di Carlo Bertilaccio
Shangai surprise è stato un film non proprio fortunato nonostante abbia avuto due protagonisti d’eccezione (Sean Penn e Madonna) e le musiche nonché la produzione del grandissimo George Harrison. Così non si può dire dell’esordio romano dei prodotti di Tribaut-Schloesser, presentati dal competente produttore Valentin, giovane componente della famiglia titolare dell’azienda, in occasione di una cena-degustazione organizzata al Tino da Maurizio Valeriani e Stefano Ronconi insieme a Riccardo Gabriele, responsabile della comunicazione di Tribaut-Schloesser.
Infatti, sia nella degustazione riservata alla stampa che ha preceduto la cena sia successivamente e in abbinamento ai piatti decisamente intriganti proposti dallo chef Daniele Usai, le bollicine Tribaut-Schloesser si sono fatte valere, soprattutto considerando il sorprendente rapporto qualità/prezzo.
A dimostrazione che, nonostante il blasone storico-enologico conti parecchio nella soddisfazione del palato degli amanti dello champagne, a volte si può anche fare a meno di raggiungere vette (anche di prezzo) stratosferiche.
Ciò detto, qualche parola sull’azienda e sui vini, e infine anche sul Tino.
La Maison. fondata nel 1929, ha 50 ettari tra i comuni di Romery, Cormoyeux e Fleury La Riviere (non lontano da Epernay) da cui si ricavano chardonnay, pinot meunier e pinot nero (rispettivamente il 30, 30 e 40 per cento della produzione). L’azienda ha anche un’altra parte di uve non di proprietà di cui segue il processo di vendemmia.
Complessivamente il marchio Tribaut-Schloesser produce 350.000 bottiglie vendute ogni anno in tutto il mondo, soprattutto in Europa (UK, Benelux, Germania) con una forte crescita nei grandi mercati export extra europei. (Nord America e Asia). E veniamo alle etichette.
Brut NATURE
Pinot Nero 35%, Chardonnay 35%, Pinot Meunier 30%
Affinamento: 48 mesi sui lieviti prima del degorgement
Alcol: 12,4% Alc/Vol. Acidità: 3,70 g/l pH: 3,10 Dosaggio: 0
Al naso, penetranti note di bergamotto, lievito e crosta di pane. In bocca un po’ pungente ma con bella acidità e sentori di pera degana e susina mirabelle. Asciutto ed equilibrato.
Brut ORIGINE
Pinot Nero 40% Chardonnay 30%Pinot Meunier 30%
Affinamento: 36 mesi sui lieviti prima del degorgement
Degorgement: 6 mesi prima dell’imbottigliamento finale
Alcol: 12,2% Alc/Vol. Acidità: 4,20 g/l pH: 3,10 Dosaggio: 10 g/l
Bottiglia che rappresenta la maison: morbido, fiori bianchi (giunchiglie) ed erba cedrina, note agrumate e mandorla. Facile da bere, leggero, con sentori di mela renetta, mandarino e finale mielato.
Blanc de Chardonnay
Chardonnay 100%
Affinamento: 48 mesi sui lieviti prima del degorgement
Degorgement: 8 mesi prima dell’imbottigliamento finale
Alcol: 12,5% Alc/Vol. Acidità: 4 g/l pH: 3,10 Dosaggio: 7,5g/l
Fine, elegante con magnifico perlage, al naso porta spezie e pan brioche insieme a note floreali. In bocca, miele, burro, pesca bianca con sentori di cedro e melone d’inverno.
Brut Premier Cru
Pinot Nero 60%, Chardonnay 20%, Pinot Meunier 20%
Affinamento: 36 mesi sui lieviti prima del degorgement
Degorgement: 6 mesi prima dell’imbottigliamento finale
Alcol: 12,25% Alc/Vol. Acidità: 4,45 g/l pH: 3,10 Dosaggio: 10 g/l
Vino pieno, forte, ricco, forse un po’ muscolare: crosta di pane, agrumi e frutta gialla al naso. All’assaggio note di pane tostato, pesca sciroppata , nespola e cachi accompagnate da pepe bianco. Grande carattere.
La Cuvée René
Pinot Nero 70%, Chardonnay 30%
Affinamento: da 6 ad 8 anni sui lieviti prima del degorgement
Degorgement: 6 mesi prima dell’imbottigliamento finale
Alcol: 12,5% Alc/Vol. Acidità: 4g/l pH: 3,2 Dosaggio: 8g/
Al naso un piccolo festival di agrumi, erbette, frutta gialla e melone. In bocca è fine, lungo, piacevolmente acido con ananas e pesca gialla insieme a burro e crosta di pane con finale di zenzero e cedro candito.
L’Authentique
Pinot Nero 60%, Chardonnay 40%
Affinamento: 6 anni sui lieviti prima del degorgement
Degorgement: 6 mesi prima dell’imbottigliamento finale
Alcol: 12,4% Alc/Vol. Acidità: 4,25g/l pH: 3,15 Dosaggio: 6g/l
Molto elegante, con grande bouquet aromatico e note di vaniglia, burro e brioche. All’assaggio, sentori di pesca mandarino e pompelmo con un’insolita e piacevolissima chiusura sapida e fresca.
Prezzi: a parte l’Authentique sui 55 euro e la Cuvée René sui 45, tutti gli altri si possono acquistare intorno ai 26/28 euro.
E ora qualche parola sul Tino, stellato condotto con sapienza e maestria da Claudio Bronzi, a cui si deve una splendida Carta dei Vini ( per capirci, quella che ogni appassionato vorrebbe vedersi proporre a tavola, con riferimenti puntuali e precisi e un’invidiabile grafica), e Daniele Usai, chef ormai riconosciuto e consolidato. Ecco i vini con i piatti proposti:
Brut Nature ad accompagnare:
Ostrica David Herve e yogurt all’anice
Gamberi rossi, maionese alla melissa citronella e arance rosse
Ricciola affumicata, composta di cipolla rossa, dragoncello e amaranto
Brut Origine per gli Agnolotti allo stracchino di capra, ridotto di crostacei e semi di chia
Blanc de Chardonnay per il Risotto alla crema di scampi
Premier Cru insieme alla Zuppa di Plinio
Soufflè alla nocciola con fonduta di gianduia
Il servizio ineccepibile ha accompagnato profumi e aromi veramente originali; cotture e abbinamenti di sapori sono da ricordare per non parlare della freschezza del pescato. Su tutto la fantasia dello chef. Vorrei citare in particolare la maionese alla melissa citronella e la pasta degli agnolotti: infine la zuppa di Plinio, un quadro d’autore.
Champagne Tribaut Schloesser
21, rue Saint-Vincent
51480 Romery
Tél. +(33) 3 26 58 64 21
Fax. +(33) 3 26 58 44 08
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