di Francesca Faratro
Cellaio di Don Gennaro a Vico Equense. In un luogo lontano dalla pazza folla e a pochi passi da Sorrento, la cucina della famiglia Guida convince la gola e il cuore.
Loro sono Franca Di Mauro ed il marito John Guida che, dopo nove anni di attività, con uno staff giovanissimo e motivati e preparato, nel loro locale di famiglia ristrutturato, continuano ad accogliere i clienti come amici di vecchia data, accompagnandoli in un percorso di gusto vario e di carattere.
Piatti robusti e concreti, porzioni da trattoria di una volta, nessun abbinamento stravagante.
Il punto di forza del Cellaio di Don Gennaro è la cucina campana raccontata fra piatti di ceramica, ricette riprese da faldoni antichi ed rispetto assoluto e costante di stagioni e ricorrenze.
Qui i piatti si raccontano con una logica ben precisa, con il rispetto per la materia e la salvaguardia dei prodotti, in particolare quelli presidio Slow Food.
Complice anche la bellezza naturale di una cantina con cimeli e ricordi sparsi qua e là, l’anima di Franca la si avverte sin dai racconti dei piatti e dalle conserve che lei prepara. Da donna, insegnante e ristoratrice, fa si che tutto sia al suo posto, prendendosi lei stessa cura di ogni suo cliente, conquistandolo dal benvenuto della casa alla selezione dei dolci casalinghi. Perdersi in uno dei suoi racconti renderà l’esperienza ancor più bella ed intensa, difficile da dimenticare.
Il suo braccio destro, il giovane Luciano Galano, ha fatto tanta strada. Nonostante la sua giovane età, è stato capace di acquisire le tecniche giuste al fianco di grandi chef stellati per poi far ritorno nella sua terra natia, mettendo in pratica, con essenzialità e competenza, le sue conoscenze, nei piatti più semplici e tradizionali di sempre.
Ad accoglierci al tavolo, l’olio della casa con crackers fatti a mano e pane.
Il benvenuto d è un piccolo crostino di pane con trippa e fagioli. Rustico e gustoso.
Segue un piccolo antipasto, con la ricotta fresca servita su una fetta di arancia e cosparsa da zest di limone.
Come tradizione vuole poi, la minestra maritata, con tutte le parti nobili e meno nobili del maiale, cosi come veniva preparata un tempo, accompagnata da crostini sottili croccanti.
Seguendo sempre lo stesso filone, la braciola al sugo, cotta a puntino e con le carni che risultano succulente e tenere.
Piatto portante, la pasta e patate. Il classicismo introvabile, qui cucinata come vuole mammà, con scorze di parmigiano, pancetta, provola e servita nel tegamino.
Risponde bene il baccalà cotto a vapore su letto di scarola riccia, lupini e papacelle. Un bel ricordo dei pasti festivi trascorsi in famiglia. In accompagnamento, i broccoli a km zero, soffritti in padella.
Da assaggiare i formaggi con le confetture fatte in casa e le mele limoncelle agrodolci.
Conclude il pasto la parata dei dolci che ti fanno sentire come un bambino felice: struffoli, piccoli e croccanti, roccocò friabili ed ancora caldi e le zeppoline, appena fritte in due varianti: le classiche con lo zucchero semolato e quelle ripassate nel miele con l’uvetta.
Il liquore di fine pasto è d’obbligo per chiudere in bellezza, da scegliere fra la vasta selezione di quelli preparati in casa.
Conclusioni
Fra la pace della storia e la conoscenza dei prodotti, al Cellaio di Don Gennaro si mangiano piatti che della tradizione conservano robustezza e sapori autentici, alleggeriti nella tecnica e nella presentazione. In un locale elegante e sobrio, pervaso dalla semplicità di casa, vi è conoscenza della materia, umiltà e rispetto per la materia. Dopo un pasto dai coniugi Guida insomma, si sentirà proprio quel calore tipico dei pranzi di famiglia. Una tavola che sa raccontare e comunicare una storia. E per fortuna, c’è ancora chi è in grado di farlo.
Vico Equense – località San Vito
Via Raffaele Bosco, 92
Telefono: 339 3529394
Aperto la sera, domenica a pranzo.
Chiuso lunedì
In inverno a cena venerdì e sabato, domenica apranzo
Ferie a gennaio
Cellaio di Don Gennaro Vico Equense
Dai un'occhiata anche a:
- Perito, Osteria da Ersilia e la cucina cilentana tradizionale
- Vin’Enzo a Taurano (AV), un’Osteria ed enoteca nel Vallo di Lauro in Irpinia
- A cena sotto un cielo di limoni, da Paolino a Capri
- La pizza del giovanissimo Francesco Pio Comune della Trattoria da Cesira a San Salvatore Telesino (BN)
- Hotel Ristorante Cavaliere – Scario
- La Palette Restaurant & Top Tips for Capri
- Villa Fiorella a Massa Lubrense: in uno scenario senza tempo la cucina di Carmine Mazza
- Aquadulcis a Vallo della Lucania, ottimo fine dining nel cuore del Cilento