![Angelo Peretti e Franco Cristoforetti](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2012/11/angelo-peretti-e-franco-cristoforetti-e1352878901623.jpg)
di Marina Alaimo
Dopo l’esperienza divertente del Bufala & Wine Wedding progettata dal Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana dop alla ricerca del vino italiano ideale per condurre a liete nozze la gustosa perla bianca, il Consorzio Bardolino decide di ripetere l’appuntamento con i sapori della Campania. Ottima idea per dimostrare le tante possibili soluzioni di abbinamento con i vini del territorio oltrepassando i confini regionali. Da qui la scelta di realizzare una cena al wine resort Villa Cordevigo a Cavaion Veronese dove lo chef napoletano Giuseppe D’Aquino ha saputo pensare un menù legato ai sapori della propria terra in perfetta sintonia con i vini chiaretto e bardolino.
A Villa Cordevigo gli ospiti sono entusiasti della cucina di Giuseppe caratterizzata da una forte impronta partenopea. Piatti cult della tradizione alternati a interpretazioni personali e più moderne sanno sedurre immancabilmente il pubblico. Ed anche la serata dell’8 novembre, pensata da Angelo Peretti, direttore del Consorzio Bardolino, ha raccolto ampi consensi.
La mozzarella di bufala campana dop ha avuto largo spazio in questo evento ed ha acconto gli ospiti in aperitivo con il Chiaretto Spumante Villa Bella.
A tavola ha fatto da protagonista il pomodorino del piennolo del Vesuvio che Giuseppe D’Aquino ha saputo declinare in gustosissime interpretazioni. L’identità partenopea dello chef ha diretto il leitmotive della cena tra cibi da strada napoletani in antipasto, piatti poveri esaltati da materie prime di eccellenza e piatti più ricercati.
In antipasto il Chiaretto Spumante Villa Bella ha accompagnato i classici street food fatti di taralli sugna e pepe, zeppoline di pasta cresciuta e di alghe, e montanare, deliziose piccole pizze fritte condite con sugo di pomodorino del piennolo del Vesuvio e pecorino grattugiato.
Sempre in antipasto il pomodorino del piennolo è stato esaltato in una trilogia di preparazioni: crudo, secco e confit. Il Bardolino Classico Pozzo dell’Amore 2011 ha accompagnato i paccheri di Gragnano al pomodorino del piennolo del Vesuvio con cuore di burrata e scorza di limone di Sorrento.
Inseguendo i sapori e profumi della propria infanzia Giuseppe ha realizzato il classico riso al pomodoro in versione risotto con vialone nano, pomodorino del piennolo, polvere di capperi di Pantelleria e colatura di alici di Cetara.
Con il secondo lo chef si è spostato verso i prodotti del mare, anche questi retaggio di memorie, profumi e sapori riconducibili alla splendida Napoli: trancio di branzino all’acqua pazza.
Solo a Napoli si concepisce cucinare il pesce nella maniera più semplice possibile, come prevede appunto l’acqua pazza, per lasciar esprimere al massimo la pregiata e delicata materia prima a disposizione. In abbinamento Villa Cordevigo rosso 2003.
Il dessert è stato ideato per accompagnare il Vigna Morlongo Bardolino Classico 2001: affumicatura, cioccolato e ghiacciato al tabacco da pipa.
Hanno chiuso la serata i dolci della tradizione napoletana creati per accompagnare la passeggiata dei cittadini e dei tanti turisti lungo le strade del centro: babà e sfogliatella.
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