Al Glicine del Santa Caterina e Peppe Stanzione
Via Mauro Comite, 9
Tel. 089 871012
Peppe Stanzione arriva alla sfida più importante della sua vita professionale in piena maturità di mestiere. Un lungo percorso durante il quale ha accumulato esperienza, idee e che soprattutto gli ha insegnato di mettere il cliente al centro del suo lavoro e non viceversa. Dopo Le Trabe arriva carico al Santa Caterina di Amalfi, uno degli alberghi storici più prestigiosi del mondo ancora gestito a livello familiare. Qui non viene a fare il gourmet fighetto da pochi posti dove esibirsi, ma per gestire l’intero comparto ristorativo che, tanto per fare un esempio, comprende anche i pasti ai 170 dipendenti, che vuol dire circa seimila pasti al mese solo interni. A cui si aggiunge la gestione del ristorante La Terrazza a livello del mare, del bistrot aperto affianco al bar, del servizio notte e del Glicine, il gourmet che ha circa 60 coperti in una delle sale da pranzo a cui noi siamo più affezionati. Per non parlare della straordinaria prima colazione, una delle migliori in Italia.
Il lavoro è la benzina di Peppe Stanzione, un cuoco che non si risparmia, poco protagonista, molto concreto e pratico. La sua è una cucina rigorosa quando si tratta di eseguire i grandi classici napoletani e campani appena rivisitati (qui c’è ancora la lezione di Raffaele Vitale), di mestiere quando si tratta di far fronte alle esigenze di una clientela internazionale, di cretaività nella serata gourmet al Glicine che, tra l’altro, vanta una carta dei vini molto interessante.
La famiglia Gambardella vuole insomma investire a tutto tondo sulla ristorazione forte di vantaggi romantici, un albergo caldo e accogliente come solo questi della costa sanno essere e al tempo stesso con vista sul mare e rigogliosi giardini, per non parlare del vantaggio pratico del parcheggio per i clienti esterni che costituisce da solo un superbonus come ben sanno coloro che frequentano Amalfi.
Nei piatti di Peppe Stanzione troviamo una estrazione di sapore decisa, l’idea di piatti ricchi, quasi barocchi, dove non si lesinano gli ingredienti e che tendono ad appagare la gola. Di grande tecnica tutti, dalla cottura della pasta a quella delle carni, grande la sua capacità di salvaguardare la freschezza dei prodotti del mare, di scuola le esecuzioni di carne.
Forse quello che manca è aggiungere più elementi vegetali nei piatti creando anche una linea dedicata a questo tema, sempre più importante nell’alta cucina.
L’esperienza al Santa Caterina è completa, appagante e da non perdere. Arricchisce un panorama gastronomico amalfitano davvero molto interessante che fa di questa cittadina dall’illustre passato la capitale del cibo in Costiera Amalfitana.
L’offerta poliedrica e multitask come si dice adesso consente la frequentazione per tutte le tasche, e in ogni caso mai più di 130 euro al Glicine per un pasto completo alla carta, vini esclusi.
Siamo convinti che con gli ulteriori aggiustamenti nessun traguardo sarà precluso in quella che lo stesso Peppe Stanzione ha definito “la sua casa definitiva”.
Al Glicine del Santa Caterina e Peppe Stanzione
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