di Pasquale Carlo
Il Sannio e la Costiera amalfitana protagonisti alla XIV edizione de ‘La Selezione del Sindaco’, il concorso enologico internazionale promosso dall’associazione nazionale ‘Città del Vino e da Recevin, la rete europea dei Comuni a vocazione vitivinicola. La Campania raccoglie quattro medaglie (due oro e due argento) nell’ambito della rassegna che si è svolta in Portogallo.
Per il Sannio ad aggiudicarsi la medaglia d’oro è l’etichetta ‘Sannio – Guardiolo Aglianico Cantari 2011’ della linea ‘Janare’ (che ha raccolto il punteggio 87,20/100) prodotto dalla cooperativa ‘La Guardiense’, guidata in cantina da Riccardo Cotarella.

Medaglia d’argento ottenuta dalla ‘Falanghina del Sannio – Taburno 2014’ prodotta dall’azienda torrecusana ‘Cantine Tora’ che vede impegnati in prima linea i fratelli Francesco e Gianpiero Rillo con la regia in cantina affidata ad Angelo Valentino.

Le due medaglie che raggiungono invece la terra salernitana sono state entrambe ottenute dall’azienda ‘Marisa Cuomo’ di Furore, che si avvale della consulenza dell’enologo Luigi Moio: oro per l’etichetta ‘Furore rosso riserva Costa d’Amalfi aglianico 2011’ (che ha ottenuto il punteggio di 89,20/100); argento per il vino ‘Ravello rosso riserva Costa d’Amalfi 2011) (che ha ottenuto il punteggio di 86/100).
Il concorso internazionale ‘La Selezione del Sindaco’ prevede la partecipazione congiunta delle cantine e dei territori Città del Vino e fissa anche un limite minimo e massimo (da 1.000 a 50.000) di bottiglie a lotto, con un’attenzione particolare a vitigni autoctoni, vini passiti, vini maturati in argilla e produzioni di qualità delle cantine sociali. Non a caso, il secondo premio assegnato al Sannio è andato proprio ad una cooperativa (La Guardiense) che si è aggiudicata la medaglia d’oro con un’etichetta aglianico (Sannio – Guardiolo aglianico riserva Cantari 2011). Un risultato prestigioso per l’azienda torrecusana, considerato che la Campania ha raccolto in totale quattro medaglie, con le realtà sannite affiancate da uno dei mostri sacri dell’enologia regionale, la cantina Marisa Cuomo di Furore.
Al concorso sono stati iscritti oltre 1.100 vini (quasi 700 italiani, oltre 400 portoghesi, una cinquantina dal resto del mondo). Sono state 10 le commissioni di assaggio impegnate, guidate da: Osvaldo Amado (Portogallo); Pedro Sà (Portogallo); Antonio Ventura (Portogallo); Marta Simoes (Portogallo); Helena Mira (Portogallo); Arina Antoce (Romania); Roberto Cipresso (Italia); Luciano Parrinello (Italia); Maria Roginska (Francia) e Luigi Salvo (Italia). I lavori si sono svolti a Oeiras (Portogallo), nella suggestiva cornice del Palazzo del Marchese di Pombàl. L’organizzazione dei lavori è stata curata dagli studenti della Scuola Alberghiera di Estoril, mentre all’accoglienza ha lavorato l’Associazione dei Municipi dei Vini Portoghesi (Ampv).
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