Lunedì 7 dicembre alle ore 10,30 verrà effettuata l’installazione dell’opera PRESEPE DI PIZZA presso la Basilica di Santa Chiara a Napoli (Via Santa Chiara 49 C Napoli).
L’iniziativa nasce per celebrare il 3° anniversario del riconoscimento Unesco che il 7 dicembre 2017 ha iscritto l’Arte del PizzaiUolo Napoletano nell’elenco del patrimonio immateriale dell’umanità.
Pensata già l’anno scorso, l’opera ha visto mesi di lavoro e simboleggia anche il riscatto dell’espressione artistica di Napoli che si ritrova tanto nella maestria del pizzaiuolo che in quella degli artigiani presepiali.
“In un momento tanto delicato per l’economia napoletana aggravata dalla crisi pandemica, abbiamo ritenuto di fare squadra. Abbiamo coinvolto quei protagonisti che rappresentano un patrimonio di altissimo valore“, ha detto Sergio Miccù, Presidente dell’Apn.
“Il connubio tra arte presepiale tradizionale ed arte dei pizzaiuoli nasce da un consolidato partenariato tra l’APN e la nostra associazione e con questa suggestiva ed affascinante sfida vogliamo dare un segnale di coesione in un momento difficile“, ha aggiunto Giuseppe Serroni, Presidente dell’Associazione I Sedili di Napoli onlus.
Per l’installazione si è scelta la basilica di Santa Chiara anche per le concomitanti festività natalizie e per garantire visibilità all’opera in epoca Covid. Sarà infatti fruibile alle persone che normalmente, nel rispetto delle normative vigenti, si recano in chiesa.
L’opera artigianale del Presepe di Pizza è completamente realizzata a mano. Si estende su 3 metri di diametro per 2 metri di altezza.
Al suo interno si uniscono, senza soluzione di continuità, farina e legno, acqua e sughero, che creano una sintesi perfetta tra i due elementi più caratteristici della tradizione napoletana.
L’opera è stata fortemente voluta dall’Associazione PizzaiUoli Napoletani, presieduta da Sergio Miccù, ed è stata realizzata in collaborazione da APN con l’Associazione I Sedili di Napoli onlus, presieduta da Giuseppe Serroni che “custodisce” molti dei miti e dei segreti del centro storico di Napoli dove si batte per la riqualificazione della chiesa Santa Maria Stella Maris.
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