di Bruno Sodano
C’è chi mangia per nutrirsi, chi perché deve e chi mangia perché gli piace. Ecco, se sei sul Luciano Pignataro Wine Blog sicuramente sei una persona che ama mangiare in posti top che propongono piatti high level. Siamo ad Agropoli, cittadina del Cilento, a scoprire i panini di Ciro Manfredi. Per quanto riguarda la pizza, ce ne ha parlato Emanuela Sorrentino, oggi affronteremo la questione panini che ci ha notevolmente sorpreso.
Ciro, amabile ragazzo di Scafati, ha iniziato la sua avventura nel Cilento affascinato dalla bellezza di questa incontaminata terra: nonostante le varie difficoltà del caso, garantisce una continuità annuale, con apertura sia estiva che invernale. Il locale non è molto grande ma si rispettano tutte le normative anti covid e il personale in sala è davvero molto gentile. Cosa hanno di speciale i panini di Gusto, pizza e bun? Possiedono un’anima.
Molte volte quello che fa la differenza è la percezione che uno ha di tutto il contesto e, nel caso specifico, è stata molto interessante. Il bun – nella sua fattura – risulta morbido, saporito e per nulla ostile al morso. Sul companatico scopriamo una chicca per pochi: cotoletta di coscia di pollo disossata. Ma perché ci hanno colpito così tanto? La risposta è semplice: tutti usano il petto di pollo per la cotoletta poiché più secco, non disgusta unito alla frittura. La coscia, essendo un po’ più grassa e decisamente umida rischia di essere un totale disastro se non realizzata a dovere.
Ecco, in questo caso, era perfetta. Ogni morso ha rilasciato al palato una sensazione di benessere, di pienezza, ha innescato nel cervello lo sblocco di un ricordo insito in ognuno di noi: la famiglia, la nonna che cucina la domenica per i nipoti. Forse stiamo esagerando un po’ ma questo è quello che la mente ci sta dicendo di scrivere e, a volte, bisogna assecondare i pensieri di getto e non limitarli. L’unico neo, purtroppo, che il menù è molto ampio ma ancora troppo limitato sulla questione panini dato che ne figurano solo quattro. La cosa positiva? È che sono tutti wow. Sulle pizze c’è poco da dire: l’impasto ha un giusto grado di maturazione e a tavola arriva cotta in ogni parte del cornicione, pronunciato e ben alveolato. Anche i fritti sono saporiti con una menzione particolare rivolta al crocchè.
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