Via Ammiraglio G. Ronca 35
Tel. 0825.781745 – 0825.784957
Aperto sempre
Chiuso Lunedì
Pizze da 3,50 a 8 euro
di Tommaso Esposito
La cosa bella di questi giri è quella di scoprire ogni volta qualcuno che ti sorprende. Il mondo della pizza si sta evolvendo in maniera strepitosa e il tema della ricerca, delle applicazioni meticolose di conoscenze maturate via via che acquisisci esperienza è diventato patrimonio comune di tanti giovani pizzaioli.
Marco Tango è uno di questi.
Napoletano di origine, trentenne più o meno, ha girato tra le tante postazioni di Rossopomodoro disseminate in Italia.
Ora vive e lavora qui ad Avellino.
A Degusta gli hanno dato finalmente la libertà di esprimersi.
E lui lo fa a partire dalla tecnica di impasto.
Ha scelto una farina doppio zero non raffinatissima.
Lievito di birra e criscito.
Poco sale, idratazione al 65%.
Lievitazione indiretta con una prima di 24 ore a temperatura controllata.
E una seconda dopo lo staglio a temperatura ambiente.
Quasi due giorni.
Ammaccatura al banco e guarnizione con i migliori prodotti selezionati tra produttori di nicchia dai pomodori ai latticini, agli oli, gli stessi, insomma, che Giovanni Mariconda, con cui ha un ottima collaborazione, ha nella cucina accanto.
Forno ovviamente a legna a tutto fuoco.
E’ una pizza non rigorosamente di tipo tradizionale alla napoletana.
Ecco, la chiamerei una pizza di tendenza, che nelle mani di Marco Tango ha un suo suo perché.
Cornicione alto, ben alveolato, profumo di pane (e ci mancherebbe dopo 48 ore di lievitazione con criscito), morbidezza e scioglievolezza di grado elevato che oltrepassano la lieve crosticina per nulla croccante. Il disco è sottilissimo. Il boccone è unico, di gran gusto.
Il topping è infatti quello che è.
Il fiordilatte della Margherita è eccezionale.
La salsiccia dispersa a crudo tra i broccoli di rapa irpini è golosa.
Eccezionale menzione va fatta per la pizza fritta che tra le mani di Marco Tango riesce a bomba.
Il ripieno è inusuale: scarola riccia a crudo, olive, capperi e provola affumicata.
Insomma anche ad Avellino ora si mangia una pizza al top.
Provare per credere.
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