Di Carmen Autuori
La pasticceria è stato il primo amore di Mamma Rita (di cui abbiamo scritto qui) e ancora oggi resta la sua passione. Ma è nelle feste comandate che dà il meglio di sé: le zeppole di San Giuseppe, lo spumone per San Ferdinando, patrono di Alvignano, e nel periodo pasquale il Casatiello dolce che nell’Alto Casertano si chiama cuccllat. Si tratta di una versione ancora più semplice di quella diffusa un po’ in tutta la Campania: due giorni di lievitazione, gli aromi del giardino ed il criscito ne fanno un dolce leggerissimo e gustoso che parla il linguaggio della primavera. Il casatiello dolce, al pari di quello salato o della pastiera, è un altro cibo rituale che rappresenta la rinascita. La ricorda nella forma, una sorta di cesto che in epoca greca veniva usato per contenere le offerte alle divinità, e nella sostanza per la presenza del ‘criscito’ elemento vivo che trasforma e moltiplica la materia.
La ricetta è sempre la stessa da cinquant’anni a questa parte, all’uso antico ama ripetere Mamma Rita, dove non è prevista la frutta candita all’interno, solo zucchero, farina, uova e l’immancabile criscito (pasta di riporto). Semplicissima la decorazione: glassa e confettini colorati – i diavolilli – che da sempre rappresentano i dolci delle feste nella cultura gastronomica popolare.
Casatiello dolce di Mamma rita
Di Rita Cervera Rossi
Ricetta raccolta da Carmen Autuori
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 45 minuti
Ingredienti per 10 persone
- 500 g di farina
- 5 uova
- 125 g di zucchero semolato
- 100 g di criscito (pasta di riporto)
- 100 g di strutto
- Buccia di limone
- 2 cucchiai di rum
- 1 cucchiaio di anice
- 1 cucchiaio di limoncello
- 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- Per la glassa
- 150 g di zucchero a velo
- 1 albume
- 1 cucchiaino di succo di limone
- Confettini colorati per decorare
Preparazione
In un recipiente abbastanza ampio sciogliere il criscito aggiungendovi un bicchiere circa di acqua tiepida.
Aggiungere le uova leggermente battute, lo zucchero, la farina setacciata, lo strutto e tutti gli aromi.
Solo alla fine il sale.
Impastare molto bene fino ad ottenere un composto morbido ed elastico.
Imburrare ed infarinare uno stampo con il buco abbastanza alto.
Versarvi l’impasto, coprire con un una coperta e lasciarlo in un luogo lontano dalle correnti d’aria.
Dovrà lievitare per almeno 36 ore o fino a quando la pasta non arriva ai bordi.
Preriscaldare il forno a 180 gradi, infornare per circa 40 minuti, fare sempre la prova stecchino per controllare la cottura interna.
Una volta cotto, sformare e lasciar raffreddare benissimo il dolce.
Per la glassa montare l’albume con lo zucchero a velo fino a che non diventi bianchissimo.
Versare sul casatiello e cospargere con i confettini colorati.
Il dolce si mantiene anche per più giorni ed è ottimo, consumato a colazione, anche nei giorni successivi alla Pasqua.
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