Siamo da sempre il paese delle mezze misure ed è questo il motivo per cui una regione importante come la Sicilia sta per tornare in zona gialla, una scelta rinviata con il trucco di aumentare la disponibilità i letti di terapia intensiva.
Può un paese come l’Italia vivere in questa continua incertezza che non permette di fare programmazioni di lungo termine?
Non siamo virologi e non siamo esperti di virus, ma sicuramente sappiamo cosa è una comunità: qui la libertà dell’individuo è chiaramente delimitata dalla libertà degli altri in una relazione sociale in cui non tutte le libertà sono uguali e in cui lo Stato deve avere il diritto di intervenire per tutelare i propri cittadini in ogni modo.
Ho trovato stucchevole e incredibile la polemica sul green pass e devo confessare che per la prima volta sono in disaccordo con le posizioni assunte dai sindacati che hanno giocato una battaglia di retroguardia pur avendo studiato fino in fondo le loro motivazioni.
Le cose sono abbastanza chiare, premesso che il Covid esiste, non è una montatura e tutte le altre stronzate medioevali alimentate sui social dagli specialisti in fake news.
Obbligo di vaccino e dunque di Green Pass
Il Covid è un po’ come un tumore: come viene te lo prendi. Ti puoi salvare nella maggior parte dei casi e in molti altri no.
Non conosciamo bene questa malattia, ma tutti i virologi sono concordi nel fatto che se il virus viene fatto circolare liberamente può sviluppare varianti sempre più aggressive capaci persino di perforare le difese dei vaccini.
Dunque, qualunque sia la posizione sul Covid, per convivere con questa situazione, oltre alle regole più volte studiate e propagandate, non abbiamo altro strumento del green pass che attesta chi si è fatto almeno una dose o che ha avuto la malattia.
Non ci sono dubbi che l’uso del green pass non debba essere lasciato al libero arbitrio e, al tempo stesso, non c’è neanche dubbio che obbligare ad usarlo senza introdurre l’obbligo del vaccino da parte dello Stato crea confusione.
Se tante persone ignoranti e fifone hanno fatto prevalere la paura del vaccino a quella di contrarre la malattia, è proprio per l’indecisione su questi punti da parte dello Stato che ha lanciato segnali contrastanti e non sempre univoci.
Non ci sia dubbio dunque che lo Stato deve rendere obbligatoria la vaccinazione superando le resistenze di una destra che gioca le carte del consenso contro la Scienza. Che è proibizionista sulle droghe leggere vietando l’individuo di scegliere, ma che ha un atteggiamento opposto sui vaccini.
Il Green Pass va usato per alberghi, ristorazione al chiuso e all’aperto perchè non si possono vivere queste contraddizioni che rendono fumoso il messaggio. Se io dormo in un hotel e mangio al suo ristorante non devo esibire il Green Pass.
E questa invece è proprio una di quelle classiche mezze misure che non servono e generano rabbia e confusione. Come pure se sto dentro un locale essere servito dallo stesso cameriere che poi serve fuori rende inutile aver esibito il Green Pass visto la capacità del virus di trasmettersi con molta facilità.
Io penso che il rigore assoluto, alla francese, su questo tema, potrebbe creare qualche problema nell’immediato, ma alla fine gioverebbe a tutti, a partire dal sistema paese che ha un disperato bisogno di turisti stranieri che verrebbero sicuramente a frtte sapendo di poterlo fare in sicurezza e che non sarebbe affatto bloccati dal dover esibire un certificato di vaccinazione.
Perché quello che davvero non riesco a capire, magari qualcuno me lo può spiegare, è perché mai se la stragrande maggioranza della popolazione (in Italia sfioriamo il 70%) si è ormai vaccinato dobbiamo avere paura che una sparuta minoranza non entri più in un ristorante o in un bar? Non sorge il dubbio che l’incertezza può allontanare proprio coloro che si sono vaccinati, cioè la maggioranza, che hanno dimostrato di credere a questo strumento e che non hanno voglia di mischiarsi con persone incoscienti e irresponsabili che giocano con la propria vita e quella dei loro cari senza vaccinarsi?
A me questa storia ricorda le polemiche sulle isole pedonali delle città che ha sempre visto commercianti e ristoratori opporsi a quetsi provvedimenti da Nord a Sud, salvo poi scoprire che quando vengono realizzate sono proprio loro, oltre che i proprietari degli immobili, i primi beneficiari.
Un Green Pass Obbligatorio in un paese che rende obbligatorio il vaccino è la soluzione che può consentire a tutto il comparto di ripartire in sicurezza e senza discriminazioni o vicende paradossali, come chiedere a chi ha il Green Pass di mangiare dentro per far spazio agli irresponsabili.
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