Ha ormai quasi novant’anni questa gloriosa pizzeria e dunque – come raccontano le foto suggestive appese un po’ ovunque alle pareti del locale – una vera miniera di aneddoti, storie, personaggi.
Poche pizzerie possono vantare fuori Napoli una tradizione così lunga, nel salernitano nessuna.
Ma, soprattutto, la narrazione gastronomica di una terra fertile, ricca di pomodori e latticini, destinata quasi per vocazione a tramandare la tradizione del cibo più famoso al mondo.
Fondata nel 1928 dal grande ufficiale e commendatore Edoardo Negri, la pizzeria fu fin dalla sua inaugurazione meta abituale di Umberto di Savoia e Maria Josè. Per loro veniva riservata una saletta privata e con vista. La famiglia reale vi si recava durante la permanenza estiva nella residenza di caccia a Persano e al termine del soggiorno inviavano un telegramma di saluti e ringraziamenti. In una di queste occasioni nacque da una specifica richiesta la pizza con le olive. Con il regime fascista, gli ufficiali del duce ne fecero propria meta abituale nel periodo dell’occupazione tedesca. Sedettero a questi tavoli anche Pietro Badoglio e Achille Storace. Una tradizione militare che si confermò anche con il successivo sbarco degli alleati sulla spiaggia di Pontecagnano.
E poi fu la volta dei soldati americani e inglesi in missione.
Negli anni ‘60 nelle sale si poteva ballare ai tavoli mentre cameriere friulane con indosso abitini neri corti, grembiulino bianco e cuffietta nei capelli, servivano i piatti seguendo il ritmo di una marcia. Allora si accorse di Negri anche il mondo dei vip: Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Totò, Vittorio De Sica, e tanti altri visitarono la pizzeria ogni qualvolta si trovavano nella zona per piacere o per lavoro. Ancora oggi una discreta bacheca raccoglie una serie di libri autografati da tutte gli artisti che hanno mangiato qui. Viene chiamata la “collezione d’oro” ed è consultabile dai clienti, mentre i volumi più antichi sono esposti in vetrina.
E veniamo alla pizza, con il cornicione importante ma sempre asciutto e leggero, lievitazione lunga e naturale, gusti tradizionali ma sempre con ingredienti di ottima qualità. E infatti tra le più richieste ci sono la margherita con il pomodorino del piennolo, la bianca con mozzarella e pancetta oppure la federale con parmigiano e peperoncino piccante. Saporita e croccante la focaccia al rosmarino, servita per accompagnare i contorni di verdure.
Insomma, una bella ed impegnativa eredità questa del Commendatore, che oggi il nipote Arturo Negri porta avanti con orgoglio, impegno e un pizzico di divertimento, che non guasta mai. E infatti solo la tenacia nel recupero della tradizione accanto alla curiosità e alla passione per la cucina e il buon mangiare potevano portarlo a ristrutturare i locali della pizzeria in maniera rispettosa e moderna al tempo stesso — proprio come è accaduto con le pizze e i piatti proposti da sempre con successo, come ad esempio il ‘pollo alla Negri’ cotto nel forno a legna.
Di tradizione anche tutta la batteria di antipasti tipica delle cucine del Sud, a partire dai fiori di zucca fritti col ripieno di ricotta; arancini, crocchè di patate, montanare, parmigiana di melanzane, ciambotta di verdure (ricca di sapore e resa ancor più golosa dalla ripassata nel forno a legna).
Di recente, oltre alla carta dei vini con buone bottiglie nazionali e un’attenzione particolare alle etichette regionali, si è aggiunta una interessante carta delle birre artiginali.
L’atmosfera è familiare e confortevole, con un servizio al tempo stesso molto professionale, anche questo nel solco della tradizione, proprio come ha sempre voluto il fondatore.
In primavera e in estate poi, è sempre molto bello cenare al fresco in giardino, sotto il pergolato. Tovagliato semplice, bicchieri colorati, solidi tavoli in legno con le vecchie sedie di trattoria di una volta.
Si chiude in bellezza con un sorbetto o un gelato oppure, per i più golosi, con una millefoglie scomposta nella quale, affondando il cucchiaio, non faticherete a ritrovare il sapore della crema pasticciera di una volta con il plus delle amarene fatte in casa.
Via G. Budetti, 28
Tel. 089 848001
Aperto solo la sera
Chiuso: martedi (mai d’estate)
www.pizzerianegri.com
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