Sergio Galzigna
Plectica
Tel. 089.227395 plectica@tiscali.it
104 pagine 8 euro
C’è un vivere civile molto lontano dalle volgarità dell’ultimo decennio televisivo e politico: andare per mare con amici, una versione laica e moderna del monachesimo. Il distacco dalla terra mette le persone l’una di fronte all’altra e tira fuori il vero carattere in poche ore, il mascheramento è più difficile, inutile indossare personaggi inutili per dirla alla Battiato. In barca si stramba, si vira, si cazza la cima e si cazzeggia, si dorme e soprattutto si mangia. Questo è il momento in cui Sergio Galzigna, fiduciaro Slow Food campano, conquista il centro della scena: quando si tratta di preparare qualcosa per gli amici. Ecco, cari frequentatori di questo sito, un libretto dolce, mediterraneo, che io avrei magari stampato in rara carta di Amalfi in edizione preziosa perché più che una guida, più che un prontuario, più che un ricettario, siamo di fronte ad un galateo delle buone maniere e della buona cucina scritto da un marinaio del nuovo millennio che ama cucinare. Per questo la lettura è agile, godibile, le ricette sono utili, si imparano piccoli trucchi per affrontare le insidie e le difficoltà di una crociera come solo i grandi appassionati sanno trasmettere e soprattutto si avverte il senso del distacco e di equilibrio interiore: <Ogni tanto -scrive Sergio spiegando le Jacked potatos – è opportuno alternare la solita pasta con qualcosa di diverso, tanto per rompere la monotonia. Questa ricetta si presta all’uopo, anche perché non avrai quasi mai voglia di prepararla in casa, è semplicissima>.
<Partire per le vacanze è una cosa – ammonisce il Nostro – partire per le vacanze in barca ne è un’altra>. Pronti dunque ad imbarcarvi lasciando il vostro corpo a terra. L’insegnamento di questo prontuario della mente è molto semplice: con un po’ di cultura si acquista l’eleganza necessaria per fare bene le cose: andare in barca e cucina. Sergio oscilla tra le due passioni, questo suo pendolarismo è poi la sostanza del suo vero grande viaggio che gli auguriamo interminabile.
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