di Marco Galetti
Il Rito, interno giorno, sullo sfondo, ad angolo con le imponenti vetrate, mobilio di fine ottocento proveniente da una farmacia, indubbiamente location interessante, l’ambiente è arricchito da comodi divanetti, ampi e comodi tavoli ben distanziati, piante ben distribuite e comode sedute tutte diverse tra loro
un altro scorcio del locale (aperto il dieci febbraio duemilaventuno), che è stato recentemente premiato tra le Pizzerie del Gambero Rosso 2024 con due spicchi, meritato riconoscimento per i titolari Massimo Pasqual e Fabio Citterio, nonché per i loro collaboratori di sala e di forno che nelle mie due recenti visite non hanno sbagliato un colpo a partire dall’approccio fino ai titoli di coda.
la bella struttura verdeggiante in prossimità dei servizi igienici, tutto estremamente pulito, funzionale e funzionante, indubbiamente, anche sotto questo aspetto, si nota con piacere un’attenzione ai dettagli, la stessa attenzione che si ritrova negli arredi e nella scelta di materie prime di alto livello, segnalate con nome e cognome per il piacere di chi degusta e di chi scrive
Tagliere apripista di formaggi e salumi, servito con miele, composte, la splendida giardiniera di Morgan (una garanzia) e tranci di pizza bianca, il tagliere è stato gentilmente offerto solo per il fatto di aver risposto ad un questionario di gradimento on line in occasione della mia prima visita, molto apprezzato il Taleggio della Fattoria Dassogno (un’altra garanzia).
Oltre duecento etichette di vini e numerose birre artigianali arricchiscono l’offerta, non solo una spina (nel fianco) ad accompagnare le pizze, dunque, ma davvero molte opzioni per i clienti che abbiano voglia di divertirsi stappando&condividendo calici&spicchi di assoluto interesse.
La Milanese nel padellino, con passata BIO ai tre pomodori (datterino Caramella, antico pomodoro di Napoli, pomodoro kiros) sugo della nonna (6 ore di cottura con aglio e basilico), fiordilatte di Napoli prodotto solo con latte campano (Latteria Sorrentina) a fine cottura condita a freddo, sugo di datterini Caramella, parmigiano reggiano di montagna 30 mesi, origano di Pantelleria Kazzen, basilico fresco, olio evo Coppini
Mari..nero, Antico pomodoro di Napoli Presidio Slow Food ( Eccellenze Nolane), sugo di datterino Caramella, capperi di Pantelleria Kazzen, fuori cottura condita freddo, battuto di acciughe del Cantabrico, due anni di maturazione sotto sale, dissalate e spinate a mano, origano di Pantelleria Kazzen, crema di aglio nero di Voghiera fermentato DOP, basilico fresco, olio evo Coppini
Come a casa.. di nonna Carmela, sugo della nonna Carmela (6 ore di cottura con aglio e basilico), fiordilatte a fermentazione naturale (Fattoria Dassogno) provola affumicata (Latteria Sorrentina), olive taggiasche (Delicatezze della Riviera), a fine cottura condita a freddo n’duja (salumificio artigianale Ioppolo) gorgonzola al cucchiaio di Guffanti, peperone crusco (I segreti di Diano), origano di Pantelleria di Kazzen, olio evo Coppini
È una bufala, antico pomodoro di Napoli Presidio Slow Food Eccellenze Nolane, basilico fresco, olio evo Coppini, a fine cottura condita a freddo, parmigiano reggiano di montagna 30 mesi, basilico fresco, olio monocultivar di olive taggiasche (Delicatezze della Riviera), Mozzarella di Bufala Campana di Barlotti, una garanzia cilentana a me cara
Le pizze sono proposte in diverse versioni e con diversi impasti, in doppia cottura (fritta e al forno) disponibile in due formati, uno spicchio o quattro spicchi, nel padellino gourmet anche qui in due formati uno spicchio o sei spicchi e, naturalmente, nel formato tondo tradizionale sia in versione classica che ad impasto speciale.
Ingredienti di alto valore e di difficile reperibilità invitano ad assaggi plurimi e a condivisioni di gusto, ideale un tavolo da 4 o da 6 per gustare il meglio, acciughe del Cantabrico, il Praga leggermente affumicato di Villani, il Sangiorgese (miglior salame piccante d’Italia), il Gorgonzola di Guffanti (affinatori da 5 generazioni), i porcini di Borgotaro, Patanegra Jamon 5J de Bellota 100% iberico, prosciutto crudo e culatta di montagna, bresaola di Wagyu Onishi A5, la mozzarella di bufala di Barlotti e, ultimo ma non ultimo, un numero incredibile di varietà di pomodori e pomodorini per la gioia di chi, come me, li considera base essenziale per raggiungere un altezza che si farà ricordare a lungo dopo il morso di Rito…
Prezzi, impasti, ingredienti, produttori, tutto è correttamente segnalato sul sito, compresa la formula Business lunch, ma questo, una volta scoperto, è indubbiamente un locale per godere e condividere con gusto, lasciando libera la mano di puntare il dito su una buona bottiglia da abbinare ad una buona pizza, e qui la pizza è buona davvero, lo metto nero su bianco e lo sottoscrivo.
Le numerose opportunità di parcheggio nelle vicinanze sono un ulteriore motivo per tornare, la digeribilità e la leggerezza degli impasti e degli ingredienti è ai massimi livelli, così come il mio grado di godimento, Rito è funzione sacra ma anche consuetudine, tornerò per la sacralità della pizza con cadenza regolare.
Il Rito condivisioni di gusto (visite del 20/09/24 e 03/10/24)
Piazza Risorgimento 1
20841 Carate Brianza MB
Tel 0362 1637407
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