Insomma, il pugno di Ziliani a Gori è finito su Dagospia.
Il caso era troppo ghiotto per non rilanciarlo ed è andata così. Anche il direttore dell’albergo si prende la sua parte di sputtanamento e d’ora in avanti sarà più facile entrare in aeroporto che nella prossima giornata Champagne, ammesso che si faccia ancora in Italia.
Dispiace solo una cosa: che il titolista abbia giocato sull’alzare il gomito alimentando luoghi comuni su chi si occupa di vino duri a morire.
Un falso assoluto perchè Ziliani, e lo conosco ormai da parecchi anni, non è mai stato ubriaco.
Purtroppo.
Dai un'occhiata anche a:
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 018 le sogliole non sono pesci piatti ma splendidi piatti di pesce
- Il mondo del vino al femminile: le figure italiane coinvolte nel settore 8| Betty Mezzina
- Donne produttrici: il vino italiano al femminile 37| Silvia Tadiello
- Cinque pagine di O Globo su 50 Top Pizza America Latina
- Festival del Peperoncino, Peppe Guida premiato a Diamante
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 016 La Margherita al Rise di Vimercate
- Gli indirizzi per mangiare la pizza con le cozze
- Donne produttrici: il vino italiano al femminile 34| Marianna Annio