di Phyllis De Stavola
Parte dei rituali della quotidianità da secoli in Oriente, richiesto dai reali delle corti europee fin dal 1600, molto apprezzato in Occidente in primis in Gran Bretagna tanto da riservargli un’ora dedicata ‘at five o’clock’, il tè si presta a infiniti racconti in cui la sua storia millenaria s’intreccia alle abitudini nelle culture del mondo di cui è una delle espressioni.
A Caserta due giovani donne, Tatiana Guadalupo e Rosa Palmiero hanno deciso nel 2010 di creare una piccola attività imprenditoriale, ‘Samovar Casa del The’, un negozio di tè ubicato in via Tanucci a due passi da Piazza Vanvitelli. La passione per il tè le spinge a formarsi a Milano presso l’Associazione Italiana Cultura del Tè e ad aggiornarsi continuamente nel corso dei seminari organizzati in varie città italiane, e poi ad aprire questo piccolo angolo profumato in cui 130 varietà di tè sono presentati e raccontati con professionalità, gourmeties in accompagnamento e set per il tè usati in vari paesi nel mondo. La passione di Tatiana ha origini lontane, ritracciabile alla Russia paese d’origine della famiglia. ‘Samovar’, infatti, è una parola russa che significa ‘si scalda da sé’ ed indica inoltre il contenitore metallico tradizionalmente usato per scaldare l’acqua per la preparazione del tè.
I tè in scaffale, suddivisi tra ‘pregiati’, ‘rari’ e ‘novità’ sono contenuti in barattoli di acciaio a chiusura ermetica che, difendendoli da luce e da altri profumi, ne preservano le caratteristiche organolettiche e quindi aroma e gusto. Il tè di ogni zona di produzione, in cui vi sono le coltivazioni dette ‘tea garden’, è riconoscibile per profumo e a sapore caratteristico.
La pianta dalla quale derivano le foglie di tè è la ‘Camellia sinensis’, una pianta sempreverde che, come spiega Tatiana, viene coltivata principalmente nelle zone tropicali o sub-tropicali e principalmente in Cina, Giappone, India, Sri Lanka, Taiwan e Kenya. E’ una pianta sempreverde di cui, nello Yunnan, si possono ammirare altissimi alberi ultrasecolari. Le principali varietà di tè sono cinque: il tè nero, il tè verde, il tè oolong e il tè bianco e il tè pu’er. Pur derivando dalla medesima pianta i numerosi tipi di tè si differenziano per provenienza e tecniche di lavorazione, con particolare riguardo al periodo di raccolta, al grado di ossidazione e alla ‘fermentazione’. A differenziare ulteriormente l’aroma dei differenti tipi di tè è l’aggiunta al tè, dopo la fase di essicazione di foglie, frutta o fiori. Nella sola Cina a titolo esemplificativo esistono oltre 2.500 tipi di tè.
La lavorazione del tè bianco è caratterizzata da una leggera fermentazione e dall’essicazione naturale all’aria aperta anziché per fonte di calore. Per questo tè di elevato lignaggio, sono raccolte solo le sommità apicali (prima e seconda foglia) ad inizio primavera nei mesi di marzo e aprile.
Per il tè verde invece il processo di ossidazione è bloccato a mezzo fonte di calore nella tradizione cinese, e a mezzo di vapore caldo nella tradizione giapponese. Le foglie sono raccolte in diversi periodi dell’anno con diverse declinazioni di gusto. Il tè verde, ricco di polifenoli e catechine, è notoriamente una bevanda dalle numerose proprietà benefiche: è antiossidante, concorre a diminuire la pressione sanguigna, a ridurre il colesterolo aiuta la digestione accelerando il metabolismo, è diuretico ed ha un effetto disintossicante aiutando ad eliminare le tossine, una sorta di elisir di lunga vita come ben dimostrano i giapponesi, uno dei popoli con numerosi record umani di longevità, che lo bevono regolarmente in accompagnamento ai pasti.
I tè neri sono tè fermentati e ossidati, raccolti in diversi momenti dell’anno e ricomprendono tante categorie di sotto-famiglie. Il Puttabong indiano, ad esempio, viene raccolto in autunno, pur essendo previsto un raccolto primaverile. La presenza di principi attivi fanno del tè nero una bevanda dalla proprietà stimolanti, eccitanti e diuretiche.
Mettendo a confronto tre varietà di foglie di tè nero di diversa provenienza e lavorazione – il pregiato Yunnan Golden tips della Cina, lo Ceylon Nuwara dello Sri Lanka ed il Darjeeling dell’India – notiamo la differenza di colore e dimensioni delle foglie.
Lo Yuman Golden Tips, è di colore dorato, presenta uno strato di leggera polverina derivante dalla peluria della ‘Camellia sinensis’ di cui sono raccolte le sommità apicali, al gusto è fresco e morbido.
Lo Ceylon Nuwara subisce un processo di lavorazione meno raffinato e si presenta con un aspetto più grezzo.
Il Darjeeling, pregiato tè della regione del Darjeeling nel Bengala occidentale in India, è detto lo ‘Champagne dei tè’. Si tratta di un tè di altitudine, coltivato intorno ai 2.000 metri, diametralmente opposto al tè Assam dell’India a foglie molto più grandi con piante coltivate nella parte calda dei monsoni. Colore, corposità, sapore e note di questo tè dipendono dai cultivar e dal periodo del raccolto effettuato in uno dei quattro periodi previsti: da metà marzo ad inizio aprile (‘first flush’), tra aprile e maggio (‘in-between’), nel mese di giugno (‘second flush’) o autunnale.
Il tè, una delle bevande più antiche della storia, secondo qualcuno preparato già 5.000 anni fa e comunque tracciato da un documento scritto (trattamento farmacologico) risalente al 200 a.C. Teiere e tazze del tè variano nelle forme e nei materiali da paese a paese, così come le abitudini che talvolta sono dei veri e propri cerimoniali. Dal 1600 nei paesi regnanti in Europa quali Russia, Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda veniva commercializzato il tè; e i reali, infatti, ne erano tutti profondi conoscitori. La linea glamour-chic della maison francese ‘Kusmi’ nasce nella Russia zarista della corte dei Romanov in San Pietroburgo oltre 140 anni fa, quando il commerciante fornitore della corte, il signor Pavel Kusmichoff su una richiesta di gusto del Principe Vladimir e della Principessa Anastasia realizzò una miscela apposita per ciascuno dei due reali. ‘Prince Wladimir’ è una miscela di tè nero proveniente dalla Cina aromatizzato agli agrumi, vaniglia e spezie.
I tè aromatizzati, miscelati con fiori, frutta e foglie presentano all’olfatto un bouquet aromatico più ricco. Il tè ‘Piccolo Principe’ (tè verde, fragole, mela, uva passa, pinoli, coriandolo), ad esempio, profuma ad esempio di biscotto; il tè verde ‘Samarcanda’ è anche a base di mele, arancia, mandarino e cannella che conferiscono sentori agrumati e speziati; nel tè ‘Colazione da Tiffany’ il tè verde è arricchito da boccioli di rose gialle, calendula, fiori di cartamo (zafferano) e zucchero rock; nel tè ‘Orange Cream’ da scorze d’arancia e calendula.
Tisane a base di erbe e infusi ottenuti da frutta, fiori e foglie sono proposti in base ai gusti. Alcune proposte dai nomi evocativi di luoghi lontani e di stati d’animo: ‘Dolce vita’ è un infuso a base di frutti di bosco, ‘Notti in Tibet’ (karkadè, rosa canina, sambuco, zucchero rock, mela, arancio, scorze di papaya); ‘Gioia di Vita’ (foglie di eucalipto, carota, mandarino, mela, pezzi di barbabietola rossa, karkadè, foglie di lemon grass, pezzi di mandarino); ‘Moulin Rouge’(roobois, rosa canina, mela, fragola, lampone, scorze di arancia, boccioli di rose, cartamo).
Altri infusi sono proposti in base alle proprietà specifiche di cui si desidera beneficiare. Ad esempio la tisana ‘Slim Tea’, a base di erba mate dell’Argentina attenua il senso della fame, ha proprietà energizzanti ed aiuta la termogenesi dei grassi; ‘Ninna Nanna’ ha una composizione più complessa a base di fiori di camomilla indicata anche per i bambini.
Tatiana e Rosa organizzano corsi di formazione ed offrono servizi di catering del tè nel corso di eventi quali inaugurazioni di negozi o cerimonie nel corso delle quali in accordo con la wedding planner è previsto il tè alla fine del banqueting.
Dalle numerose proprietà benefiche, i tè fanno bene alla salute ed hanno una valenza sociale di facilitatore della conversazione, servito nei paesi arabi anche durante le trattative commerciali. Proposti dalle tea-taster Tatiana e Rosa in ogni momento della giornata: la mattina a colazione, durante il pasto come in Giappone ed in India; a fine pasto in accompagnamento al dolce, durante il break pomeridiano come in Gran Bretagna, la sera come after dinner; e tutto l’anno: in inverno come corroborante caldo e in estate come bevanda fresca dissetante.
Un prossimo appuntamento da non perdere sarà quello a base di ‘Tè e Letteratura’ previsto per domenica 13 maggio 2012 presso l’Associazione di naturopatia ‘Artemisia’ a Caserta, in vicolo della Ratta. In tale occasione ‘Samovar Casa del The’ presenterà la Professoressa Barbara Sighieri dell’Associazione Italiana Cultura del The per un pomeriggio dedicato a chi ama già questa bevanda o a chi vuole lasciarsene inebriare in un ‘salone letterario’ nel corso del quale vengono passati in rassegna i significati del tè nelle opere dei più famosi scrittori e l’ora del tè come espressione dei costumi di società.
Samovar Casa del The e gourmeties
Via Tanucci – Caserta
Tel. 0823 322785
Orario: 9:30-13:00 16:30-20:00 Lun-Sab
(Chiuso domenica)
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