di Nunzia Gargano
Luciano Bifulco ha solo 30 anni, ma dal primo vagito si è appassionato all’enogastronomia di qualità. Figlio d’arte, è l’ultimo discendente di una famiglia che da quattro generazioni si dedica al commercio delle carni. Fin da bambino, è stato sempre l’ombra del papà Francesco da cui ha appreso i primi segreti del mestiere e di cui ha deciso di seguire le orme non rinunciando a tracciare un proprio percorso professionale e di vita che gli permettesse di dare il proprio corso agli eventi. Come dargli torto! Basta guardare i suoi occhi grandi da cui traspare ancora quell’entusiasmo che si intravede solo osservando i bambini, unito poi a una grande intelligenza e ricercatezza dell’eccellenza. Così in poco tempo è riuscito a realizzare quell’idea che gli danzava nella testa da un po’. Dopo un’esperienza nel reparto macelleria di un piccolo supermercato, tre anni fa la prima tappa: un reparto gastronomia completo dove è curato anche il minimo dettaglio. Se ne accorge anche il visitatore più disattento.
Chi varca la soglia di questo luogo del cuore in via Lavinaio a Ottaviano si accorge subito che qui niente è lasciato al caso. L’occhio vuole la sua parte, ma da uno sguardo veloce ai prodotti esposti e al banco carni si impiega un secondo per comprendere che si è arrivati nel tempio del gusto.
I palati più esigenti trovano la loro apoteosi tra i vari reparti (macelleria, enoteca, cremeria e gastronomia). Così si notano i prosciutti crudi di alta selezione, la carne fresca rielaborata anche in cornetti di pasta sfoglia, le migliori selezioni di pasta di grano duro, le creazioni di pasta fresca; il panettone del maestro pasticciere Alfonso Pepe. L’elenco potrebbe continuare, ma Luciano è instancabile ed è uno studioso del gusto.
Ancora con maggiore entusiasmo, nel marzo 2012, aggiunge un nuovo tassello alla sua attività lavorativa: la braceria. Il sottotitolo potrebbe essere non solo carne perché il posto è accogliente, arredato in un sobrio stile moderno, curato in ogni aspetto. L’ambiente è veramente rassicurante, come le creazioni di Francesco Vorraro, trentenne anch’egli, che una ne pensa e cento ne fa. Tra i fornelli c’è il suo regno, ma non trascura niente. Seleziona gli ingredienti, li prepara e li trasforma per adattarli alla ricetta che in quell’istante gli è balenata nella testa. La sua forza creativa si trasferisce anche sul suo braccio destro in cucina, Dario De Gaetano.
E così una semplice cena può trasformarsi in un viaggio enogastronomico sorprendente e affascinante. Si parte con il soffice di patate su fondente di caciocavallo; la tartara di scottona con cipolla caramellata ramata di Montoro, crema di provolone del Monaco su biscotto di grano; la bruschetta di pane con mozzarella di bufala fresca e pomodorino datterino; il panino con hamburger di chianina, chips di patata viola, pomodori confit, fior di latte dei Lattari.
Si passa a un assaggio, si fa per dire, di primi: “Dedicato a te”, (un piatto dedicato dallo chef alla madre, che gli ha trasmesso la passione per la cucina, rivisitazione degli spaghetti aglio e olio con nocciole del Vesuvio); i paccheri del pastificio Gentile di Gragnano con polpettine di marchigiana, pomodorini del piennolo del Vesuvio, parmigiano reggiano di vacca rossa stagionato 30 mesi). Segue la degustazione delle carni: la marchigiana beneventana; la scottona di chianina; il guanciale di chianina cotta a bassa temperatura su letto di scarola al santo.
Sembra troppo? Francesco lo chef consiglia di non andare via senza aver prima assaggiato il tiramisù; la cheese cake alla fragola e il biscotto alla frutta.
Ogni portata alla Braceria Bifulco diventa un rito grazie all’alta professionalità degli addetti di sala: cortesi, preparati e comunicativi. Angelo Tancredi è il maître. Insieme a lui ci sono Luigi Esposito, Gianfelice Iervolino e Antonio Tuccillo.
Una squadra davvero instancabile. Luciano e Francesco, infatti, stanno già preparando le valige per la prossima avventura: il “Salone del Gusto” di Torino.
Braceria Bifulco
via Lavinaio, 8
80040 Ottaviano (Na)
Tel./fax 081.8273538
Dai un'occhiata anche a:
- La Noggheje e gli altri salumi rari di Pietramontecorvino (FG)
- Fums, profums, salums a Sutrio (UD) la festa che celebra l’attività dei norcini guardiani di una tradizione millenaria
- Ceprano (FR): la salsiccia secca ciociara di Daniele Mastrantoni
- Macelleria e Gastronomia Letizia – Macellai dal 1960 a Caserta
- I Pacciarieddi valdianesi, cotiche di maiale insuperabili
- La Respensa a Gioi Cilento, degusteria di salumi di Raffaele Palladino
- Macelleria e agriristoro Fierli in Valdichiana
- World Steak Challenge piace MFC Carni: dall’Irpinia al mondo