di Marco Galetti
L’ingresso della Tavernetta nella bellissima piazza principale di Vallo
L’invitante tegame con i carciofi stufati è solo una delle numerose offerte quotidiane che invitano al morso i fortunati avventori della Tavernetta, un locale di cucina tradizionale, pizzetteria e sfizi aperto da quarant’anni nel salotto di Vallo della Lucania.
Dopo i soddisfacenti assaggi relativi al mio soggiorno vallese dello scorso dicembre, ci sono tornato martedì scorso per una visita mordi e fuggi a malincuore in Lombardia col treno di mercoledì mattina.
Qui si incontrano mamme con i bambini, impiegati, operai, professionisti, studenti, famiglie al completo, gruppi di amici, il barista del caffè a fianco, il farmacista, insomma tutta Vallo e anche qualche turista polentone come me in vacanza premio, perché un soggiorno a Vallo è un premio per chi ne sa cogliere l’essenza.
Ma vediamoli questi sfizi, almeno alcuni, che mi hanno invogliato a scrivere questa segnalazione ai naviganti, perché quando il morso chiama, non posso esimermi.
Oltre ai carciofi stufati della foto in apertura nel giro di un’ora sul bancone della Tavernetta si sono avvicendate teglie&tegamate di bontà espresse, valore aggiunto e motivo di salivazione almeno per quelli che capiscono la differenza tra una pizza appena sfornata e una “minestra riscaldata”.
Pizza con stracciatella e fiori di zucca, con pancetta, con piccoli asparagi, con verdure, alla cilentana (stre-pi-to-sa) e poi baccalà in insalata, insalata di riso con uova sode, polpette di carne al sugo con basilico e cacioricotta e molto altro ancora come…
…una Margherita, fiore tradizionale ma mai banale che il viaggio vale, con Italo o con Frecciarossa non cambia nulla, si scende a Vallo Scalo, ci si dà una rinfrescata e poi si mette la prua in direzione della Piazza e della Tavernetta per un trancio di pizza, la prima che esce dal forno per cominciare, poi si fa come con le ciliegie
Pasta e fagioli con i tubetti
Note di colore in accompagnamento
Pizza con pomodoro origano e pomodorini, in teglia e…
… nel vassoio, il mio
La rossa con pomodoro, origano e pomodorini anche stavolta l’hanno fatta apposta per me, dimostrando cortesia e disponibilità, al banco c’era davvero l’imbarazzo della scelta ma, si sa, in meridione il cliente ha sempre ragione, su al Nord dobbiamo imparare tante cose non solo a vivere ad un ritmo più (Ci)lento.
La Tavernetta dunque è un posto che mi sento di straconsigliare, informale, pulito, “sfizioso”, si viene serviti velocemente e con gentilezza, la digeribilità è assoluta, sete notturna non pervenuta, si esce col sorriso, per nulla appesantiti, con pressoché gli stessi euro in tasca di quando siamo entrati tanto che la prima volta che ci sono venuto al momento del conto ho chiesto alla ragazza alla cassa, due punti virgolette, ma in tutto? È sicura?
L’anziana signora del tavolo a fianco, vedendomi mordere con passione mi ha detto, quando lavoravo ci venivo tutti i giorni… se abitassi più vicino lo farei anch’io le ho risposto sorridendole tra un morso e l’altro.
La Tavernetta P.zza Vittorio Emanuele
Vallo della Lucania – Sa
Tel 0974 4700
Dai un'occhiata anche a:
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 019 lo scoglio sgusciato e il testimone di nozze
- Festival del Peperoncino, Peppe Guida premiato a Diamante
- La Top10 della 100 Best Italian Rosé 2024
- L’uomo cucina, la donna nutre – 10. A Montemerano la bistellata Valeria Piccini del ristorante Da Caino
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 012 Le Macine a Marina di Ascea
- L’uomo cucina, la donna nutre 8 – Maria Rina, la Signora del Cilento
- Il mondo del vino al femminile: le figure italiane coinvolte nel settore 14| Beatrice Archetti
- I miei migliori morsi del 2024 in ordine di apparizione: 013 La Chioccia d’Oro a Vallo della Lucania