di Luca Fontana
A tavola con I Signori
Maggio 2014
Veniamo chiamati al gate. La hostess mi si rivolge con un bel sorriso: “Mr Fontana, we are glad to offer you a free upgrade to the First Class”.
Stiamo lasciando Hong Kong, alla volta di Osaka. Un volo piuttosto breve, circa 4 ore, che però mi permetterà di scoprire cosa succede “lì davanti”, e capire se può valere la…folle, è il caso di dirlo, spesa.
Il sedile è estremamente spazioso, molto più che in business, già piuttosto comoda, nonostante le mie dimensioni non proprio orientali. Fiori freschi, ed il messaggino che vedete in apertura, scritto a mano dalle due hostess di servizio. Un tavolino, un altro sedile davanti, che funge da fondo del letto, se ci si sdraia completamente, o da sedia per gli ospiti, nel caso si voglia sostenere un meeting a 10.000m.
Scopro con grande gioia che il menù è firmato da Pino Lavarra. Non abbiamo fatto in tempo a visitarlo al ristorante italiano Tosca, quindi ben venga questo assaggio delle sue capacità di chef.
Il menù è fisso tranne per la portata principale, per la quale scelgo i Garganelli, segnalati come specialità del Tosca.
Arriva il momento del pranzo, la mise en place è quanto di più lontano ci si possa immaginare dagli “scartozzini” che vengono serviti in turistica.
Il pane, caldo ed addirittura leggermente fragrante.
Mozzarella con salame italiano e focaccia: una buona mozzarella, non ai livelli dei migliori caseifici, ma se schiacciata tende a rilasciare un po di latte. Il salame, molto saporito. L’insalata ed il fiore sembrano appena colti.
Intanto, sotto di noi, un sogno.
Zuppa di pomodoro, arance, menta e olio extravergine di oliva: questo pizzico di creatività attira il mio interesse, non me l’aspettavo. Pino, ci vediamo al nostro prossimo viaggio in oriente!
Arriva il piatto “Tosca”, garganelli al salame n’duja: siamo in aereo, e questo piatto ce lo ricorda. La pasta è incollata perchè scaldata, scotta e scondita, al microonde. Il sugo, pomodoro ultrapiccante con pezzi di carne, è colato sopra senza complimenti. Fossi stato lo chef, pontendone prevedere il risultato, non l’avrei raccomandato come signature dish.
Fortunatamente, viene portato il vassoio dei formaggi, che abbiamo preferito al dessert. Tocco di stile.
Ecco la mia scelta, con frutta secca e pane caldo.
Pranzo concluso, con un pulsante il sedile si trasforma in un letto, mi giro addirittura sul lato rannicchiando leggermente le gambe, tanto è lo spazio. C’è silenzio, i motori sono distanti dal comparto di prima classe, in punta al 747, chiudo gli occhi, fino a quando la hostess mi sveglia per l’atterraggio.
Un livello di confort altissimo. Il pranzo, non fosse per la pasta, è di tutto rispetto. Chiedo quanto sarebbe costato il mio volo, faccio due calcoli, quasi 1.300€ all’ora. Molto probabilmente questa rimarrà un’esperienza unica nella vita, che però ricorderò molto a lungo!
Volo CX 0506, prima classe: 50.000HK$ , a seconda delle offerte (circa 5.000€)
Chef “a terra”: Pino Lavarra
Hostess: Linda e Aya
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