di Antonio Di Spirito
Negli ultimi tempi nel mondo vitienologico si nota un gran fermento che si esprime con la nascita di nuovi consorzi o qualsiasi altra forma di associazionismo.
Talvolta, nel passato, qualcuna di queste iniziative si è esaurita subito.
Sembra quasi siano nate solo per crearsi un alibi, dimostrando che “… ci abbiamo provato, ma la gente partecipa poco, critica molto ed abbandona subito”.
Nella provincia di Caserta stanno provando a fare sinergia fra le varie denominazioni: hanno istituito il Consorzio VITICA, nel quale sono confluite le denominazioni DOC Falerno, Galluccio e Asprinio di Aversa, IGP Roccamonfina e Terre del Volturno per organizzare programmi di manifestazioni e coordinare attività promozionali nelle quali tutti gli associati delle varie denominazioni possano avere l’opportunità di far degustare i propri vini ed interagire in maniera diretta con la stampa specializzata e con la critica di settore.
Il lato positivo è l’immediatezza di tradurre in fatti concreti i buoni propositi, prima che questi diventino vecchi e prima che molti adepti abbandonino per pessimismo; anzi, già dal secondo evento si recupera qualche scettico, che non si era ancora convinto della valenza di tali manifestazioni e dei vantaggi che ne può trarre.
Il Consorzio VITICA ha organizzato un programma di incontri, denominato Sorsi e Risorsi Storici, con l’obiettivo di fornire una panoramica dello stato dell’arte delle denominazioni di Caserta che si svolgerà in tre diversi momenti ed in tre luoghi, secondo il seguente calendario:
- Sorsi di Terra di Lavoro: DOP GALLUCCIO E IGP RACCAMONFINA 21/22 SETTEMBRE a Galluccio – Frazione San Clemente
- Sorsi di Ager Falernus: DOP FALERNO DEL MASSICO 19/20 OTTOBRE a Sessa Aurunca
- Sorsi di Borbone: DOP AVERSA ASPRINIO E IGP TERRE DEL VOLTURNO 30 NOVEMBRE/ 1 DICEMBRE nell’Enoteca Provinciale Caserta
Il primo dei tre appuntamenti si è tenuto, come da calendario, il 19 e 20 ottobre scorso a Galluccio; i produttori delle denominazioni di Galluccio e di Roccamonfina hanno potuto sottoporre i loro vini all’assaggio alla cieca ad un panel composto da giornalisti ed operatori del settore, del quale faceva parte il sottoscritto. Alla fine della sessione “assaggiatori” e produttori si sono intrattenuti in una sorta di seminario per uno scambio di opinioni sui vini esaminati.
Il giudizio dei giornalisti è stato piuttosto unanime sullo stato dell’arte: si tratta di territori che, pur avendo lunga tradizione vitivinicola, non manifesta, fin’adesso, una crescita uniforme ed omogenea per qualità; ci sono delle aziende che hanno già maturato esperienza e sono a buon punto del loro percorso, mentre altre, specie quelle più giovani, devono fare un piccolo sforzo e crescere più in fretta, senza farsi distrarre da curiosità e sperimentazioni varie. La materia prima non manca, anzi, è anche eccellente; quindi, più cura nei particolari e seguire più fedelmente i “cconsigli” di bravi tecnici per correggere alcuni errori in cantina; intensificare i loro incontri – confronti per perseguire coralmente una tipicità territoriale. Eventuali sperimentazioni e variazioni sul tema solo dopo aver consolidato una buona presenza sul mercato.
Alcune impressioni sui vini assaggiati sono d’obbligo.
Tra i bianchi, sono risultati fra i migliori il
CONCA BIANCO 2018 di PODERI FOGLIA; profumi e sapori di pompelmo e gradevole speziatura finale;
SINUESSA 2018 di VILLA MATILDE; profumi di acacia, succoso, fresco, agrumato, sapido e speziato;
SINOPEA 2018 di MASSERIA FELICIA; fiori bianchi e pietra focaia; fruttato, sapido e speziato;
RIPA BIANCA 2018 di TELARO; glicine, agrumi, ananas; molto fresco e sapido;
VENDEMMIA TARDIVA 2018 di FATTORIA PAGANO; zagare, agrumi, glicine; fruttato ed asciutto, acidità molto diretta; speziato e fine.
Anche fra i rossi hanno brillato i soliti noti.
CECUBO 2014 di VILLA MATILDE; profumi di frutta nera; succoso, saporito, tannico e speziato;
CONCA RISERVA 2016 di PODERI FOGLIA; foglia di noce, chiodi di garofano e rabarbaro; fruttato, fresco e tannico;
BRIGANTE 2012 di TENUTA SAN BIAGIO; nota mentolato, frutta rossa; tannico, scorrevole, leggera speziatura;
CONTRA DEL DUCA 2013 di PORTO DI MOLA; frutta rossa e nera; succoso, saporito, tannico, speziato;
ARA MUNDI RISERVA 2016 TELARO; frutta rossa; asciutto, materico, scorrevole, tannini rotondi;
AGLIANICO 2018 di FONTANA FALCONE; note fruttate ed ematiche, tannico, succoso e fresco.
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