di Gennaro Miele
Preservare è un insieme di gesti che si riflettono nel fine di proteggere dai danni qualcosa che altrimenti si perderebbe, che ha in sé, al contempo, elementi sia preziosi che fragili. Nel panorama vinicolo dell’Aversano questo verbo, questo gesto, viene rivolto dalla famiglia Numeroso a vigneti d’Asprinio, da cui non deriva solo un vino, per quanto rappresentativo, ma l’estensione di un antico sentire culturale e della sua elaborazione, partendo dal paesaggio unico dei vigneti ad alberata, le viti ‘’maritate’’ a pioppi. Unicità sensoriale e paesaggistica spesso minacciata dall’oblio di un mondo estremamente veloce, che ha sguardo rivolto a raccolti intensi piuttosto che ad intense eno-emozioni.
I Numeroso dell’azienda I Borboni non dimenticano un’agricoltura la cui storia è anche la loro, quella di viti che hanno superato i 50 anni di età, dalle quali nasce il Santa Patena, Asprinio di Aversa DOP. Il nome deriva dal toponimo di un antico appezzamento di famiglia. L’annata 2016 ha visto la Campania ridurre la produzione del 20% pertanto quanto realizzato è più prezioso. Questo vino, meno di 3000 bottiglie, è ora pronto alla degustazione e ad offrirsi in una veste che trascende le mere sensazioni di freschezza, allo sguardo si presenta con un colore giallo dorato, caldo e luminoso, l’olfatto viene carezzato dalla sensazione di frutta disidratata, confettura di limoni, speziato di pepe bianco e macchia mediterranea, sentori mielati nelle note finali. All’assaggio ha buona freschezza, morbido e caldo, l’alcol dichiarato di 12,5% è evoluto. Conoscere la propria storia e identità permette di poter gestire il quotidiano con la consapevolezza di quale sia la propria strada e seguirla come canta con sicurezza Frank Sinatra in My Way. Buon Calice.
NOME VINO : SANTA PATENA – ASPRINIO DI AVERSA DOP
NOME AZIENDA : I BORBONI
INDIRIZZO : Via E. de Nicola 7, 81030 Lusciano (CE)
SITO : www.iborboni.it
COSTO IN ENOTECA : € 20,00
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