di Tommaso Esposito
E per tetto un cielo di stelle
Ecco i nuovi magnifici sette volti della Campania che brilla e che avanza secondo la Guida Michelin, la Rossa, 2013.
Salvatore Bianco dopo la partenza di Aprea per Milano e da meno di un anno è lo chef de Il Comandante dell’ Hotel Romeo a Napoli.
E’ nato a Torre del Greco, ha girato l’Italia, è passato per l’Osteria dell’Orso a Roma.
Carattere tenace è deciso ha avuto la forza di imporre le sue scelte in cucina: grandi materie prime dal territorio e oltre, ma dal mare soprattutto.
Uno sguardo alla tradizione e alla semplicità come risorsa per puntare a volare alto senza la paura di osare. La Guida de l’Espresso si è fermata messo gradino sotto la soglia del primo cappello: 14,5 il punteggio.
Rosanna Marziale, una stella tutta al femminile. Sta a Le Colonne di Caserta.
Il suo regno, la sua dimora dove continua a essere la tenace sperimentatrice dei nuovi orizzonti della tradizione e del territorio. Mozzarella, Bufalo e giacimenti gastronomici campani sono per lei inesauribile risorsa.
Tocco leggero e gentile anche con i classici della cucina Campana. Nella Guida Espresso non ha ancora raggiunto il primo cappello: 14,5 il punteggio.
Luigi Tramontano executive chef a Il Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello.
Grande tradizione familiare: il papà cuoco e la moglie la sommelier Nicoletta Gargiulo.
E grande esperienza: è stato per anni sous chef con Alfonso ed Ernesto Iaccarino.
Conoscenza perfetta delle risorse gastronomiche campane, sapienza e destrezza tra i fornelli. Una cucina evocatrice, ma a tratti suggestiva . La Guida Espresso già gli ha riconosciuto il primo cappello, il calice e un bel 15.
Salvatore Elefante ha 30 anni ed è nato a Gragnano è l’executive chef al ristorante Il Riccio dell’Hotel Capri Palace.
Definisce la sua cucina semplice e spontanea, ispirata dal mare e dai ricordi che porta dentro di sé fin da quando era bambino. Ed è così. La Guida Espresso gli dà 14 in crescendo.
Pasquale Palamaro, appena trentenne, è l’executive chef a Indaco il ristorante de L’Albergo della Regina Isabella a Lacco Ameno di Ischia. I suoi piatti nascono per dare emozioni, egli dice.
E sono caratterizzati dalla freschezza e dall’originalità delle idee. Complici i prodotti dell’orto del resort che è alle spalle dell’albergo e il pescato del mare di Capri. La Guida Espresso gli ha riconosciuto un bel primo Cappello e 15 di punteggio.
Vincenzo Guarino è executive chef al ristorante L’Accanto dell’Hotel Angiolieri. Qui ha saputo tenere alta la bandiera della buona cucina dopo la partenza di Michele De Leo.
E così si è consolidata una linea del gusto meno ardita, ma pienamente decifrabile e godibile nei suoi tratti ora semplici ora complessi. Aveva già convinto la Guida Espresso che gli ha consesso il primo Cappello, il calice, il fiore e un bel 16.
Peppe Stanzione è l’executive Chef a Le Trabe. Ha avuto esperienze importanti al Rossellini’s di Ravello e a Casa del nonno 13 dove ha già incassato una stella Michelin.
Ora ha trovato casa qui e grande affinità di intenti con i il luogo la sua brigata di cucina per dribblare con classe tra la banchettistica di alto livello e la sala gourmet. Ancora un mezzo step e raggiungerà il primo cappello della Guida Espresso: ha per ora 14,5 .
Infine la promessa per il 2014: Giuseppe Iannotti del Kresios a Telese, giovane dell’anno per la Guida Espresso.
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