Taurasi 2011 docg
1-Macchia dei Goti Taurasi 2011
Antonio Caggiano
Il leone di Taurasi si riprende lo scettro. Non c’è alcun dubbio che la versione migliore di questa annata, tra quelle già in commercio, è quella di Antonio e del figlio Pino. Sono ormai diversi anni che questa cantina che ha fatto la storia del paese è tornata leader, corroborata da diversi riconoscimenti tra cui l’Oscar del Vino riconosciuto da Bibenda.
2-Taurasi
Villa Raiano
Seconda grande annata di questa azienda da cui aspettiamo con ansia un cru sullo stile di quelli creati per i due bianchi. In ogni caso, come nel precedente millesimo, dobbiamo dire che il 2011 ci colpisce per la grande freschezza, il bello e buono frutto rosso, l’allungo sapido nel finale. Sicuramente un vino già in equilibrio.
3-Taurasi
Feudi di San Gregorio
La grande azienda di Sorbo Serpico sembra aver trovato finalmente la quadra con i legni da usare con l’aglianico. Dal 2009, ormai, possiamo registrare con piacere una svolta che punta allo snellimento della beva e alla ricerca di un frutto non piacione, fresco e molto ampio. Davvero una buona esecuzione, elegante e di buon corpo.
4-Andrea Taurasi
Colli di Lapio
Sempre fine ed elegante la versione in rosso di questa storica azienda irpina che ha fatto la storia del Fiano. Angelo Pizzi di Aglianico ne mastica da almeno 40 anni e si vede: la sua è una versione che rivela la perfetta fusione di legn oe frutta, sapido, con i tannini setosi e ficcanti, e soprattutto con infinite possibilità di crescita nel corso dei prossimi anni.
5-Cevotiempo Taurasi
Torricino
Stefano Di Marzo non si risparmia: potrebbe dormire tranquillo sugli allori dei suoi magnifici bianchi, soprattutto Greco, ma per un irpino doc alla fine la prova più importante è affrontare l’Aglianico. Stefano lo fa interpretando soprattutto il frutto ma senza piacionerie, al palato infatti prevale la sensazione sapida. Buona chiusura. Da aspettare un poco.
6-Taurasi
Tenuta Scuotto
Prima uscita di questa nuova azienda di Lapio che ha come enologo Angelo Valentino che ha ormai scapolato le sue venti vendemmie taurasine avendo cominciato nel 1994 con Moio da Antonio Caggiano. Una bella esecuzione, sicuramente molto elegante e fine, con i tannini molto ben risolti e un frutto maturo ma non surmaturo in primo piano.
7-Taurasi
Donnachiara
Ancora una esecuzione di Angelo Valentino. Le uve vengono dall’antica proprietà della famiglia Petitto a Venticano e prima erano conferite a terzi. Anche in questo caso siamo di fronte ad una prova molto efficace di eleganza e freschezza, con un frutto maturo e un protocollo molto soddisfacente.
www.donnachiara.it
8-Taurasi
Elmi
L’areale di Montemarano non tradisce mai. E questa piccola azienda riesce ad esprimere un rosso di grande carattere, ricco e potente come ha sempre fatto questo territorio ma non ruffiano e soprattutot mai stancante grazie alla sostenuta acidità che regge bene tutta l’impalcatura. Bella esecuzione, da aspettare con pazienza.
9-Taurasi
Antico Castello
La firma di questo rosso è Carmine Valentino e questo, per chi lo segue da tanti anni come noi, è una garanzia di impostazione tardizionale, mai tropp ospinta sui legni, con frutta e nerbo minerale assolutamente rispettati. E soprattutto sempre con ua bella prospettiva di invecchiamento. Si tratta dell’unica azienda di San Mango e le uve sono di proprietà.
10-Primum Taurasi
Guastaferro
Una azienda taurasina che ha lavorato molto con Antoine Gaita nelle ultime vendemmie. Il giovane Raffaele lo volle come consulente e ci riuscì. E’ stato davvero un peccato che il progetto di fare un grande Taurasi non è stato compiuto: questo campione merita davvero tanto e noi siamo ansiosi di scoprirne l’evolzione.
www.guastaferro.it
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