Ecco, alla base di un grande vino, come questo Greco di Cantina Giardino, non c’è mai alcuna semplicità o artificio stupido. Tutto è sempre e solo giocato sull’esperienza, sempre e solo sulla storia (come quella che questa cantina irpina ha alle spalle), sempre e solo sul lavoro che c’è dietro ogni singola etichetta e, certo che sì, tutto è basato anche sulla capacità di saper interpretare, con un proprio stile, la moda del momento. Color ambra, con riflessi arancio scuro. Torbido, molto più del dovuto. Penetrante al naso, che sa, finalmente, di Greco e cioè di carne, di pelle, di terra asciutta e di fiori. E poi, ancora, sentori “medicinali”, di ceneri, di legno di quercia, di tostato. In bocca il volume è notevole, l’alcol è profondamente assimilato, la freschezza e la trama si combinano, ormai già indivisibili. La lunghezza gustativa è il testimone oggettivo della stoffa di questa cantina che ha lavorato, anche stavolta, con grande energia e grande passione.
p.s. Pensate a Carla Fracci e, più in genere, ad una ballerina classica. A quel modo esatto, fluido, apparentemente naturale di muoversi. Tic tac, tic tac, le gambe snelle e possenti, i tendini serrati e la grazia, l’apparente semplicità della perfezione di quei gesti. Ma cosa volete mai che ci sia dietro quella naturalezza, se non anni di duro lavoro su ogni singolo muscolo, su ogni singolo passaggio? Un corpo portato per la danza forse, un’innata tendenza al ritmo e, chissà, un’eredità genetica nell’attitudine al coordinamento dei muscoli, forse completano il tutto. E adesso pensate a quel che sosteneva Immanuel Kant sulla bellezza: e cioè che l’animo dell’uomo si commuove davanti a solo due tipologie di bellezze, quelle create dalla natura (i tramonti, ad esempio) e quelle create dall’uomo (i cosiddetti “capolavori”). Adesso pensate ad una terza cosa: ai make-up che si fanno le donne sul viso. C’è, non c’è, si vede, non si vede, tutto dipende dalle mode. Si va dallo stile pronunciato d’uno “smokey-eyes”, al make-up cosiddetto “nude”, il “finto” trucco acqua-e-sapone che solo i truccatori più esperti sanno donare (dopo lunghe sedute preparatorie) al volto delle star di oggi.
Ora pensate, ancora, alla tendenza di illudere di far “sentire” la barrique nel vino. Poi pensate alla tendenza di illudere di far “sentire” il terroir nel vino. Ora pensate alla tendenza di illudere di far “sentire” la base minerale della roccia da cui sugge linfa la radice della vite. E pensate, infine, alle miriadi di possibili tendenze di illudere di far “sentire” questo o quel sentore nel vino. E…
Cantina Giardino è in via Petrara 21/b, 83031 Ariano Irpino (AV) Tel. 0825.872288, Fax 0825.873084
www.cantinagiardino.com
Questa scheda è di Gaspare Pellecchia
Dai un'occhiata anche a:
- Cantina Antonio Molettieri a Castelfranci tra Coda di Volpe e Aglianico
- Colle dei Cerri 2008 Fiano di Avellino docg, Di Meo
- Taurasi Docg 2008 Contrade di Taurasi Lonardo
- Vini Le Otto Terre
- Vini Villa Raiano
- Cantina Borgo D’Angelo a Sant’Angelo all’Esca
- I vini Tenuta Cavalier Pepe
- Opera Mia 2008 Taurasi docg, Tenuta Cavalier Pepe