Guglielmo Vuolo a Verona
Viale del Lavoro 32
Sempre aperto
Tel 045 502438
Da Piazza Mercato a Verona. Precisamente a Viale del Lavoro 32 vicino la Fiera famopsa in tutto il mondo perché sede del Vinitaly. E’ la nuova avventura di Guglielmo Vuolo, quarta generazione di pizzaioli, emozionato come un bambino per questa sua prima appertura fuori dalla Campania gestita in prima persona.
Il primo giorno superate le 700 pizze tra pranzo e cena, sabato c’è anche la genovese. E la cosa bella è che nel pubblico ci sono tanto i veronesi doc che i meridionai emigranti. Tante famiglie, qualcuno addirittura da Modena. Non c’è da stupirsi: Vuolo è il primo grand emaestro napoletano che apre nel Nord Est.
Ancora una volta la conferma della potenza espansiva della pizza napoletana che non consoce soste. Sono ben lontani i tempi in cui Matilde Serao raccontò di una fallimento della prima pizzeria napoletana a Roma. Per ironia della sorte, la pizzeria di uno dei Maestri dell’arte del Pizzaiolo riconosciuta il mese scorso come patrimonio immateriale dell’Umanità, apre proprio lì dove lavorano due profeti della nuova pizza gourmet, Simone Padoan e Renato Bosco. Una sfida sul buono attraverso sue concezioni completamente diverse su cosa debba essere la pizza.
Una cosa è certa tra l’apertura di Vuolo e quella di Bosco proprio a Verona città ci sarà molto da divertirsi.
Guglielmo Vuolo apre in uno stabile a 800 metri dalla Fiera. Sarà un Vinitaly diverso, dunque, perché per la prima volta gli appassionati hanno come riferimento nella città scaligera uno dei più grandi pizzaioli di Napoli, quarta generazione al forno.
I lavori, iniziati a fine settembre si sono conclusi un po’ dopo il previsto, si pensava a dicembre. Ma da venerdì 5 la pizzeria è open con tutto il repertorio classico della pizzeria napoletana: dai fritti alla margherita, dalla carta dei pomodori all’uso dei presidi Slow Food per le pizze creative. E non basta: anche il bere, tra birra, vino e bollicine, sarà interamente campano. Una prova di sicurezza sulla qualità dei prodotti regionali che ha già avuto riscontri ovunque ci siano state queste aperture.
Per la verità di Guglielmo Vuolo saranno due, padre e figlio, quello che sembrava dovesse prendere un’altra strada rispetto ai fratelli e che alla fine non ha resistito al richiamo.
Guglielmo padre curerà comunque l’avviamento perché è proprio una pizzeria di famiglia con questo logo.
Si tratta di un vero e proprio presidio di bontà campane perché l’intera area è di 500 metri di cui 220 dedicati alla pizzeria, il resto usati per vendere il meglio della regione secondo una idea di Marco Dolci, amico di Vuolo e importatore di eccellenze.
Non resta dunque che attendere, una cosa è certa: al Vinitaly non mancherà una vera chicca napoletana, con tanto di fritti e specialità tipiche delle pizzerie.
Ricordiamo che nella guida 50 Top Pizza è arrivato al 14° posto.
Dai un'occhiata anche a:
- I Veraci Pizzeria: la pizza a ruota di carro a Sarno
- Pizzeria Da Cicchetto a Sicignano Degli Alburni
- Pizzeria Apicia Monopoli: nella botte piccola, ci sono le pizze buone
- Aversa , pizzeria la Contrada. Le buone pizze d’autore Roberta Esposito
- Pizzeria Giagiù a Salerno, nuova sede per i talebani del Sud
- L’Ammaccata Antica Pizza Cilentana di Cristian Santomauro
- Radici – Pizzeria Agricola a Pietrelcina
- La Rosa dei venti, a Mede Alessandro Cardone guida l’innovazione della pizza