di Floriana Barone
I torcetti di Agliè sono una specialità artigianale della pasticceria secca piemontese: sono chiamati cosi per la loro particolare forma attorcigliata. È stato Francesco Pana a inventarli all’inizio del Novecento: nel 1938 questo pasticcere è stato nominato fornitore ufficiale della principessa Isabella Bona di Baviera di Savoia Genova. Secondo alcune fonti, le origini dei torcetti sono molto antiche: nel Settecento, nelle Valli di Lanzo, erano noti come “torchietti”, biscotti di pasta di pane. Sono stati poi citati nel libro della Confetturiere Piemontesi del 1790 e, nel 1854, sono comparsi anche nel Trattato di Cucina e Pasticceria Moderna con le tre varianti di Giovanni Vialardi, aiutante cuoco di re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II.
All’inizio il torcetto di Agliè era più simile a un grissino dolce attorcigliato e chiuso alle estremità, senza burro, introdotto successivamente per conferire leggerezza all’impasto. Questo dolce si è diffuso molto velocemente e veniva cotto nei forni a legna del paese.
La ricetta originale è stata quindi modificata da Francesco Pana alla fine degli anni Venti del Novecento: oggi l’impasto è molto più leggero, a forma a ferro di cavallo, con una consistenza simile a quella di un frollino e una superficie lucida, ottenuta grazie al processo di caramellizzazione.
Nel 1960 Romana Alfonsi e il marito Umberto hanno rilevato l’attività da Francesco Pana e, negli anni Novanta, il nipote Aldo Bigi, nativo di Arezzo, si è affermato in questo paese come pasticcere di successo: la sua è una produzione dolciaria fedele alla tradizione secolare piemontese.
Aldo lavora insieme alle figlie Susan e Jessica e al cognato, Iron Paglia. Attualmente la Pasticceria Alfonsi prepara 60 kg di torcetti al giorno e li vende anche fuori dal paese: è l’unico pasticcere di Agliè a realizzarli secondo l’antica ricetta, rigorosamente a mano, con ingredienti semplici, come farina, acqua, burro, lievito e zucchero vanillina. L’impasto viene tagliato a listarelle, passato nello zucchero e piegato: dopo l’infornata, i biscotti vengono caramellizzati sotto una speciale lampada. Poi vengono lasciati a raffreddare e confezionati.
I torcetti sono ottimi abbinati al te, inzuppati nel latte e come dessert con lo zabaione, con la fonduta al cioccolato, ma possono essere gustati anche fine pasto insieme al caffè o a un bicchiere di Erbaluce di Caluso Passito Docg, di moscato o vin santo.
Nella Pasticceria Alfonsi si realizzano anche altre specialità piemontesi, come i nodi sabaudi, i savoiardi e le paste di meliga. Da non perdere anche i quadrotti ducali: biscotti di pasta sfoglia con una leggera glassatura di albume d’uovo e zucchero a velo e decorazione di confettura di albicocca.
Pasticceria Alfonsi di Bigi Aldo
Via G. Gozzano, 16
Tel. 0124/374496
10011 Agliè (TO)
Aperto dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:00; chiuso il mercoledì pomeriggio.
Domenica aperto dalle 9:00 alle 12:00
Dai un'occhiata anche a:
- Materia Prima Pasticceria Contemporanea a Bacoli
- Pasqua 2024: le Colombe preferite di Marco Contursi
- Nunù, un angolo di Parigi a Pomigliano
- Da Caruso Gelateria: Il gelato al Caffè Speciale di Polignano che rende omaggio al paese
- Gelateria Ikigai a Sant’Agata, il senso di vivere nei sorbetti di Marco Casa
- Caserta, Pasticceria Contemporanea, il meraviglioso mondo di Marco Merola
- A Roccadaspide Le Delizie di Maria di Maria Carmela D’Angelo, la signora del Cartoccio
- Pietro Macellaro, dalla fava di cacao alle sue fantastiche uova di Pasqua