I Sapori del Cilento a Ostigliano
Via Chiusa
Tel. 347 919 4219
Sempre aperto la sera, la domenica anche a pranzo
Siamo capitati in questo locale a Ostigliano, frazione di Perito, su consiglio di un nostro caro amico a cui a sua volta era stato indirizzato. La conferma che il passa parola resta ancora oggi lo strumento più valido per un successo non effimero di un ristorante. Si tratta di una trattoria tipica di paese dai grandi numeri aperta una ventina di anni fa da una famiglia di macellai che esercita da quasi mezzo secolo. Una stanza interna e due dehor molto ampi con vista sulla natura selvaggia di queste colline tagliate dal fiume Alento da cui proviene il fortunato toponimo di questa parte meridionale della Campania.
I numeri sono alti ma niente paura, la gestione familiare è collaudata anche quando sta sotto stress, in pochi minuti vi chiedono la comanda e arriva un piccolo benvenuto. Potrete scegliere tra i primi tipici del territorio con pasta fresca incrociata ad alcuni sughi base in base ai gusti, ragù di castrato, salsa fresca, eccetera. Anche gli antipasdti sono ben organizzati e noi vi consigiamo quello di verdure che da sempre costituiscono la base della cucina rurale del Sud: grandiosa parmigiana di melanzane, zuppa di fagioli, fagiolini all’insalata e scarola.
Il piatto forte è naturalmente la carne, servita in porzioni davvero abbondanti per cui il mio consiglio è sempre chiedere una porzione per due, sopratutto dopo aver mangiato antipasti e primi oppure di dirigervi direttamente sui secondi dove non mancano sorprese: per esempio la capra vudduta (bollita) tipico piatto del Mediterraneo che in Cilento è celebrato in una delle sagre più belle e riuscite, quella della Frecagnola a Cannalonga, capretto e agnello arrosto, soffritto di vitello o di maiale, pollo o coniglio arrosto.
Le carni sono di buona qualità, la carta dei vini ha belle referenze cilentane di territorio ma se prendente il vino della casa rimarrete più che soddisfatti.
Non mancano alcune ingenuità, come le bustine di kechup e maionese, ma possiamo perdonarle in considerazione della qualità della proposta e di alcune preparazione veramente fantastiche e ormai quasi introvabili che da sole valgono il viaggio.
Il servizio è cortese, mai in affanno o insofferente nonostante il numero di coperti, professionale nelle risposte e accogliente nel cercare di soddisfare le richieste della clientela.
Volendo anche la pizza cotta nel forno napoletano di fianco ad una brace molto ben gestita.
Alla fine pagherete sui 30 euro a testa (vini esclusi) e avrete trascorso una bella serata all’insegna della tradizione dura e pure. Provatelo: viviamo un’era in cui la modernità fa capolino proprio in questi locali fuori dalle rotte di gastronomi e guide.
Il locale ha anche delle camere, cercate Sotto il Cielo del Cilento ed è un’ottima soluzione in estate per scappare dalla calura della costa. Anche piscina.
Ps: dimenticavo. Patate vere tagliate a mano e fritte! sarà una scoperta per i vostri bambini di città allenati dalle schifezze importate dall’estero.
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