Vinicola Rivera
Uve: nero di Troia e montepulciano
Fascia di prezzo: 15,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 27/30 – Palato 27/30 – Non omologazione 30/35
Quello che mi affascina maggiormente quando guardo alla viticoltura pugliese è la sua infinita capacità di sapere fondere insieme piccole realtà artigianali con grandi aziende storiche che insieme riescono ad offrire sempre prodotti di alta qualità.
Prendiamo, per esempio, Vinicola Rivera di Andria, fondata da Sebastiano De Corato alla fine degli anni ’40 con il preciso intento di valorizzare e divulgare l’enorme potenziale enologico circostante il territorio di Castel del Monte.
E di fatto, dalla sua nascita l’azienda è diventata uno dei più importanti punti di riferimento di tutta la Puglia enoica, tanto più che dalla fine del 2012 è tornata ad essere interamente di proprietà della famiglia De Corato, dopo che negli anni scorsi aveva ceduto parte delle sue azioni al gruppo Gancia.
Alla guida aziendale si è avvicendata la terza generazione con i nipoti del fondatore Sebastiano e Marco, che vogliono proseguire con orgoglio e rinnovato impegno la tradizione familiare nel solco tracciato dal nonno prima e dal padre Carlo poi nella produzione di vini di eccellenza e che sappiano esprimere tutta la tipicità del territorio.
Le risorse umane, economiche, organizzative e logistiche che sono state investite nell’azienda trovano riscontro in tutte le fasi produttive, in cui il lavoro in vigna è valorizzato attraverso le più moderne tecniche di viticoltura e innovato dalle nuove tecnologie che interessano la storica cantina del XIX secolo, sempre però nel pieno rispetto dei processi naturali della sostenibilità ambientale, come l’uso di un impianto di alimentazione fotovoltaico.
La gamma dei vini prodotti, curati da Leonardo Palumbo, è molto ampia ed articolata. Per la mia consueta degustazione ho scelto Il Falcone Castel del Monte Doc Riserva 2008, composto dal classico blend murgiano di selezionate uve di nero di Troia al 70% e saldo di montepulciano, maturate su terreni tufacei ad oltre 200 metri di altezza.
Nel titolo il vino vuole ricordare l’imperatore Federico II di Svevia, che è vissuto qui e che era appassionato di falconeria.
Dopo la fermentazione, il vino è transitato per 14 mesi in pregiati legni francesi grandi e piccoli, per poi terminare l’affinamento in vetro per un altro anno. Il tasso alcolometrico arriva a toccare i 13,5 gradi.
Bel colore granato carico. Il bouquet che sale verso il naso è ricco e composito. Ecco allora che in primis posso esplorare intensi profumi di frutta rossa matura come le prugne, le amarene ed il ribes, intrecciati poi ad avvolgenti umori di liquirizia, di mentolo, di tostato, di vaniglia, di resina, di caffè, di cuoio e di tabacco; ad accattivanti sentori speziati di noce moscata e di pepe nero; a tocchi vegetali di erbe mediterranee; ed infine ad una grazia floreale di rosa appassita e di violetta. L’ingresso del sorso sulla lingua è moderatamente caldo e finemente tannico. Nel suo focalizzato registro gustativo, il vino possiede carattere, stoffa, struttura, armonia ed eleganza. Ed è anche austero, corposo, equilibrato, rotondo, sapido, dinamico, ematico, fresco e morbido. E poi ancora, nello sviluppo palatale raggiunge il diapason con una levità del tratto, una naturale amalgama di succosità, vitalità, polposità, nitidezza, mineralità e densità carnosa. Nel finale, il vino esibisce un guizzo scattante, sinuoso, pervasivo e lungo.
Ci troviamo sicuramente alla presenza di un mirabile vino, connotato da lunga serbevolezza, da un ottimo rapporto qualità-prezzo e che trova piena abbinabilità a piatti succulenti e gustosi come pasta al forno, carne di maiale arrosto e formaggi stagionati. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Andria (Bt) – Contrada Rivera S.P. 231- Km 60,500
Tel. 0883 569510 – 01 – Fax 0883 569575
info@rivera.it – www.rivera.it
Enologo: Leonardo Palumbo
Ettari vitati di proprietà: 75
Bottiglie mediamente prodotte l’anno: 1.200.000
Vitigni: nero di Troia, montepulciano, bombino nero e bianco, primitivo, negroamaro, aglianico, pampanuto, fiano, moscato reale, chardonnay e sauvignon blanc.
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