di Antonella Amodio
Una gita fuori porta a Montalcino mi ha dato l’opportunità di conoscere questa cantina che produce vini che giocano sull’eleganza.
Per me, che staziono molto nella mia Campania, è stata una meravigliosa scoperta l’azienda agricola Ventolaio, situata lungo l’itinerario (interno) della collina, sulla dorsale che dall’Abbazia di S.Antimo, che porta appunto all’areale di Montalcino.
Già la strada da percorre è di per sé bellissima: macchie di boschi secolari, distesa di vigneti e tanta, tanta natura, con il tragitto dove si scorge un terreno sassoso, ricco di galestro, che mi riporta a certe aree del mondo (come quelle della Francia e della Spagna) dove il vino prodotto, chissà perché, viene fuori molto buono.
L’antico casolare della cantina Ventolaio – nonché casa di Luigi Fanti, di sua moglie Assunta e dei figli Manuele e Baldassarre, che ne sono proprietari – ha il fascino del podere di famiglia, dove il vento è di casa (la cantina prende il nome da quello) e il vino ha un ruolo fondamentale nell’esistenza degli uomini.
Intanto va detto che arrivati fino a lì, all’alto del Poggio D’arna, a 500 metri s.l.m., si gode un panorama suggestivo, che lascia scorgere la Maremma e il mare, nonché una pace ed una tranquillità che segnano uno spartiacque tra il mondo fuori e dentro al Ventolaio, dove si assecondano i tempi della natura.
È il 1988 quando Luigi Fanti costituisce l’azienda agricola, ereditando da suo padre la tenuta. Il primo impianto del vigneto è datato 1990. Tutto a gestione familiare, con la consulenza dell’enologo Maurizio Castelli. Il sangiovese qui è allevato a cordone speronato e gode della frescura, della neve d’inverno e delle temperature miti d’estate, regalando acidità – e di conseguenza freschezza – al vino prodotto nei 15 ettari (8 a brunello di Montalcino, 2 a Rosso di Montalcino e il restante a Igt Toscana e Sant’Antimo) che circondano la cantina, insieme con piante di ulivo.
Un’attenzione maniacale in vigna ed in cantina portano a vini estremamente puliti, nitidi, con una aderenza al luogo impressionante, dove la struttura e l’eleganza fanno a gara per emergere. Vini di altura che guardano lontano e non stancano al sorso.
Vi segnalo il Brunello di Montalcino 2015 (attualmente è in corso l’annata 2017) vinificato in acciaio e affinato 48 mesi in botti di rovere francese e di Slavonia da 30 hl.
Se siete tanto fortunati da trovate in giro il rosato “Lo Spiffero”, non esitate a provarlo. Purtroppo ne sono state prodotte meno di un migliaio di bottiglie, andate a ruba.
Brunello di Montalcino 2015 € 35,00
Il colore rubino con lieve accenno al granato, scarico e luminoso, anticipa i profumi delicati di fiori e di frutta rossa che si alternano alle spezie fini e alla nuance balsamica. Il sorso è segnato dalla freschezza e dal rigore del tannino fitto e fine completamente integrato. Nella lunga chiusura emerge un sottofondo di macchia mediterranea di grande impatto. Un vino fine ed elegante.
Azienda Agricola Ventolaio
Località Ventolaio, 51 53024 Montalcino (SI)
Tel 0577 835779
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