di Enrico Malgi
Ottima produzione che coinvolge tutta la famiglia quella praticata dall’Azienda Vitivinicola I Favati di Cesinali, che riunisce mamma Rosanna Petrozziello, papà Giancarlo Favati, le loro figlie Carla e Brigida ed il cognato Piersabino Favati, fratello di Giancarlo.
Cinque le bottiglie assaggiate recentemente, due bianchi, un rosato e due rossi.
Terrantica Greco di Tufo Docg 2020. Soltanto Greco allevato a cinquecentocinquanta metri di altezza. Vendemmia effettuata nella seconda metà di ottobre. Affinamento per un anno in acciaio ed elevazione altrettanto in vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 20,00 euro. Bottiglie prodotte numero 20.000.
Il colore è segnato da uno smagliante cromatismo bianco paglierino già carico. Estremamente espansivo lo spettro aromatico, che svela subito senza falsi pudori i suoi interessanti e pluralistici profumi. Per incominciare ecco che si evidenziano sontuosi afflati di mela, pesca gialla, albicocca, susina, clementina, gelsomino e macchia mediterranea. In appresso risaltano anche rimandi sulfurei e speziati. La ricettiva bocca accoglie un sorso scorrevole, profondo, morbido e raffinato, ma anche potente e bene strutturato, com’è nelle corde del Greco di Tufo. Ottima la capacità di esibire una verve godibilmente fresca. Allungo finale dinamico e consistente. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole e carne bianca.
Pietramara Fiano di Avellino Docg 2020. Fiano in purezza coltivato a quattrocentocinquanta metri di altezza. Maturazione per sei mesi in acciaio e poi elevazione in vetro. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di circa 20,00 euro. Bottiglie prodotte numero 50.000.
Nel bicchiere risalta un fulgido e vivido colore giallo paglierino. Bouquet affastellato da deliziose e variegate nuances di nocciola, mandarino, pera, melone bianco, ananas, biancospino, ginestra, camomilla, muschio e felce. In bocca fa il suo ingresso un sorso fresco, intrigante, fruttato, glicerico, sensuale, seducente e bene equilibrato. Sviluppo palatale sublimato da una percezione tattile elegante, affascinante, ammaliante, aristocratica, ariosa, fine, flessuosa, rotonda, stimolante e dinamica. Un vino che sa stupire per nitore e personalità. Serbevolezza a lunga scadenza. Fraseggio finale persistente ed epicureo. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e latticini.
Rose Season Rosato Campania Igt 2020. Aglianico al 100% allevato a Montemarano a cinquecentocinquanta metri di altezza. Lunga la permanenza sui lieviti. Affinamento in acciaio per qualche mese. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di circa 25,00 euro. Bottiglie prodotte numero 5.000.
Alla vista si presenta un luminoso colore rosato cerasuolo. Dall’ampio crogiolo si sprigionano costumate suadenze di visciole, melagrana, chinotto, sottobosco, rosa canina ed erbe aromatiche. In bocca penetra un sorso avvincente, soave, elegante, arrotondato, fresco, sospiroso, fruttato, sapido, morbido e succoso. Voluttuoso l’appeal così piacevole, puro, lineare e giocoso. Silhouette aggraziata, goduriosa, intrigante e seducente. Chiosa finale totalmente appagante. Ottimo rosato davvero, compagno ideale di una bella zuppa di pesce, ma anche di una pizza margherita e di un tagliere di salumi irpini.
Cretarossa Irpinia Campi Taurasini Doc 2015. Solo Aglianico allevato a cinquecento metri di altezza. Raccolte delle uve ad inizio novembre. Maturazione in legno per circa due anni. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di circa 20,00 euro. Bottiglie prodotte numero 30.000.
Nel calice occhieggia un solare colore rosso rubino. Ventaglio olfattivo depositario di un pot pourri di eclettici profumi, che rimembrano orgogliosamente il variegato mondo fruttato, floreale e vegetale e che si estrinseca attraverso caratteristiche proposizioni di amarena, prugna secca, mirtilli, violetta, geranio ed erbe aromatiche. Sospiri speziati e terziari vanno poi a completare l’ottimo quadro aromatico. In bocca penetra un sorso voluminoso, sostanzioso, accattivante, fresco, sapido, croccante e corroborante. Pregnanza gustativa di notevole caratura, ottimamente strutturata, complessa, imponente, sontuosa, infiltrante, balsamica ed armonica. Trama tannica bene articolata. Scatto finale lungo ed edonistico. Da associare ad una tagliata di carne arrosto e pecorino laticauda.
Terzotratto Taurasi Docg 2012. Ovviamente Aglianico al 100% coltivato nei vocati areali di San Mango sul Calore, Venticano e Taurasi. Vendemmia effettuata ad inizio novembre. Affinamento in legno per tre anni. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Fascia di prezzo intorno ai 40,00 euro. Bottiglie prodotte numero 12.000.
Bicchiere tinto da un colore rosso fuoco sfavillante. Dal sontuoso caleidoscopio saltano subito fuori generosi umori fruttati di ciliegia, prugna, ribes, more, carruba, mandorle e noci, intrecciati poi a goduriosi afflati di viola, iris, erbe officinali, anice, pepe nero, chiodi di garofano e noce moscata. Adamantini gli sbuffi terziari di tabacco, liquirizia, cioccolato fondente, grafite, resina, cuoio e catrame. Sorso etereo, avvolgente, materico, corposo, austero, centrato, irradiante, scattante, reattivo e balsamico. Maglia tannica ottimamente cesellata dopo dieci anni di invecchiamento del vino, che si dimostra anche elegante e voluttuoso. La botta di calore viene ridimensionata da una sciabolata di grande freschezza. Legno ben dosato. Lo zenit è ancora lontano. Da proporre in abbinamento con piatti di selvaggina e formaggi stagionati a pasta dura.
Una carrellata di etichette aziendali sempre in ottima forma, che rispecchiano fedelmente il vocato ed invidiabile areale irpino.
Sede a Cesinali (Av) – Piazza Di Donato, 41
Tel. 0825 666898
info@cantineifavati.it – www.cantineifavati.it
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 120.000
Vitigni: Aglianico, Fiano e Greco.
Maggio 2021
di Enrico Malgi
Famiglia molto unita e propositiva quella di Cantine 1915 I Favati di Cesinali. I titolari sono i fratelli Giancarlo e Piersabino Favati, mamma Rosanna Petrozziello (moglie di Giancarlo) e le due figlie, Carla e Brigida, che collaborano attivamente alle sorti aziendali. Ottima e premiata la produzione tipicamente irpina di Aglianico, Fiano e Greco, curata dall’esperto enologo Vincenzo Mercurio.
Nella mia recente visita ho assaggiato due etichette di nuove annate, di cui una inedita.
Pietramara Etichetta Bianca Fiano di Avellino Riserva Docg 2018. Ovviamente soltanto Fiano che ha sostato per un anno sui lieviti e poi è stato affinato per un altro anno in bottiglia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 25,00 euro. Da un anno e mezzo a questa parte è stata finalmente riconosciuta la versione “Riserva” per il Fiano di Avellino e per il Greco di Tufo, certificando così ufficialmente che questi vini possono essere messi sul mercato a distanza minima di due anni dalla vendemmia.
Colore giallo paglierino carico e lucente. Il naso resta subito rapito dal florido bouquet, che si concede voluttuosamente alle narici per essere scansionato. In primis si colgono nuances fruttate di mela, pera, melone, agrumi e quella classica di nocciola, a cui fanno seguito deliziosi e variegati profumi di biancospino, gelsomino, camomilla, acacia, tiglio, muschio, menta e felce. Sorso fresco, avviluppante, intrigante, fruttato e connotato poi da una parvenza fumè.
Gusto morbido, elegante, raffinato, sensuale, seducente, equilibrato e sapido. Tensione gustativa sublimata da un’ampiezza tattile, che esplora una struttura solida e compatta. Silhouette affascinante, aristocratica e dinamica. Siamo ancora all’inizio del percorso, perché questo vino maratoneta migliorerà sicuramente col tempo. Fraseggio finale persistente e godibile. Da abbinare ad un piatto di vermicelli e vongole e mozzarella.
Rose Season Rosato Campania Igt 2020. Aglianico in purezza proveniente da Montemarano lavorato in acciaio. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro. Appena quattromila bottiglie come inizio per questo rosato inedito ed appena uscito sul mercato.
Alla vista si presenta un luminoso colore rosato ramato. Al naso si sprigionano avvolgenti profumi di tanta buona frutta: ciliegia, melagrana. bergamotto, chinotto, fragoline, ribes, mora e mirtilli. All’appello non mancano poi effluvi di petali di rosa e di macchia mediterranea. In bocca esordisce un sorso bello fresco e scorrevole, accomodante e sospiroso, morbido e birichino, elegante e suadente, gentile e sobrio. Silhouette fine, delicata, intrigante, rotonda, fruttata e succosa e che esibisce comunque una sua precisa personalità. Chiusura appagante. Da provare su una parmigiana di melanzane e tagliere di salumi.
Sede a Cesinali (Av) – Piazza Di Donato, 41
Tel. 0825 666898
info@cantineifavati.it – www.cantineifavati.it
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati: 20 – Bottiglie prodotte: 120.000
Vitigni: Aglianco, Fiano e Greco.
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