Lo scorso 25 febbraio abbiamo comunicato lo slittamento del Congresso Identità Golose, riprogrammandone lo svolgimento nella speranza di poterlo realizzare nel mese di luglio. Lo avevamo fatto, con slancio e ottimismo, prima che altri eventi di ogni ambito venissero a loro volta ricollocati. Per evidenti cause di forza maggiore, ci vediamo ancora una volta costretti a individuare nuove date per la 16ª edizione, sempre a Milano. Il tempo trascorso e il futuro che ci apprestiamo ad affrontare indicano che è necessario procedere con prudenza.
Obiettivo di Identità Golose è, da sempre, creare il contesto ideale dove raccogliere e concentrare le idee migliori, dando energia e risposte a un comparto che si rinnova attraverso un sempre proficuo scambio di esperienze. Non vediamo quindi l’ora di poter tornare a dare voce e protagonismo a ciò che più ci appassiona: il mondo della cucina e della pasticceria d’autore, nonché quello del grande servizio di sala. Il nostro impegno sarà individuare e comunicare le nuove date entro il mese di giugno. Ci impegneremo per dare forma a un’edizione ancor più ricca di contenuti.
La fase che ci stiamo lasciando alle spalle è stata un importante e drammatico banco di prova per tutti noi, nella quale si sono alternati interrogativi e riflessioni. Sono state settimane durante le quali ci siamo impegnati anche a mantenere vivo il dialogo con partner e aziende e con i protagonisti di Identità Golose: chef, cuochi, ristoratori, uomini e donne di sala, imprenditori, pasticceri, gelatieri, pizzaioli, produttori. Tutti loro ci hanno suggerito idee e spunti per il futuro.
È stato un lavoro di squadra che ha visto in campo il team commerciale e la redazione giornalistica, con anche l’impegno personale di Paolo Marchi che sta animando il profilo Instagram di Identità attraverso interviste live quotidiane a figure di grande spessore. Tutto questo per raccogliere riflessioni che alimentano poi le pagine del nostro magazine online
e i canali digitali, certi che l’informazione e il confronto siano elementi ancor più preziosi in un contesto in cui sono necessari nuovi punti di riferimento.
Dai un'occhiata anche a:
- Ciccio Vitiello Villaggio Green, un progetto di orto pizzeria unico in Campania
- All’Hotel Vesuvio arriva Emanuele Petrosino
- Tutte le 324 chiocciole Slow Food delle migliori trattorie d’Italia 2025 regione per regione
- Giovanni De Gaetano: il barman di Boreale che conquista il cielo di Courmayeur
- Guida Michelin 2025: ecco i 16 nuovi Bib Gourmand
- Nonno Vincenzo Capuano apre Don Vincé, la sua trattoria a Chiaia
- I 21 indirizzi mondiali di Food&Wine: due sono italiani. Cucina Villana in Puglia e Francesco Martucci unico pizzaiolo citato
- Piero Mastroberardino: ripensare il sistema Fiere del vino