Uva: greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Dopo Benito Ferrara, un bicchiere puntato soprattutto sulla eleganza, arriva nel comune di Tufo una seconda interpretazione adaltissimo livello, quella del giovane ed entusiasmante Stefano Di Marzo con un Greco di ottima stoffa, giallo come il terreno tufaceo su cui sono piantate le vigne, strutturato con estratti che viaggiano oltrequota 24, con ottime prospettive di invecchiamento. A maggio avemmo modo di scriverne sul Mattino: in quella occasione lasciammo il bicchiere aperto per otto giorni senza notare il minimo segno di stanchezza. Lo abbiamo riprovato dopo qualche mese di bottiglia, ce lo siamo portati appresso per un totano e patate della Tonnarella di Conca dei Marini: classico sul classico. L’evoluzione del vino è stata davvero notevole: l’intensità e la persistenza sono incredibili, ricco di frutta e mineralità mentre in bocca l’ingresso è regale, sontuoso, avvolgente, un po’ vellutato con un finale praticamente senza fine. Decisamente uno dei migliori bianchi del Sud. Lo abbiniamoalla cucina di mare robusta, non a quella eterea.
Sede a Tufo, via Provinciale. Tel. 0825.998119. Ettari: 5 di proprietà. Enologo, Stefano Di Marzo. Vitigni: greco di tufo. Bottiglie: 20.000
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