Una cena, al ristorante, mangiando solo ed esclusivamente dessert: idea un po’ folle, vi pare?
Ma, siccome l’antico proverbio recita semel in anno licet insanire, l’ho pensata, l’ho organizzata, ho radutato un gruppetto di fedelissimi, mi son concesso la follia e la rifarei, domani (trasgredendo i dettami della latina saggezza)! :-D
Tutto nasce da una pizza mangiata al Fresco: la trattoria del Four Seasons di Firenze, nello splendido giardino della Gherardesca, si chiama proprio così. In questa dépendance del ristorante formale del Palagio si propone una cucina più tranquilla con un servizio che, comunque, non è da pizzeria ma da hotel di lusso e, appunto, è possibile mangiar anche la pizza.
Durante la serata mi capita di incontrare, casualmente, Vito Mollica, lo chef stellato che guida la brigata di cucina il quale, a fine cena, mi propone una variazione sul tema, ovvero un dolce della carta de il Palagioche mi colpisce per la piacevolezza e per il delicato equilibrio: lingotto al mascarpone con arachidi caramellate e gelato al malaga.
I sorbetti – fatti in casa – abbinati ad ognuna delle proposte di pasticceria erano dal molto buono all’eccellente assoluto, giudizio condiviso anche dall’amico Antonio che, essendo il titolare di una valida gelateria fiorentina, qualcosa, di gelato, ne capisce. ;-)
L’italian mule ideato dal bar tender dell’Atrium bar, Luca Angeli: divertentissimo (in abbinamento al marshmallow), il blue blazer – la preparazione infiammata a vista – del the al liquore al mandarino per accompagnar le crepes, anch’esse preparate a vista, è stata la chicca che ha chiuso la ricca, piacevole, appagante degustazione di dessert.
E, per finire: giusto un’assaggio per ripulirsi la bocca di cavatelli cacio e pepe in tazzina.
La bomboniera? Non poteva mancare ed ecco apparire un bel cofanetto di macaron: in assoluto, a parer mio, i migliori macaron della città.
Vi potrà tornar utile sapere che la perizia del pasticciere Domenico Di Clemente si può sperimentare anche di mattina: la colazione del Four Seasons (servita in giardino, nel periodo estivo) è liberamente accessibile anche agli esterni.
Noi (8 fortunati: ho dovuto limitarmi per precise disposizioni dello Chef) ci siamo divertiti, parecchio: la mia sensazione è che sia Vito Mollica sia Domenico Di Clemente e Walter Meccia si siano, altrettanto, divertiti.
Mi sa che non era una sensazione errata, ne ho avuto la conferma da Vito qualche giorno dopo.
Attenzione: siamo pronti per farli divertire, di nuovo, quanto prima!
Se volete sognare: il menù dei dessert del ristorante il Palagio è visionabile qui.
Pettegolezzo: appena entro rimango, immediatamente, colpito da una macchia di colore !
Riconosco, seduta ad un tavolo nel giardino, Annie Feolde ed il marito Giorgio Pinchiorri (tutti sapete chi sia, vero?): sappiate che il ristorante il Palagio del Four Seasons di Firenze è uno dei suoi luoghi del cuore.
Se siete curiosi di sapere quali siano gli altri nove: ecco la lista completa.
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