Uva; greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Complice l’annata, questa versione del bianco proposta dal cantina presieduta da Antonio Buono ha il sapore degli anni ’80. Ossia c’è una classicità che prescinde dalla tendenza a concentrare il frutto anche se le nuove tecniche della vinificazione a temperatura controllata hanno come risultato un naso ricco e floreale, poco da Greco oserei dire. In bocca invece il bianco è fine, armonico, con una struttura al di sotto della media del vitigno ma questo dipende dal fatto che una grande struttura come Antica Hirpinia difficilmente riesce a controllare le rese per ettaro dei 170 soci. Il risultato finale è assolutamente gradevole oltre che conveniente alle tasche degli appassionati: come ho avuto già modo di scrivere in altre occasioni, il merito storico di questa cantina è quello di avere contribuito a calmierare i prezzi quando nella seconda metà degli anni ’90 i produttori sembravano quasi tutti letteralmente impazziti: invece Antica Hirpinia, Mastroberardino, Feudi, Terredora e Montesole, ossia le aziende capaci di stare con quantità significative sul mercato, hanno mantenuto la testa sulle spalle grazie alla grande esperienza commerciale. Oggi i due bianchi docg campani si trovano sempre in uscita al di sotto dei dieci euro, siamo in genere intorno ai 5-6, i prezzi sono praticamente bloccati da tre, quattro anni, e funzionano molto bene sul mercato nazionale e internazionale dove sono assolutamente competitivi con quelli di altre zone bianchiste d’Italia. Direi che solo il Taurasi, tra i vini campani, è leggermente oltre le possibilità del mercato e non a caso è questo l’unico punto di difficoltà che si registra, non tanto per i marchi noti e affermati, quanto per giovani produttori che sono usciti con costi troppo alti. Ecco dunque, per tornare a noi, la funzione di questo bel bicchiere di Antica Hirpinia: proporre un bianco ben fatto, serio, senza grilli per la testa ad un prezzo ragionevole, da abbinare alla mozzarella, alle pizze, ai piatti di mare non troppo strutturati, alle minestre.
Sede a Taurasi. Contrada Lenze, 10. Tel. e fax 0827.74730. www.anticahirpinia.it. Enologo: Raffaele Inglese. Ettari: 200 tra 170 soci. Bottiglie prodotte: 1.000.000. Vitigni: aglianico, fiano di Avellino, greco di Tufo, falanghina, coda di volpe.
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