Quando si esce fuori dalla capitale mondiale della pizza bisogna essere attenti ed anche, in parte accettare dei compromessi. Cosa c'è oltre Napoli e provincia, in Campania? Andiamo sul difficile subito: Avellino.
Qui la pizza, per chi ama quella napoletana, è una vera sfida. Forse perché è troppo ricco il patrimonio enogastronomico irpino perché “i lupi” possano davvero concentrarsi sulla pizza. Una buona soluzione è un locale molto bello, moderno, e centrale: Vicolo dei Matti.
A Salerno, con la sua enorme provincia, bisogna sintonizzarsi su una pizza più croccante ma golosa. Oppure l'espressione di una tradizione peculiare.
L'Osteria Reale, rinnovata di recente, nel Borgo di Gete, a Tramonti, merita una visita. Per i vini dell'omonima cantina, per i piatti e anche per la pizza, espressione della tradizione tramontina. Luigi Reale e suo fratello Gaetano sono maestri d'accoglienza e la pizza è ottima, con l'impasto aromatizzato al finocchietto e al limone.
Ci sono anche valide eccezioni veraci, però. Ad Agropoli, Domenico Scola, pizzaiolo di grande esperienza che gira l'Italia come tecnico consulente, è al banco alla Pizzeria di famiglia: Da Anna, sul lungomare. Pizza napoletana garantita.
A conti fatti la provincia di Caserta, presa nell'insieme, è la più napoletana delle non napoletane.
Franco Pepe, tra i migliori pizzaioli d'Italia, da alcuni mesi ha avviato a Caiazzo, sua città natale, con gran successo, il suo Pepe in Grani. Un progetto ambizioso: laboratorio di lievitazione, aule didattiche, birra artigianale personalizzata, forno dell'artigiano Stefano Ferrara e molto altro. La pizza esprime il momento di grazia di questo maestro di semplicità e gusto che lavora ancora l'impasto a mano.
Sempre a Caiazzo, in piazza, con immutata fiducia si può andare alla pizzeria Osteria storica della famiglia Pepe dove sono ancora i fratelli di Franco: Massimiliano e Antonio.
Dall'uscita Caserta Nord dell'A1 si raggiunge facilmente Recale. I fratelli Giustiniani, con la loro Pizzeria Capatosta, sono un avamposto della pizza verace. Napoletani loro e anche i sapori, casatiello incluso.
Ad Alvignano non si può perdere la petite peste della pizza: l'emergente Paqualino Rossi che, con la famiglia, ha fatto negli anni di un bar con cucina di provincia, uno dei luoghi di riferimento per la pizza farcita con ingredienti d'eccellenza.
Non lontano dalla uscita autostradale di Caianello, a Dragoni, c'è il Boccon Divino. Il pizzaiolo Nicola saprà farvi dimenticare che siete lontani da Napoli con la sua pizza leggera e gustosa farcita adeguatamente, grazie all'amore per le grandi materie prime del territorio dello chef patron Raffaele Romano.
A Bellona, ‘A Luna Rossa, della famiglia Pascarella, oltre che per una pizza gustosa dal cornicione alto, è nota per la sua cucina che si avvale di ingredienti del territorio. Accompagnata dagli oli e dai vini selezionati con cura.
A Caserta città, nei pressi del Multicinema Duel, da non perdere Lazzarella dop. Locale moderno e avanti nella selezione degli ingredienti e delle birre. Al banco c'è il bravo Luigi Acciaio.
Nella provincia di Benevento, Il Foro dei Baroni di Puglianello è un tempio gourmet che ha saputo avvicinare al gusto tanti giovani della provincia e che fa, con la selezione degli ingredienti dello chef patron Raffaele D'Addio, pizza di qualità.
All'Oasi dell'Antica Quercia, a Contrada Epitaffio di Benevento, Ernesto Varricchio, con i figli, ha intrapreso un serio progetto di ricerca sulla pizza che merita attenzione per scelte che puntano all'eccellenza.
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