di Marco Milano
Lieta notizia a Castellammare di Stabia, contadini e “produttori della terra” fanno il loro ritorno. Il mercato ortofrutticolo stabiese, infatti, in via Virgilio, con prima data sul calendario, domenica 6 giugno, vedrà fare di nuovo capolino i trasformatori del “Mercato della Terra di Slow Food”. Un’iniziativa che come spiegato consentirà “una spesa consapevole direttamente dalle mani dei produttori”. E così come spiegato da Slow Food a Castellammare l’appuntamento sarà un modo per vedere da vicino e potersi aggiudicare per portare a casa e nella propria cucina come un prezioso gioiello “gli orti stabiesi, i pomodorini di Quisisana, il miele, le uova fresche, i limoni e le arance sorrentine, i tartufi irpini, i succhi di melograno e le confetture di frutti di bosco dai monti avellinesi, i formaggi di Tramonti, la mozzarella nella mortella, i salami di fichi, i fichi dottati ed altri prodotti dal Cilento, i fagioli ed altri legumi da Controne, l’olio extravergine di oliva dai diversi distretti della Campania, insomma soltanto un assaggio di quello che si trova durante tutto l’anno nei Mercati della Terra di Slow Food”.
La salvaguardia dei “figli della terra” coltivati e raccolti a chilometro zero, dunque, per il rilancio di una tavola dal consumo sano e consapevole, rispettoso dell’ambiente e del sistema, come hanno insegnato le precedenti generazioni e come le attuali e le nuove dovrebbero tornare a fare per un pianeta dal cibo giusto.
“La nostra rete dei mercati è a disposizione dei piccoli produttori che seguono una filosofia rigorosa nei confronti dell’ambiente, che ancora tramandano gli ineguagliabili sapori della tradizione e che per loro dimensione non trovano posto sullo scaffale del supermercato – ha detto Mauro Avino presidente della locale condotta Slow Food – questa biodiversità merita di essere salvata e con essa i contadini che ci sono dietro, corrispondendo loro un prezzo giusto che ne possa garantire la sopravvivenza”. Il ritorno a giugno dei contadini nel mercato ortofrutticolo stabiese, come detto, è solo il primo di una serie di appuntamenti di un vero e proprio calendario mensile di Mercati della Terra.
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