di Giuseppe Giorgio
A tavola con i piatti delle canzoni napoletane di ieri, di oggi e di domani. È stato questo il tema dell’ultimo incontro in programma nella Trattoria Pizzeria “Ieri. Oggi, Domani” in via Nazionale, 6 a Napoli. Grazie all’ospitalità del patron Pasquale Casillo e grazie alle prelibatezze dello chef Antonio Castellano e del pizzaiolo Ciro Ferrara, i partecipanti hanno potuto vivere un momento ricco di emozioni sensoriali diviso tra l’arte della canzone, dei versi e della millenaria cucina napoletana.
Così, partendo dal presupposto che nelle produzioni canore di chiara matrice classica partenopea, l’elemento della tavola è diffusamente utilizzato, il nuovo incontro culinario da “Ieri, Oggi, Domani” si è trasformato in un gustoso esempio di come nella canzone all’ombra del Vesuvio le specialità gastronomiche tipiche siano state sempre presenti. Con la partecipazione di alcuni popolari personaggi legati al mondo della canzone e del teatro napoletano, l’incontro ha regalato ai presenti un paio d’ore di distensivo piacere per il palato dedicate alla cucina napoletana che fu anche del Cavalcanti e del Corrado ed alla grande arte della canzone. Il tutto, per fare cultura conquistando l’interesse di chi, oltre alle cose buone della propria terra, apprezza il grande patrimonio di conoscenza derivato dal tesoro musicale di una città senza tempo. Ancora, il nuovo appuntamento culinario ha offerto anche l’opportunità, giunto il momento del dessert, di conoscere e gustare il dolce della pastry blogger e cake designer Valentina Cappiello, ispirato ad uno dei più iconici dolci napoletani e chiamato “Chiffon cake al gusto babà”.
Ad accompagnare il tutto è stato l’eccezionale vino bianco della Cantina Tizzano “Vincè” nato dalla felice unione di uve Coda di Volpe e Catalanesca.
Il menù ha previsto i piatti presenti in alcune delle più famose canzoni napoletane tra cui la “pizza” in riferimento al brano “Fatte ‘na pizza” di Pino Daniele ed ancora, i “carciofi” pensando a quella “’A Carcioffolà” di Salvatore Di Giacomo; la “pasta e fagioli alla maruzzara” collegata alla celebre “Guì Guì” di Guarino e Gambardella del 1902 ed a seguire, la “spigola in bellavista” inneggiante al brano Bellavista ( Veniteme ‘a truvà) di Fiore -Donnarumma. Giunti alla Chiffon cake al gustò babà di Valentina Cappiello, inevitabile è stato l’accostamento a “Il babà è una cosa seria” di Palomba-Altieri del 1989 così come per il caffè finale, vero inno alla celebre “’A tazza ‘e cafè” di Fassone e Capaldo del 1918.
Scheda del 26 gennaio 2024
di Giuseppe Giorgio
Da “Ieri, Oggi, Domani”, l’iconica Trattoria Pizzeria dell’attento patron Pasquale Casillo, la cucina napoletana ha incontrato la storia. Grazie ad uno degli ormai consueti appuntamenti, il noto locale di via Nazionale ha fatto nuovamente da cornice per un incontro culinario dove a salire in cattedra sono stati i piatti di una Napoli ancora Capitale. Tant’è che grazie all’opera dello chef Antonio Castellano e del maestro pizzaiolo Gaetano Quintano, a prendere corpo durante un allegro simposio intitolato “L’inverno napoletano a tavola con “Ieri, Oggi, Domani”” Ovvero, da Salvator Rosa a Cavalcanti e da Eduardo a Viviani tra storia e sapori”, sono state le immagini di una terra che anche attraverso i suoi piatti è stata sempre sinonimo di eccellenze e tradizione.
Così, passando in rassegna le bontà citate nei loro scritti dai più grandi personaggi del teatro, dell’arte e della letteratura culinaria napoletana, ad arrivare a tavola, con le attenzione della direttrice di sala Emanuela Coppola e del figlio d’arte Giovanni Casillo, sono state specialità come “’O spassatiempo con nucelle e semi di zucca”; le “pizzelle di baccalà”; la “pizza fritta di scarola a rutiello”; gli spaghettoni di Gragnano con soffritto napoletano; le “polpette al ragù con friarielli”; fino a ad arrivare al dolce con il “roccocó e crema di limone”.
Grazie anche agli ottimi abbinamenti con il cocktail “La dolce vita” dedicato a Vittorio De Sica; il vino Gragnano “Ottouve” di Salvatore Martusciello e il “Nucillo ‘e curti” la serata ha avuto il pregio di trasformarsi in uno di quei momenti magici da ricordare.
Per tutti i presenti, tante emozioni per il palato e lo spirito arricchite anche dalle esibizioni a sorpresa di due cantanti ospiti come Monica Sarnelli che ha regalato agli amici una sua interpretazione di “Tu si ‘na cosa grande” e “Indifferentemente” e Mario Maglione che ha reso romantica l’atmosfera con la sua versione della digiacomiana “Era de maggio”. Tra gli ospiti per un parterre de rois anche lo scultore Domenico Sepe, il consigliere regionale Fulvio Frezza, il Ceo di “Corteseway.it”, Maurizio Cortese, ed ancora gli altri amici e giornalisti Alberto Alberti, Nadia Taglialatela, Pino Coletti Ceo di “Authentico”, Francesca Andreano, Dora Formicola, Ciro Ciccone e Carmine Bonanni.
Scheda del 6 luglio 2023
di Giuseppe Giorgio
Nuovo gustoso appuntamento nella trattoria pizzeria “Ieri, Oggi, Domani”, di via Nazionale a Napoli, dove, a incontrarsi a tavola nel segno della tradizione e della storia, sono state le tre meravigliose isole del Golfo di Napoli. Un incontro culinario ad alti livelli ma al tempo stesso intriso di semplicità e cultura, che ha visto il patron Pasquale Casillo, con lo chef Antonio Castellano e il maestro pizzaiolo Gaetano Quintano, proporre ai pochi fortunati partecipanti i piatti più caratteristici di Capri, Ischia e Procida.
Grazie a un menù pronto a trasformarsi in un trionfo di freschezza e di gusto e grazie ai prodotti tipici delle tre fantastiche isole campane, a prendere corpo è stato un momento gastronomico tutto da vivere all’insegna dei piaceri del palato e delle millenarie identità culturali di terre amate da imperatori romani, personaggi celebri e turisti di tutto il mondo.
Immergendosi nelle specialità culinarie delle tre famose isole napoletane, gli ospiti, tra cui il professore, Vincenzo Peretti, Ordinario del dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e ideatore del bollino Vero- Filiera Sostenibile, hanno potuto gustare tutta la magia di piatti e di vini ischitani ( per l’occasione serviti con le famose percoche) da sempre legati alla storia locale di luoghi affascinanti e alla bellezza di paesaggi tra i più suggestivi del mondo.
Tra i piatti proposti la pizza con alici, scarola e limone procidano; il raviolo caprese; i bucatini con coniglio alla ischitana; l’insalata caprese rivisitata con mousse di pomodoro e burrata; la torta caprese al limone e il limoncello.
Scheda 31 maggio 2023
di Giuseppe Giorgio
Stimolante e saporoso appuntamento nella Trattoria e Pizzeria “Ieri, Oggi, Domani” con le “Lezioni di napoletanità” di Alan De Luca, Amedeo Colella e Lino D’Angiò. Giungendo nell’accogliente ritrovo culinario di via Nazionale, accolti dal patron Pasquale Casillo, i tre protagonisti del fortunato spettacolo, parallelamente in scena al Teatro Augusteo, si sono amichevolmente dedicati anche ai fatti e agli aneddoti legati alla buona tavola e alle specialità gastronomiche di una Napoli senza tempo.
Così con l’organizzazione del giornalista Giuseppe Giorgio, l’entusiasmo del patron Pasquale e le bontà dello chef Antonio Castellano e del maestro pizzaiolo Gaetano Quintano, i singolari docenti De Luca e D’ Angiò e il simpatico “Rettore” della “Università degli Studi di Napoli- Gennarino II”, hanno conquistato gli ospiti con dei momenti capaci di fare amare ancora di più le proprie identità culturali anche attraverso la cucina.
Un’occasione che tra i piatti tipici della tradizione napoletana è stata in grado di diffondere anche a tavola le spiegazioni inerenti tutte quelle tracce linguistiche lasciate nei secoli dai vari dominatori di una città da sempre ambita fin dai tempi degli antichi greci. Facendo riferimento ai lasciti linguistici dei normanni, degli svevi e angioini e ancora, degli aragonesi, degli spagnoli e dei francesi, passando naturalmente per il regno borbonico, i tre artefici di “Lezioni di Napoletanità”, hanno trasformato la genuina e saporosa tavolata firmata “Ieri, Oggi, Domani”, in una coinvolgente e divertente lezione universitaria dedicata alla vera essenza del popolo partenopeo.
Tra piatti eccezionali come la “mozzarella in carrozza con pane raffermo secondo tradizione”; la “pizza marinara in rutiello”, gli “ziti allardiati con lardo di Colonnata”; le “polpette fritte con le zucchine alla scapece”, il “babà” ed i vini pluripremiati della Cantina Tizzano di Somma Vesuviana, e ancora, con la simpatia dei responsabili di sala, tra cui la direttrice Manuela Coppola e il rampollo di famiglia Giovanni Casillo, i due ideatori del programma cult “Telegaribaldi”, Lino D’Angiò e Alan De Luca, e l’apprezzato scrittore Amedeo Colella, hanno nuovamente saputo trasformare ( tra racconti, battute e paraustielli) il divertimento in cultura e la buona tavola napoletana in una benefica opportunità di conoscenza.
Le foto sono di Leo Cremano
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