di Enrico Malgi
L’Irpinia vitivinicola è una generosa ed inesauribile miniera d’oro, tanto è vero che dove ti giri trovi sempre una produzione di alta qualità che ha pochi eguali in tutta Italia. Tutto questo è frutto soprattutto di tre vitigni autoctoni di grande rilevanza ampelografica: Fiano di Avellino Docg, Greco di Tufo Docg e Aglianico di Taurasi Docg.
I fratelli Giuseppe e Pasquale Guadagno di questo sono convinti e fedeli assertori, perché la loro minuscola azienda a parte la Falanghina produce poche ma pluripremiate bottiglie soltanto con varietà simili allevate in areali molto vocati: Greco a Santa Paolina, Fiano a Montefredane ed Aglianico a Montemarano.
Quattro le bottiglie di nuove annate degustate recentemente.
Greco di Tufo Docg 2020. Ovviamente soltanto Greco allevato a 500 metri di altezza a Santa Paolina e vendemmiato ad inizio ottobre. Maturazione in acciaio per sette mesi e poi elevazione in vetro. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale in enoteca di appena 13,00 euro.
Alla vista si presenta un solare colore giallo paglierino consistente. Ottima la dotazione aromatica affastellata da sospirosi e variegai profumi di mela, pera, albicocca, melone, gelsomino, ginestra ed erbe aromatiche. Venature sulfuree e svolazzi speziati vanno poi a comporre l’ottimo puzzle. In bocca esordisce un sorso bello teso e corroborante, elegante e raffinato, aggraziato e sapido. Palato fortemente carico di sature e stimolanti percezioni così seducenti, vibranti, vitali, succose e fini. Buona la serbevolezza. Scatto finale ammandorlato e godibile. Da spendere su un risotto ai frutti di mare e latticini freschi.
Fiano di Avellino Docg 2019. Fiano raccolto a fine settembre e maturato per sette mesi in vasche di acciaio. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale in enoteca di 13,00 euro.
Nel bicchiere si staglia un luminoso e canonico colore giallo paglierino. Bouquet di ottimo impatto olfattivo, laddove il naso aspira voluttuose fragranze fruttate di lime, ananas, nespola, pesca bianca e nocciola, credenziali floreali di tiglio e di acacia, giocosità vegetali di macchia mediterranea ed umori di spezie orientali. Sorso scorrevole, rinfrescante, arrotondato, sensuale, arioso, dinamico e sublimato poi da un gusto avvincente. Percezione tattile bene equilibrata, elegante e fine. Passerà molto tempo prima di raggiungere lo zenit. Perfetto su un piatto di vermicelli a vongole e carne bianca.
Contrada Sant’Aniello Fiano di Avellino Docg 2017. Fiano coltivato a 550 metri a Montefredane e raccolto ad inizio di ottobre. Affinamento in acciaio per un anno e poi il vino trascorre un altro anno di elevazione in boccia. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale in enoteca di 18,00 euro.
Veste cromatica segnata da uno splendente e coreografico colore giallo paglierino già abbastanza carico. Al naso salgono molteplici suadenze che sanno parlare perfettamente il linguaggio del vitigno: nocciola, mela, clementina, pesca, biancospino, salvia, timo, muschio ed eucalipto. Soffusi i sentori speziati e mielosi. In bocca penetra un sorso pieno di sensazioni palatali sensuali, taglienti, vibranti, gliceriche, polpose, rotonde e dinamiche. Silhouette sontuosa, sensitiva, aristocratica, affascinante, raffinata, complessa e giocosa. Longevità tutta da esplorare. Allungo finale persistentemente edonistico. Da abbinare ad un risotto ai funghi porcini e mozzarella.
Taurasi Riserva Docg 2017. Aglianico in purezza allevato a 550 metri a Montemarano. Vendemmia effettuata a fine ottobre. Maturazione in tonneaux per due anni e poi affinamento in boccia per altri due anni. Alcolicità di quindici gradi. Prezzo finale in enoteca di 35,00 euro.
Livrea decisamente abbagliante, segnata com’è da un colore rosso rubino scintillante. Piglio aromatico portatore in principio di un intreccio olfattivo gradevolmente fruttato di drupe rosse come la ciliegia e la prugna e/o di piccole bacche del sottobosco. Gradevoli poi le effusioni di violetta, geranio, noce moscata, pepe nero e chiodi di garofano, aggrovigliate a sospirosi effetti terziari. Bocca ampia e ricettiva, che accoglie un sorso caldo, profondo, umorale, materico, scalpitante, terroso, espansivo e reattivo. Finemente dosato l’utilizzo del legno. Tannini talentuosi. Pregnanza gustativa bene impostata e modulata, imponente, esuberante, balsamica, irradiante e liquiriziosa. Ne avrà ancora per una decina d’anni. Da associare ad un capretto al forno con patate e formaggi stagionati.
Sede ad Avellino – Via Tagliamonte, 237
Tel. 0825 1686379 – Cell. 366 5600417 – Fax 0825 1681215
info@vigneguadagno.it – www.vigneguadagno.it
Enologo: Gennaro Reale
Ettari vitati: 5 – Bottiglie prodotte: 15.000
Vitigni: Aglianico, Fiano, Greco e Falanghina.
10 lglio 2019
di Enrico Malgi
Continua a sorprendere in positivo la piccola azienda di Vigne Guadagno dei fratelli Giuseppe e Pasquale, seguita dall’enologo Gennaro Reale.
Quattro le etichette di nuove annate che ho degustato in questi giorni.
Greco di Tufo Docg 2017. Soltanto Greco allevato a Santa Paolina ad oltre 500 metri di altezza. Lavorazione in acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo in enoteca di 13,00 euro.
Nonostante la giovane età il vino, com’è costume del Greco, è già depositario di un colore giallo paglierino carico, accentuato dall’annata siccitosa. Bouquet esplosivo e complesso, che costringe il naso a fiutare elegiaci profumi fruttati di pesca, albicocca, nespola, pompelmo, ananas e nocciola. Ancora di fiorellini bianchi, tiglio, acacia e camomilla. Prezioso poi il responso odoroso mielato, sulfureo, minerale e speziato. In bocca entra un sorso potente, energico e vibrante, quasi come un rosso, ma in compenso il vino si dimostra anche fresco, morbido, elegante, raffinato e scattante. Registro succoso, aggraziato, sapido e vivace. Finale felicemente ammandorlato come da copione. su cucina di mare. Fra qualche anno sarà sicuramente migliore.
Fiano di Avellino Docg 2017. Fiano in purezza coltivato a 450 metri a Montefredane. Acciaio e boccia. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro.
Lucente il colore giallo paglierino nel bicchiere. Corredo aromatico di grande effetto, che subito dispensa al naso intriganti ed eterogenei profumi di lime, pera, mela, melone, nocciola, fiori prataioli, menta e felce. Echi minerali, sapidi e speziati. Sulla lingua plana un sorso scorrevole, affascinante, dinamico, rinfrescante, avvincente ed aristocratico. Gusto pieno, arioso, ritmato, polposo, sensuale, morbido e scattante. Allungo finale dotato di uno slancio equilibrato, fruttato e persistente. Su piatti di pesce, molluschi, crostacei e latticini.
Aglianico Irpinia Doc 2017. Aglianico al 100% lavorato a metà in tini di acciaio e l’altra metà in botti grandi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 11.00 euro.
Colore rosso rubino vivace. Le credenziali olfattive si esaltano, proponendo al naso precise e gradevoli nuances di frutta del sottobosco, insieme con quelle di prugna e di amarena. Sentori di geranio, di viola, di spezie e di terziarietà vanno a completare poi un perfetto quadro odoroso. In bocca arriva un sorso generoso, sostanzioso, materico e guizzante di acidià. Frutto fresco e croccante. Gusto morbido, armonico ed equilibrato. Trama tannica ottimamente ordita. Il retroaroma si focalizza su toni evoluti, appaganti, godibili e persistenti. Piatti di carne e formaggi.
Taurasi Docg 2015. Aglianico allevato a Montemarano oltre i 500 metri di altezza e lavorato per due anni in botti di rovere di Slavonia e poi affinato in bottiglia per altri due anni. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo in enoteca di 25,00 euro.
Colore rosso rubino sfavillante e concentrato. Spettro aromatico intrigante e intenso, risultato di una vasta gamma di profumi varietali. Intanto si mettono in bella mostra effusioni fruttate di ribes, mirtilli, marasca e susina, accompagnate poi da sussurri speziati di pepe nero, chiodi di garofano, vaniglia e noce moscata. Calibrati e modulati i piacevoli sbuffi terziari. Legno ben dosato. Bocca ampia e disponibile, che accoglie amorevolmente un sorso sublimato da percezioni tese, esuberanti, strutturate e profonde. Ottimo l’equilibrio tra durezze e morbidezze, che vanno a creare così una piattaforma perfettamente armonica. Tannini nobilmente cesellati. Palato nitido, sontuoso, reattivo e dinamico. Chiusura irradiante ed appagante. Longevità a lunga scadenza. Su agnello al forno e pecorino di lauticada.
Ottima batteria di vini e prezzi davvero convenienti.
Sede ad Avellino – Via Tagliamonte, 237
Tel. 0825 1686379 Fax 0825 1681215 – Cell. 366 5600417
info@vigneguadagno.it – www.vigneguadagno.it
Enologo: Gennaro Reale
Ettari vitati: 5 – Bottigle prodotte: 15.000
Vitigni: Aglianico, Fiano, Greco e Falanghina.
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