di Milena Ferrari
I prossimi giorni saranno caratterizzati da vari festeggiamenti. Carnevale e San Valentino sono alle porte ma l’attesa più scalpitante – per quanto mi riguarda – ha a che fare con lo sblocco della circolazione fra regioni. Se dal 15 febbraio ci consentissero di muoverci, naturalmente in sicurezza, si potrebbe organizzare una gita fuori porta e rimpinguare così la cantina domestica. Prima tappa potrebbe essere l’Alta Vallesina dove regna a pieno titolo il Verdicchio di Matelica.
Le Marche, negli ultimi anni, hanno registrato un aumento di produttori vitivinicoli. Le nuove realtà sono guidate principalmente da giovani che hanno intrapreso questa strada, faticosa sì ma anche ricca di soddisfazioni. Lorenzo Montesi, classe 1990, è un esempio di questo trend e da anni è alla guida dell’azienda agricola I Tre Monti, ai piedi del Monte San Vicino. Circa 5000 le bottiglie realizzate all’anno. Quattromila del Verdicchio di Matelica Caecus, le restanti del rosso Colli Maceratesi Borgaruccio. Tre gli ettari destinati ai vigneti mentre l’azienda copre in totale più di 80 ha che si articolano tra le località di Camerino (circa 60 ha), San Giovanni e Acquaviva (24 ha) dove sorge l’agriturismo Da Foschetta.
Le due etichette prodotte da I Tre Monti, con il supporto dell’enologo Roberto Potentini, devono i loro nomi alla passione per la storia e alla riscoperta di aneddoti legati alla famiglia di Lorenzo Montesi e ai luoghi. Il Caecus è dedicato a Monsignor Luigi Pettinelli, zio materno di Lorenzo e missionario a cavallo tra la fine del XIX secolo e gli anni Trenta del 1900, che ritornava appena poteva nella sua Matelica per dedicarsi ai vigneti e fare scorta dei vini che erano prodotti dai mezzadri. L’etichetta ha una particolarità: il nome è scritto anche con i caratteri Braille. Anche questa scelta è stata dettata dalla storia dell’antenato Pettinelli. Infatti, negli ultimi anni di vita, il monsignore, ritiratosi nei terreni di sua proprietà – terreni dove ora sorge l’azienda -, era diventato cieco e leggeva e scriveva solo in Braille.
Nel calice il Caecus 2018 (tit.alc. 13%) si presenta di un giallo paglierino vivace e luminoso. Il profilo olfattivo è ampio. Si passa da un primo impatto di salvia, rosmarino, acacia e biancospino ad una nota piacevolmente esotica di mango e ad una dolce di vaniglia appena accennata. All’assaggio si mostra con freschezza e sapidità, oltre ad un’importante progressione gustativa con un ritorno di erbe aromatiche. Ottima la persistenza con una chiusura tipica amaricante. Da accompagnare principalmente a portate di pesce, anche saporite ed elaborate. Può essere apprezzato in abbinamento ad antipasti di terra, carni bianche e formaggi di media stagionatura.
Non meno ricco di fascino storico è il vino rosso Borgaruccio, realizzato dal 2018. Questa etichetta affonda le sue radici nei tempi dei Signori di Matelica, gli Ottoni. Nel XV secolo una rivolta popolare condannò alla morte o all’esilio diversi componenti della nobile famiglia. Borgaruccio, fratello di Francesco a capo della Signoria, fu costretto a ritirarsi a vita privata ma, contrariamente a quanto raccontato in passato, non si rifugiò in Toscana ma rimase a Matelica in una casa di campagna in località Subbiano, dove l’azienda ha una parte dei terreni.
Un rosso rubino con sfumature purpuree caratterizza l’annata 2018 (alc. 13%) di questa etichetta realizzata con Sangiovese per il 70% e Merlot per il restante 30%. Generoso al naso con profumi di frutta rossa e ricordi di sottobosco, humus e muschi autunnali. Un delicato accento speziato di vaniglia completa il fraseggio. Soave struttura al sorso con equilibrio tra le morbidezze e le componenti che riguardano freschezza e tannini. Chiusura con buona persistenza arricchita da rientri vinosi. Si sposa con salumi, primi e secondi piatti di carne, formaggi maturi e di buona stagionatura.
I Tre Monti Azienda Agricola
c/o Agriturismo Da Foschetta
Via Vocabolo Acquaviva 569
62024 Matelica (MC)
Tel. 0737 787163 – 334 2697407
www.dafoschetta.it
Ettari vitati: 3
Enologo: Roberto Potentini
Vitigni coltivati: Verdicchio di Matelica, Sangiovese, Merlot
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