Pizza a Capri? Pizzerie a Capri? Non è un ossimoro, seguiteci perchè per mangiare una buona pizza, non è necessario dover prendere un aliscafo e passare per i mostri sacri di Napoli. Assolutamente no, potete restare comodamente nella nostra isola e godere di belle interpretazioni anche qui, nonostante ovviamente la tradizione è assolutamente recente rispetto a quella bisecolare partenopea.
di Marco Milano
La pizza nell’isola dirimpettaia la Napoli indiscussa capitale mondiale è all’insegna della tradizione ma anche creativa, classica con varianti innovative. E in un ideale tour della “regina” con sfondo Faraglioni e Grotta Azzurra si può degustare il piatto che conta più appassionati nel mondo, sia nel centro di Capri che nel tipico borgo marinaro di Marina Grande e nella parte alta dell’isola, ad Anacapri. Ovunque e fuori menù da chiedere è la “Pizza Anna Maria”, religioso rispetto della storia della pizza, metà margherita e metà marinara, unica eccezione consentita sul cinquanta per cento marinaro è l’aggiunta, a scelta, di peperoncino. Lenta lievitazione, attenzione alla cottura, cura degli ingredienti, comunque, anche sulla terra cara agli imperatori romani la pizza si sforna con sacrale rispetto del decalogo del “disco” più gettonato di tutti i tempi.
L’Approdo – Piazzetta Ferraro – Marina Grande Capri
Dal 1980 storico ritrovo nel borgo marinaro in un tranquillo “angolo” a pochi passi dal porto turistico. All’ampia scelta delle pizze tradizionali si affianca una ricca proposta di “Approdo only”, come la “Limoncella” provola, zucchini fritti, parmigiano e zeste di limone, la “Girasole” provola, pomodorini gialli, fiori di zucca ed acciughe di Cetara, la “Arlecchino” fior di latte di Sorrento, pomodoro e verdure di stagione o la “Zingara” fior di latte di Sorrento, salsiccia, cipolla e peperoncino piccante. Immancabile il tributo all’isola azzurra con la “Focaccia Caprese” pomodori freschi, treccia di Sorrento, origano e basilico. Ogni martedì la “Pizza Fritta di Mimmo”.
Buca di Bacco – Via Longano – Capri
“Un viaggio nel tempo tra antiche mura greche”, questo il biglietto da visita dello storico locale che si raggiunge imboccando dal salotto del mondo l’arco di Longano. Origini dei primi del Novecento come osteria ritrovo di poeti ed artisti, si respira ancora quell’atmosfera romantica del passato. “Pizzeria a vista” e da sempre pizze sinonimo di qualità, da “Buca di Bacco” primeggia da sempre lo sfilatino, il calzone allungato a forma, appunto, di sfilatino e ripieno di ricotta, mozzarella e salame (o prosciutto cotto a richiesta). Da provare anche un altro sfilatino di successo, quello con broccoli e salsiccia. Una bontà per il palato da gustare nelle sale con volte a botte e la collezione di pentolame di rame, comunque, sono anche le varie pizze della tradizione e la margherita con cipolla.
Donna Rachele – Via Padre Serafino Cimmino – Capri
Il nome è una dedica alla bisnonna di Loredana, attuale proprietaria del locale. Rachele nell’Ottocento gestiva ad Anacapri “La Murena” una piccola trattoria così ribattezzata in omaggio al marito pescatore. E anche Re Umberto II nella sua venuta sull’isola rese onore alla cucina di Rachele. Loredana accoglie oggi i suoi ospiti proponendo nella sua “Donna Rachele – Forno Pizzeria” pizze cotte nel forno di nuova generazione tutte a doppia lievitazione. Tra le proposte la “pizza Donna Rachele” con ragù, melanzane a funghetto, polpettine e scaglie di parmigiano, il tutto avvolto da un cornicione ripieno di ricotta e polpettine e la “Pistacchiella”, mortadella di bufala Dop, crema di pistacchi di Bronte e mozzarella di bufala. Spazio anche alle pizze fritte, e insieme alla tradizionale napoletana, si può trovare anche la fritta calabrese (con nduja) e la fritta “Pulcinella” (con salsiccia e broccoli).
Verginiello – Via Lo Palazzo – Capri
Ritrovo da sempre di Dries Mertens, con il patron e suo amico personale Nino che ha dato il nome di Ciro Dries al suo secondogenito, il Verginiello significa ottima pizza tutto l’anno in una Capri vicina la piazzetta, lungo le stradine che si snodano “sotto il campanile”. E se nei giorni scorsi Luigi Federico e Nino Florio alla guida del locale, insieme all’intero staff, hanno vissuto il dubbio se tifare Italia o Belgio tanto da indossare per la speciale serata una inedita divisa che metteva insieme i vessilli delle due nazionali, sulla qualità della “regina” per il Verginiello ci sono solo certezze. Dalla sacra tradizione della margherita e della marinara sino alla salsiccia e broccoli, al Verginiello si sforna bontà. Da non perdere una bianca (o anche margherita) con melanzane e altre verdure, preparate ogni giorno dallo chef.
Panorama – Via Lo Palazzo – Capri
Cena in terrazza, con vista sul golfo di Napoli e sul borgo di Capri dal quale svetta il campanile della piazzetta, il “Panorama” è il regno di Luciano Desiderio, storico ristoratore e un’istituzione dell’isola in fatto di pizze, maestro pizzaiolo con una vita trascorsa a duettare con il forno a legna come un imperdibile concerto a due voci. E sia in terrazza che nel giardino con il limoneto ci si può dedicare a una pizza a due passi dal centro ma immersi nella tranquillità. Mister Luciano presenta “la tradizionale pizza napoletana cotta nel forno a legna e lievitata a lungo per assicurare leggerezza all’impasto”. Nel menù insieme alle classiche spicca la “Pizza Panorama” con pomodorini gialli e rossi, acciughe, olive nere, origano e aglio, la “Tartufo” con fiordilatte e tartufo nero estivo e la pizza con burrata, fiordilatte, prosciutto crudo e basilico.
Aumm Aumm – Via Caprile – Anacapri
Aumm Aumm ad Anacapri, aperto tutto l’anno, è garanzia di pizza napoletana dal sapore autentico. Il patron-pizzaiolo Maurizio, maestria e fantasia da fuoriclasse al suo banco di battaglia con forno a legna prepara ogni giorno tra più di trenta tipi di pizza, a scelta degli ospiti. Tra le proposte anche le scelte di stagione, come la margherita con zucchine e fiori di zucca che Maurizio coltiva nell’orto di casa o la margherita con pesto ovviamente artigianale e a base di basilico caprese. Per gli indecisi le pizze su misura, cinquanta centimetri, un metro o anche più di pizza ai gusti più disparati, a scelta dei commensali o suggeriti dallo stesso Maurizio, in una maxi-pizza rettangolare da servire a tavola per vari assaggi.
Due Pini – Piazza Vittoria – Anacapri
Nuova gestione per il locale che si affaccia sul Monumento anacaprese, con Enzo e Massimo i patron anche del fratello maggiore “Al Caprì”, a pochi passi dalla piazzetta di Capri, il Due Pini ha conquistato i palati anche con la proposta di pizze originali ed esclusive, come la pizza che porta il nome del locale e preparata con prosciutto e fichi freschi o la pizza alla Nerano. Il “know-how” è quello di “Al Caprì” (via Roma – Capri) vincitore del “Premio Mulino Caputo” come “miglior pizza al ristorante” assegnata “all’indirizzo che riesce a coniugare un’offerta di ristorazione di livello con la tradizione della pizza napoletana”.
Casa Orlandi – Via Giuseppe Orlandi – Anacapri
Casa Orlandi nasce di recente con Mario e Tattino in un locale storico che apre il centro di Anacapri ed è il fratello caprese di “Casa Tattino” in via Partenope sul lungomare di Napoli. A “Casa Orlandi” ambientazioni in azzurro mare che richiamano la bellezza di un’isola unica al mondo e pizze fatte soltanto e rigorosamente con lievito madre di almeno cinquant’anni di vita. Tradizione ma anche innovazione per la “regina” in questo ritrovo di Anacapri come, per esempio, la “Pizza Casa Orlandi”, una marinara rivisitata, cotta al ruoto con pomodoro San Marzano e a crudo “pacchetelle”, (i filetti di pomodorino del Piennolo del Vesuvio non pelati e conservati in vaso di vetro) olive, capperi e acciughe. Da suggerire anche la “Capocollo”, una pizza bianca con “pacchetelle” rosse e gialle messe a crudo, sbriciolata di tarallo, pecorino bagnolese grattugiato e capocollo e la “Pizza Mela Annurca” fior di latte, gorgonzola, noci di Sorrento e mela annurca. E non poteva mancare l’anima napoletana con la pizza fritta di Casa Orlandi, tradizionale, of course, con cicoli, ricotta e salame.
La Rondinella – Via Giuseppe Orlandi – Anacapri
Si respira atmosfera familiare e si mangia pizza di qualità in questo locale nel cuore del centro storico di Anacapri con terrazza all’aperto e la grande ospitalità e gentilezza dei patron Marco e Anna Maria. Dal 1960 accoglienza e cortesia e da sempre una pizza, grande, sottile, buona, come chiedono gli esperti della “regina”. Da provare a fianco delle classiche, anche la “Pizza Svedese”, con prosciutto, pomodoro, mozzarella e aglio, in onore dello storico legame di Anacapri con la Corona scandinava ma anche come patria di Axel Munthe, medico e scrittore svedese con dimora anacaprese. E ancora la “Pizza Rondinella” con cipolla, tonno, pomodoro, olive nere, origano e la “Oltrepo’” mozzarella, scaglie di parmigiano, bresaola, rucola.
Materita – Via Giuseppe Orlandi – Anacapri
Piazza centrale di Anacapri con tavoli all’aperto e “affaccio” sulla Chiesa di Santa Sofia da Materita il proprietario Ciro D’Agostino con la sua famiglia accolgono i clienti con l’antica arte della buona ospitalità. Grande cura e attenzione sia alla cottura che all’impasto della pizza. Da “Materita” pizze della tradizione, la margherita con mozzarella di bufala ma anche gustose varianti con zucchine e gamberi o ai frutti di mare. Da gustare anche la pizza con salsiccia e broccoli e se si è in compagnia imperdibile è la pizza a metro di “Materita”, pizza lunga cento centimetri e oltre con la quale sbizzarrirsi nella scelta di vari gusti per accontentare palati e curiosità di tutti i commensali.
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REPORT DEL 2014
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Vi guidiamo in un breve ma succulento itinerario isolano cominciando da Giorgio, a due passi dalla Piazzetta: nato nel 1948, come ristorante marinaro, annesso al piccolo albergo. Facilmente raggiungibile, è due passi dalla funicolare per Marina Grande, dal capolinea degli autobus per tutte le località dell’isola e dallo stazionamento dei taxi. La sala con vista sul Golfo di Napoli ha una capienza di oltre cento posti. La sua cucina segue la tradizione locale con piatti semplici e diretti, senza velleità ma ben eseguiti e molto apprezzati anche dai capresi. La pizza è servita sia a pranzo che a cena. Il pizzaiolo si chiama Mario. La più richiesta dagli stranieri: rucola, pomodorini e scaglie di Parmigiano, mentre da non perdere sono le classiche margherita e marinara, con un ripieno al forno degno di nota.
Passiamo al mitico Aurora: nuova generazione qui ha voluto dire nuova comunicazione, con un sito web molto bello e professionale. Da più di cento anni accoglie gli ospiti con la sapiente cordialità della famiglia D’Alessio, che da tre generazioni gestisce questo “museo della gastronomia caprese”. Oggi impegnata in prima persona, anche nella comunicazione, c’è la figlia di Gennaro, Mia. Il ristorante è frequentato da ospiti abituali e da tanti personaggi illustri di passaggio sull’isola. La cucina, caratterizzata da piatti storici della gastronomia caprese e napoletana, è affidata allo chef Franco Aversa, marito di Mia, che aggiunge fantasia e originalità per rendere l’Aurora uno dei più esclusivi ristoranti dell’isola. La famiglia D’Alessio ha portato a Capri, prima degli altri, i vini di qualità e oggi vantano una fornitissima cantina. Sulla scia di questa ricerca Aurora ha fondato il marchio Vino che oggi è anche una esclusiva enoteca nel centro di Capri.
Aurora è conosciuto soprattutto per la «pizza all’acqua» una prelibatezza che, in realtà è la solita storia dell’uovo di colombo: Gennaro D’Alessio, infatti, si è inventato negli Settanta questa pizza “alleggerita” (pochissimo lievito, mozzarella e peperoncino) per andare incontro ai tanti personaggi del jet set e della moda che stavano, e sono, sempre a dieta. Erano gli anni di «Moda Mare», di Valentino, degli stilisti più famosi del mondo che non rinunciavano mai ad una passerella sull’isola e la pizza leggera è diventata un successone. Si chiama “all’acqua” non in riferimento alla preparazione ma perchè c’è talmente tanto peperoncino che si va “a fuoco” e quindi i clienti chiedono tanta acqua per spegnerlo. Oggi viene servita al centro del tavolo – a pranzo o a cena – come benvenuto.
Ed eccoci all’ex Gemma, ora Mammà, sempre aperti, tranne il lunedi, pizza sia a pranzo che a cena. Il pizzaiolo si chiama Silvio e la sua specialità è la pizza marinara fatta sempre con i pomodorini freschi invece che con la salsa.
Nel lato interno del ristorante si trova la pizzeria, la classica tavernetta caprese con il pentolame di rame a vista, quello originale utilizzato un tempo da Gemma e da suo marito Raffaele in cucina. Leggenda vuole che si trovi proprio qui il forno a legna più antico dell’isola (ha circa 600 anni), utilizzato un tempo per la preparazione del pane.
Nelle immediate vicinanze dell’Arco Naturale – un singolare fenomeno di erosione della roccia – si trova invece il ristorante – pizzeria Grottelle. Qui fuori stagione fanno la pizza solo nei weekend, in estate sempre. Il pizzaiolo si chiama Gregorio e le più richieste sono soprattutto le “classiche”. Dal forno a legna escono anche delle ottime focacce al rosmarino, servite ai clienti spesso al posto del pane. Le Grottelle è la sosta ideale prima di intraprendere la passeggiata del Pizzolungo che consente di ammirare la Grotta Matermania, la Villa Malaparte, lo Scoglio del Monacone e i Faraglioni, sino ad arrivare a Punta Tragara. Ricavato da alcune grotte scavate nella roccia, accoglie gli ospiti nelle fresche sere d’estate nella bellissima terrazza panoramica che gode di una vista unica su Punta Campanella, la Costa Amalfitana, le Isole de Li Galli.
Lo Zodiaco è un bel ristorante di pesce, a due metri dalle barche in secco sul molo, ed è anche pizzeria. Sono sempre aperti e Peppe, il pizzaiolo acrobatico, è conosciuto anche per lo «sfilatino», una sorta di baguette con pasta pizza ripieno di mozzarella, ricotta e prosciutto cotto oppure ripieno con salsicce e friarielli.
A Villa Verde la pizza modaiola. A pochi metri dalla piazzetta di Capri, il ristorante di Francolino Lembo, uno dei locali trendy dell’isola, dove puoi incontrare Mariah Carey. Sul sito web la photo gallery con centinaia di personaggi celebri. Bella cantina, ottime specialità di pesce. Il pizzaiolo si chiama Giuseppe, tanti anni al Trianon di Napoli; pizza sette giorni su sette, sia a pranzo che a cena. Qui la pizza della casa si chiama, manco a dirlo «caprese», con basilico, mozzarella e pomodori a crudo.
Chiudiamo il nostro giro ad Anacapri, all’Aumm Aumm, classica pizzeria con forno a legna, molto giovanile e un po’ caciarona. Il menu propone alcuni piatti tipici della cucina locale preparati solo con prodotti freschi di qualità. Le pizze più richieste sono quelle “green”, più leggere e vegetariane, come quella al pesto; con crema di carciofi oppure di asparagi. Il pizzaiolo si chiama Umberto e prepara ogni sera anche gustosi saltimbocca: piccoli ripieni preparati con la pasta della pizza farciti con carne o verdure, oppure con la parmigiana di melanzane. Aperto solo la sera, fino a notte inoltrata.
Lettura consigliata
Antonio Mattozzi, Una storia napoletana
Pizzerie e pizzaioli tra Sette e Ottocento
Slow Food Editore
Euro 14,50
Gli indirizzi
DA GIORGIO
Via Roma, 34
Tel 081 8375777 – Fax 081 8370898
www.dagiorgiocapri.com
info@dagiorgiocapri.com
AURORA
Via Fuorlovado, 18-22
Tel. 081 8370181
Fax 081 8376533
aurora@capri.it
www.auroracapri.com
DA GEMMA
Via Madre Serafina 6
Tel 081 837 0461
www.dagemma.it
LE GROTTELLE
Via Arco Naturale
Tel. 081 8375719
grottellecapri@aruba.it
LO ZODIACO
Marina Grande
Piazzetta Angelo Ferraro
081 8376332
VILLA VERDE
Vico Sella Orta, 6
Tel. 081.837.7024
www.villaverde-capri.com
info@villaverde-capri.com
Da Capri Review, 2010
AUMM AUMM
Via Caprile, 18
Anacapri
Tel. 081 8373000
www.aummaumm.com
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