Panini d’autore, panini di tradizione, panini che non solo resistono ma fanno anche chiudere Md Donald’s a Napoli respingendo l’atmosfera di cibo plastificato e uguale in tutto il mondo. Già, un mondo che in questo sito non ha trovato sinora molto spazio se non in qualche sporadica apparizione ma che adesso sta vivendo grazie al giovane blogger Egidio Cerrone nel suo spazio virtuale Le Avventure di Puok e Med sempre più seguito, un primo momento di consapevolezza di se, proprio come è avvenuto per la pizza quattro, cinque anni fa.
Prima lo scherzoso e faticoso Pellegrimangio. Venerdì il Marenna Mob organizzato con Slow Food Napoli e il blog di Testa e di Gola di Giustino Catalano.
Ce n’è abbastanza per far partire un bel movimento gastronomico in una fase di crisi.
Il panino ha radici antiche nela cultura napoletana, è il pranzo asciutto che gli operai edili (‘e fravecatori, i fabbricatori) o gli artigiani si preparavano a casa per consumarlo nello spazzo. Dunque c’è ogni ben di Dio, dalla parmigiana di melanzane alle salsicce con i friarielli. Naturalmente con l’arrivo del benessere calorico moltoe cose sono cambiate, si sono affacciati gli hamburger che prima non esisteva proprio nella cultura napoletana. Però le polpette, appunto, si, a Napoli città anche schiacciate. In dialetto si chiama Marenna, il nome che quel geniaccio di EnzoErcolino diede al ristorante da lui fortissimamente voluto sui Feudi.
Ma basta parole: oggi sul Mattino abbiamo ospitato un pezzo di Egidio che presentava l’evento del 3 ottobre e come tangente gli abbiamo fatto stilarela sua personale classifica che riportiamo.
C’è da fidarsi!
di Egidio Cerrone
Ciro Mazzella a Monte di Procida
Dal 1974 nel suo chioschetto su un marciapiedi, con la sua brace dove è cotto ogni componente di un panino leggendario ed estremamente artigianale (Via Panoramica 27)
Blackburger a Frattamaggiore
La rivelazione che spopola nella Campania dei giovani. Stile yankee, prodotti campani. Grandi carni e panini che son diventate star (Via Vittorio Emanuele III 167)
Da Baffone a Caserta
Eredità di un vecchio circolo di artisti, è oggi la più vintage delle paninoteche campane. Il panino da farcire è infatti la più classica delle rosette (Via Ferrante 54)
Grande Macelleria Egidio a Portici
Il macellaio che a Portici ha sbaragliato tutta la concorrenza. Panino old school, carne sempre fresca, cosi come le patate fritte, e le nuggets di pollo impanate al momento (Piazza Poli 13-15-17)
Tortora a Napoli
Il macellaio più amato del Vomero. La storica attività di famiglia la sera si trasforma in un piccolo e gremito pub take away. Panini americani, tripli hamburger, cheddar, ma anche gusti classici (Viale Michelangelo 42)
Penny Black a Napoli
Il pub di riferimento al Vomero. Stile british, piccolo e sempre pieno. Un panino elegante, impeccabile, che vale l’attesa e il prezzo (Via Alvino 134B)
Giggino è sempre un amico a Ercolano
La star del panino, il mitico camioncino da una piazza di Ercolano ha fatto scuola in tutto il vesuviano. La porchetta completa, la batteria di contorni e le battute del buon Giggino le si trova ormai nei libri di storia (Piazza Pugliano)
Da Gigione a Pomigliano
Macelleria che punta tutto sulla qualità. Hamburger dal gusto raffinato, cotti su pietra lavica e impreziositi da formaggi e contorni di primissima scelta (Via Trieste 71)
Just Just a Napoli, ovvero la scuola di Ercolano che stravince a Fuorigrotta. Piccolissima paninoteca d’asporto dove il panino con la porchetta alle 2 di notte è diventato un must (Via Caio Duilio 36)
Lelena Burger & Co. ad Aversa
Il burger store più figo (e hipster) della Campania. Stile da vendere, panini dal fascino internazionale e proposte gourmet decisamente interessanti (Via Giolitti, 7)
Ps: c’è una giusta avversione verso le classifiche che si sta facendo largo in rete, noi le usiamo per comunicare in modo efficace e veloce ma con una profonda differenza rispetto a quelli che le copiano dai siti stranieri pizzicando qua e la su internet: i posti che consigliamo li abbiamo davvero provati, i vini davvero bevuti. Tutto lì la differenza e il lettore lo sa:-)