8 giugno wine tasting per addetti ai lavori (start alle 18 Tenuta La Mea, Cellino san Marco – ingresso con invito e su prenotazione),
il 10 giugno un open day e degustazione gratuita nei corner autorizzati
Arriva sugli scaffali delle enoteche italiane Selvabianca, il vermentino del Salento, ultimo nato in casa Due Palme.
Due i momenti previsti per il lancio ufficiale di un vino che costituisce una nuova sfida per Angelo Maci, enologo e presidente di Cantine Due Palme.
Dopo l’anteprima avvenuta al Vinitaly, in occasione della quale già si era registrato il favore degli addetti ai lavori, lunedì 8 giugno ci sarà un wine tasting dedicato a giornalisti di settore, sommelier, ristoratori ed enotecari, i primi baluardi della somministrazione guidata. La degustazione sarà guidata da Luciano Pignataro, giornalista de Il Mattino e grande esperto di vino, tanto da ricevere nel 2008 il premio Luigi Veronelli come miglior giornalista di settore. Il secondo appuntamento è previsto per il 10 giugno, quando, in tutte le enoteche autorizzate e nei punti vendita monomarca di Cantine Due Palme, ci sarà un vero e proprio open day per la degustazione. «Ci vogliamo presentare al grande pubblico degli appassionati e dei consumatori – spiega Angelo Maci – in una giornata tutta dedicata alla nuova etichetta. Sarà possibile degustare gratuitamente Selvabianca nei nostri corner convenzionati e applicheremo uno sconto speciale a chi il 10 giugno, e solo in quella data, deciderà di acquistare il nostro nuovo vino bianco».
L’elenco dei corner autorizzati è sul sito www.cantineduepalme.it.
Selvabianca, una storia del sud
Selvabianca è il frutto prezioso di tre ettari di vigneto tra le campagne di Brindisi e di Taranto. Vigne giovani cresciute in terreni fertili e generosi. Vigne giovani che sono state accudite dal sole caldo di questo angolo di Mediterraneo. Hanno affrontato le brezze del mar Jonio e dell’Adriatico che ne hanno resi ricchi acini e struttura, con la benedizione di un clima che in Puglia, come in Toscana e in Sardegna, contribuisce in maniera sostanziale all’identità del vino. Terra e mare s’incontrano ed è la campagna il talamo d’amore. I grappoli sono stati selezionati a mano, uno alla volta, avendo cura di scegliere i migliori, i più sani.
«In Salento abbiamo trovato condizioni ottimali per ottenere uno straordinario Vermentino». A parlare è Riccardo Cotarella, uno degli enologi più importanti sul piano internazionale e da ormai un anno consulente tecnico di Cantine Due Palme. «Il territorio ha un’altitudine media non oltre i cento metri; l’inclinazione del suolo, la giacitura, favorisce la migliore e più lunga esposizione al sole. Il che dà luogo a un compiuto processo di maturazione indispensabile al Vermentino per esprimere i suoi particolari caratteri. E poi ci sono i due Mari, lo Jonio e l’Adriatico. Selvabianca traduce, con assoluta pienezza, i caratteri e la civiltà di quel Salento in grado di offrirgli gli effluvi iodici e salmastri di due mari».
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