Dopo Il Natale Campano in Tavola, il ristorante Zi Teresa di Napoli ha ospitato un’altra iniziativa ideata e organizzata con appassionato impegno da Luigi Savino, un colorato pomeriggio di festa per raccogliere fondi a favore dell’ospedale pediatrico Santobono.
“Alla Tavola di Rugantino e Pulcinella…il Carnevale è servito!”, questo il titolo dell’evento che ha visto protagoniste le creazioni culinarie, sia dolci che salate, di Campania e Lazio in un luogo con vista sul mare e sul profilo di Castel dell’Ovo in cui l’anima si riappacifica col mondo intero.
Finora all’attivo quattro appuntamenti, tutti svoltisi in questo storico locale, due nel periodo natalizio e due in quello di Carnevale, che rientrano in un progetto volto a far conoscere a operatori, gourmet e appassionati le tradizioni gastronomiche dei giorni di festa ma anche le speciali storie di uomini e territori che esse custodiscono.
Il fine è nobile, l’acquisto di arredi colorati e funzionali per rendere meno gravosa la degenza sia ai bambini che ai loro genitori.
Tantissime le persone che hanno risposto all’invito di compiere un gesto di solidarietà. Un’occasione per fare del bene, quindi, ma anche per sperimentare la gioia che si riceve da quella generosità autentica che nulla si aspetta in cambio, se non il sollevare l’altro, anche per poco, anche in piccola parte, dal fardello che porta sulle proprie spalle.
Rugantino e Pulcinella padroni di casa della serata condotta dalla giornalista Antonella Petitti e da Enzo Calabrese. Avvincente l’estrazione dei premi che ha tenuto piacevolmente col fiato sospeso il pubblico in sala.
Nello spazio dedicato ai dolci Salvatore Gabbiano della Pasticceria Gabbiano di Pompei ha presentato il migliaccio in forma quadrata e le lingue di gatto a mo’ di coriandoli e due novità, rivisitazioni di classici carnevaleschi: chiacchiere farcite con crema e amarena, più appetibili per i piccoli rispetto alle chiacchiere classiche, e la crostata di cioccolaccio dalla forma rettangolare.
Sabatino Sirica ha fatto assaggiare le chiacchiere, le castagnole ripiene di crema e inzuppate leggermente in uno sciroppo al rhum e le Santarosa.
La cake designer Claudia Deb ha realizzato per l’occasione biscotti di pasta frolla decorati a mano con pasta di zucchero e glassa reale e colorati con tonalità pastello in linea con lo stile shabby chic.
Paolo Massoli ha partecipato con le classiche frappe e le castagnole.
La tradizionale cioccolateria Gay Odin ha offerto in degustazione il Cioccolaccio.
Rodolfo Molettieri ha offerto i suoi pani nella versione integrale, alla curcuma e alla zucca e i grissini di riso.
L’angolo pizza è stato animato da Gennaro Cervone con i suoi fritti, Simone Fortunato e Davide Civitiello, Gabriele Carotenuto con la pizza napoletana, le famiglie di pizzaioli Fratelli Giustiniani & Fratelli Abate e dalla Pizzeria Alimentando senza glutine con la pizza, il ripieno fritto ricotta e cicoli, il migliaccio, le chiacchiere, la caprese, gli scagliozzi e i migliaccielli di Enzo Piccirillo de La Masardona.
Giovanna Voria dell’Agriturismo Corbella di Cicerale ha presentato un timballo di lagane e ceci di Cicerale con provola affumicata e crema di ceci al cumino, pane ai fichi e arancia, peperoni cruschi con salsiccia”curatella” (conservata nell’olio d’oliva), ceci zuccherati, carciofi polpette e patate “mbuttunate” alla cilentana con cacioricotta di capra e ceci di Cicerale.
Antonella Iandolo di Palazzo Vittoli di Castelfranci ha partecipato con il pastiere di Carnevale, un timballo di pasta-in questo caso di bucatini- che può essere sia dolce che salato (per l’occasione ha preparato la versione salata) con ricotta, pecorino e sugna e successivamente infornato, crostoni di pane raffermo con soffritto e il “carciofo esploso”, un carciofo imbottito “al contrario” (quindi con il ripieno all’esterno e l’ortaggio “all’interno”) cotto in un cartoccio (di cellofan) e servito all’interno del cartoccio stesso.
Carmela Abbate, patron del ristorante Zi Teresa, ha fatto degustare salsiccia e friarielli e le lasagne, sia bianca che rossa col classico ragù di Carnevale.
Arcangelo Dandini del ristorante L’Arcangelo di Roma ha presentato la tradizionale trippa alla romana.
Gli ospiti hanno potuto anche apprezzare i mastodontici casatielli dei fratelli Giustiniani, la porchetta di Ariccia di Cioli, le chiacchiere e la lasagna gluten free di Nicola Ricci e il pregiato conciato romano di Manuel Lombardi dell’Agriturismo Le Campestre di Castel di Sasso accompagnato da mele al forno caramellate al miele e Asprinio.
Queste le cantine presenti: Cantina del Vesuvio, Ferraro, Ottouve (anche con il nuovo Asprinio d’Aversa), Tenuta del Cavalier Pepe, Sorrentino e Villa Matilde.
Al banco delle birre artigianali Agrado e Serro Croce.
I sommelier Andrea Moscariello, Presidente dell’Associazione Masterwine, e Gabriele Massa e Paola Fiorentino, sommelier Maître du sabre, hanno chiuso con la classica spettacolare sciabolata.
In sottofondo la classica posteggia di musica napoletana e romana di Enzo Serletti e Floriana.
Hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento anche i laboriosi ragazzi degli istituti alberghieri Rossini di Bagnoli e Vittorio Veneto di Scampia presenti in sala.
Foto di Luigi Savino
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