di Marina Betto
Il Chianti storico è patria di eccellenze del cibo e dell’enologia. Questo è il secondo anno che in autunno si svolge Chianti Gourmet Experience una due giorni in cui si è potuto assaggiare diverse espressioni vitivinicole ma anche gustare i piatti di tanti chef chiantigiani e di tutta la penisola che sono stati la vera novità del 2019. Il Castello di Meleto vicino Gaiole in Chianti ha fatto da sfondo a questa manifestazione che si è animata di stand ricolmi di prelibatezze dalla salsiccia piccante di Michele Cabiddu di Isola della Salsiccia alla squisita pizza Margherita di Vincenzo Esposito di Pizzeria Carmnella da poter annaffiare con le diverse birre artigianali proposte tra le quali quelle del Birrificio Serracroce la cui forza è la coltivazione diretta delle materie prime utilizzate per fare la birra.
Uno dei piatti che caratterizzano la cucina locale è sicuramente la pappa al pomodoro la rivisitazione di questo piatto è racchiusa perfettamente in un piccolo capolavoro come quello di Emanuele Petrosino de I Portici che ha presentato questa pietanza nella forma di un piccolo perfetto e invitante pomodoro rosso. Gustosissimo il Sushi Toscano di Giuseppe Mancino del Piccolo Principe, Paolo Barrale ha fatto strike con gli gnocchi di baccalà, cozze,aglio e tartufo nero. Leonardo Spaccavento della tenuta Perano- Frescobaldi ha proposto la Cinta s’è desta una pancia di Cinta Senese condita con caffè di ghiande leccine tostate, mela rugginosa e granita ai fiori di sambuco un connubio che includeva tutto il sapore di questo territorio.
Il Chianti è un’area verde, tappezzata di vigneti caratterizzata da colline sulle quali si arroccano castelli e antiche dimore tra cui il Castello di Brolio dove è nato proprio il vino Chianti grazie al Barone Ricasoli. In degustazione durante la manifestazione c’era il Brolio Bettino 2016 Chianti Classico DOCG insieme a tante altre espressioni del Sangiovese del Castello di Ama, il Barlettaio, Istine, Borgo Casa al Vento, Castello di Meleto, Badia a Coltibuono solo per citarne alcune. In alcune di queste dimore si può soggiornare per completare l’esperienza gourmet come nello stesso Castello di Meleto dove si è svolta la kermesse o a Castel Monastero un antico convento convertito in resort il cui chef Enrico Marmo è pronto a farvi scoprire in tutti mesi dell’anno i sapori di un’autentica cucina toscana. Non sono mancati i pasticceri come Luigi Biasetto e la sua Setteveli o Paolo Sacchetti con le sue celeberrime Pesche di Prato insieme al Babà di Salvatore Gabbiano e ancora il gelato alla mandorla pregiata di Avola del gelatiere Sergio Colalucci. Il sigaro toscano è un’altra icona della regione da abbinare allo champagne invece che al solito distillato. Il fumo da un effetto brasato alle papille gustative che grazie allo shock termico dello spumante servito freddo a 6/8 gradi si sgrassano della nicotina. Una flute di Cuvèe Flowers Selection Brut ( 50% Chardonnay e 50% Pinot Noir Vintage 2015) A. Bergère insieme ai sigari proposti dal Club Amici del Toscano è stato un altro indovinato modo di avere una Chiantiexperience.
Chianti Gourmet Experience
tel. 0577 749666
info@chiantigourmet.it
chiantigourmet.it
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