Osteria Arbustico: Cristian Torsiello promessa mantenuta. Stella Michelin!

di Albert Sapere

L’Osteria Arbustico conquista la prima stella! Aperta dal 2012 ed  i momenti di difficoltà immagino non siano stati pochi per Cristian e Tomas Torsiello.

Dopo essere stati tanto in giro, tornare a  Valva il loro paese d’origine poco meno di duemila anime residenti,  a cavallo tra la provincia di Salerno e Avellino,  è certamente lodevole però con questa posizione geografica può capitare che non si abbia il bacino necessario per poter apprezzare questa cucina, in una ristorazione d’autore, che nell’Italia della provincia trova grandi difficoltà.

I due ragazzi però sono testardi e determinati, nel portare avanti quello che è un progetto anche di vita.

La sala del ristorante, con qualche piccolo accorgimento è diventa più confortevole, la carta dei vini è cresciuta nella proposta,  la piacevolezza complessiva nell’accoglienza e nel servizio migliorata.

Giovane cuoco Cristian, ma con una cucina matura, nel senso buono del termine. Una cucina attenta ai prodotti, con una tecnica notevole,  ha sicuramente anche il merito di essere attento al food cost, il menù degustazione parte da 35 euro.

Piatto fresco, con una lieve ma decisa nota amara delle mandorle. Tanta salivazione e quindi ingresso centrato.

Piatto, molto persistente e con un gran carattere, la trota è ingentilita il cavolfiore accompagna e non copre, un equilibrio precario, ma affascinante al gusto.

 

Giochino simpatico, due ingredienti di forte personalità come le erbette e le acciughe smorzati da due ingredienti con un gusto basico come la ricotta e i crostini di pane, un filo di olio evo dona eleganza aromatica.

I tortelli di fagiolini e pinoli tostati su pomodoro sono il piatto del viaggio, essenziale nella presentazione e nei sapori.  Rende l’idea della cucina del giovane chef, solo che quello ci deve essere, il resto sarebbe superfluo. Di grande raffinatezza gustativa.

Il piatto più piacione e meno intrigante tra quelli provati, trova si note piacevoli, ma manca  di un allungo gustativo.

Mano felice per le paste lunghe e per gli spaghetti in particolare, il finocchietto selvatico risolve brillantemente il piatto.

 

Come attualizzare la tradizione. Baccalà pomodori e olive, pensati in chiave moderna, la tecnica e i pensieri verso la leggerezza  rendono il tutto molto interessante, netto nei sapori, proprio perché privo di grassi in eccesso. Sapori netti e un chiaro sguardo mediterraneo.

 

Con un fondo da basi classiche, il pollo è quello ruspante del giardino, una carne vera, la salvia e il cipollotto aggiungono il giusto brio al piatto.

 

Precisa la cottura dell’agnello. piatto di grande complessità. il parallelepipedo di melanzana che potrebbe essere proposto anche come a se stante, oltre a essere delizioso è anche il vero protagonista del piatto.

 

La proposta della pasticceria è buona, però c’è da fare ancora qualche passo in avanti, non abbiamo dubbi che accadrà.

Probabilmente la riflessione per definire al meglio la cucina di Cristian è stata quella di Luigi Cremona, come sempre quando ho il piacere di mangiare con lui,  in una bella sera passata assieme: “Una cucina attenta ai prodotti, che lascia il segno, senza dare l’impressione di cercarlo, merito doppio”.

 

Osteria Arbustico

Valva, Contrada Deserte

Tel. e fax 0828.796266

Chiuso il mercoledì

osteriarbustico@libero.it


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