di Sara Cordara*
Manca un mese circa a Natale e sicuramente 1 o 2 kg si acquistano in questo periodo di festa, a causa di cene, pranzi, banchetti e aperitivi molto stuzzicanti. E’ quindi necessario giocare d’astuzia e cercare di perderli prima. Non è necessario fare ‘i salti mortali’ e farsi prendere dall’ansia mangiando una carota al giorno, ma serve solamente un regime ipocalorico da seguire più o meno per un mese che permette di sgonfiare e perdere qualche chilo per essere in forma e non ingrassare durante le vacanze, concludendo così l’anno in bellezza!
Lo schema alimentare prevede di introdurre nell’alimentazione poco pane e poca pasta sostituendola con farro e orzo, ipocalorici e sazianti. Capita spesso di avere voglia di qualcosa di dolce la sera dopo cena verso le dieci o le undici, ma, invece di buttarsi su snack, caramelle gommose, una fetta di torta e dolciumi vari vi suggerisco invece un alimento probiotico, fresco, dolce al punto giusto ma comunque gradevole e, come vedremo più avanti anche ottimo per una corretta funzionalità intestinale.
Di seguito vi propongo una dieta di 3 giorni da 1200 calorie circa da seguire prima delle feste natalizie e, per chi lo desidera, nei giorni successivi:
1° giorno:
Colazione: una tazza di latte parzialmente scremato, 30 g di pane tostato con un cucchiaio di miele o marmellata sopra
Spuntino: un’arancia
Pranzo: 150grammi di pesce alla griglia o la vapore, carciofi crudi in insalata
Merenda: uno yogurt magro bianco o alla frutta
Cena: Minestrone di verdura e legumi o con patate o con un pugno di riso o di orzo + 1 frutto a piacere
Dopo cena (verso le 22.00): un probiotico
2° giorno:
Colazione: una tazza di tè o caffè, 1 fetta biscottata integrale con 1 cucchiaino di marmellata, oppure 4 biscotti secchi
Spuntino: due fette di ananas fresco o un succo di ananas
Pranzo: 100grammi di petto di pollo/tacchino ai ferri, un insalata verde o mista
Merenda: uno yogurt magro bianco o alla frutta
Cena: minestra di orzo e prezzemolo, preparata con 30 g di orzo, cotto in un litro di brodo vegetale e cosparso di prezzemolo tritato + 1 frutto a piacere
Dopo cena (verso le 22.00): un probiotico
3° giorno:
Colazione: Una tazza di latte p.s., 30 g di pane tostato con un cucchiaio di miele o marmellata sopra
Spuntino: un kiwi o 1 pera
Pranzo: 150grammi di pesce al vapore, carciofi in insalata
Merenda: uno yogurt magro bianco o alla frutta
Cena: 180grammi di petto di pollo/tacchino ai ferri, verdure lesse o grigliate + 1 frutto a piacere
Dopo cena (verso le 22.00): un probiotico
Non sottovalutiamo il benessere intestinale
Le feste natalizie ci lasciano appagati dal punto di vista del palato ma decisamente più appesantiti e gonfi. La strategia migliore per disintossicarsi consiste nel seguire qualche giorno dopo un regime dietetico prettamente proteico in quanto le proteine costringono l’organismo a lavorare di più per smaltire e quindi a velocizzare il metabolismo. Per sgonfiare l’addome e regolarizzare la funzionalità dell’intestino consiglio sempre di assumere quotidianamente tutto l’anno e, a maggior ragione dopo periodi di festa e di strappi alla regola, alimenti probiotici capaci di riequilibrare la microflora intestinale.
Suggerisco di leggere bene sopra la confezione e di acquistare quelli che riportano la dicitura “contiene Lactobacillus casei ”. Ricordiamoci che il nostro intestino è come un secondo cervello, se questo funziona male tutto si ripercuote negativamente sull’intero organismo e sul nostro umore, diventiamo ad esempio più nervosi e irascibili. L’organo che maggiormente risente dell’eccesso di grassi e zuccheri offerti da panettoni e pandori è il fegato. Per depurarlo vi suggerisco una tisana da bere tutti i giorni e da preparare comodamente a casa propria a base di piante officinali ad azione carminativa, capaci cioè di favorire l’espulsione di gas dallo stomaco e dall’intestino e a base di piante con proprietà coleretiche, in grado di favorire la produzione della bile e il suo deflusso verso l’intestino migliorando quindi la digestione. Le piante a cui faccio riferimento sono il cumino, la curcuma, il tarassaco, il cardo mariano e la menta.
Come rivisitare alcuni piatti tradizionali rendendoli “light”
Alcuni piatti della tradizione possono infatti essere riprodotti in una versione “ light ”, eliminando oppure sostituendo certi ingredienti. La pasta in brodo, ad esempio, può essere cotta in un brodino vegetale, privo di grassi e sale al contrario di quello animale; Stesso dicasi per lasagne e timballi: al posto di besciamella o panna utilizzare della ricotta ammorbidita con un po’ d’acqua calda: l’aspetto sarà simile ma il contenuto di grassi alquanto diverso. Lo yogurt compatto, tipo quello greco, può sostituire invece il mascarpone utilizzato per farcire il panettone oppure per alleggerire salse come la maionese (metà e metà), aggiungendo anche capperi o prezzemolo.
Sempre la ricotta, lavorata con un po’ di zucchero e cacao, può fungere da crema per farcire le specialità natalizie. Nei dolci come le crostate, al posto della marmellata o della confettura si può usare la composta di frutta, meno calorica (almeno di 100 kcal ogni 100 g), povera di zuccheri e più ricca di frutta (anche l’80%). Infine, a Natale è abitudine portare in tavola frutti esotici: due fette di ananas o una macedonia, resi più invoglianti da un cucchiaio di panna montata, sono certamente un’alternativa dietetica preferibile a una fetta di torta!
*Nutrizionista – specialista in scienza dell’alimentazione
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