di Roberta Ambrosi
Grande entusiasmo e numerosa partecipazione all’evento “Aspettando Radici del Sud 2014”, che si è svolto presso il locale Oliver Wine House di Palermo mercoledì 13 Maggio. Ottima organizzazione e peculiare ricercatezza nell’organizzazione dell’evento da parte di Guido Falgares e Francesca Tamburello che hanno saputo, come sempre, creare un’atmosfera ricca di passione per il mondo vitivinicolo.
Radici del Sud è il festival giunto alla sua nona edizione e dedicato ai vitigni autoctoni del Mezzogiorno in programma a Carovigno (Br) dal 4 al 9 giugno p.v.Vi parteciperanno 163 aziende della Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia – circa 350 etichette in concorso , che si sottoporranno al ricco wine tasting composto da giudici internazionali e nazionali.
Un evento che vede protagoniste le eccellenze vitivinicole meridionali e che si impronta sulla divulgazione dell’immenso patrimonio vinicolo del sud e soprattutto delle sue cantine, spesso di nicchia e di altissima qualità.
A dare il via alla serata ed alla tanto attesa “tavola rotonda”, sono stati proprio gli organizzatori, che insieme ai proprietari del locale Oliver Wine House Nino e Francesca, hanno anticipato l’excursus enogastronomico che avremmo seguito, lasciando poi la parola all’ideatore dell’evento Nicola Campanile.
“Radici nasce da una mia idea, per la volontà di dare al vino una voce “più plurale” e soprattutto per la voglia di coinvolgere anche gli appassionati con il loro “linguaggio”, cosa che non ha precedenti perché nei format dedicati ai concorsi enologici di solito intervengono solo tecnici o giornalisti del settore, invece mi sembra giusto dar voce anche agli appassionati, ai ristoratori per poter creare un altro contraltare” è cosi che, con molto entusiasmo, Nicola Campanile parla del progetto da lui portato avanti da pochi anni con un grandissimo successo a livello Nazionale.
Tra gli interlocutori erano presenti il Prof. Ettore Barone, Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali Unipa e il Prof. Rosario Di Lorenzo, ordinario nello stesso Dipartimento, i quali, hanno ricordato e specificato l’importanza dei vitigni meridionali utilizzati soprattutto per la produzione di vini rosati, spesso sottovalutati pur essendo incredibilmente versatili e patrimonio vinicolo soprattutto delle zone Pugliesi.
Altro argomento trattato durante la “tavola rotonda” è stato proprio quello riguardante “il valore dei lieviti indigeni per la produzione di vini di qualità” a cui hanno preso parte, come interlocutori, due grandi studiosi del settore: Daniele Oliva e Nicola Francesca.
Il primo, ricercatore dell’Istituto regionale IRVOS ha esposto il progetto portato avanti dall’istituto che parte dallo studio di 900 lieviti selezionati dalla zona sud-orientale siciliana, Saccharomyces, isolati e recuperati da fermentazioni spontanee in ritardo , che hanno rilevato 209 ceppi di lieviti locali. Di questi sono stati utilizzati due ceppi per la produzione di 3 Catarratti e 3 Nero d’Avola, portando ad un risultato ottimale e di sostituzione dei lieviti industriali con quelli locali.
A conclusione è intervenuto Nicola Francesca, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali Unipa, che ha raccontato lo studio portato avanti da lui ed il suo team universitario presso le aziende che utilizzano i lieviti indigeni con una conseguente produzione di vini a fermentazione spontanea.
Al termine della “tavola rotonda” Guido Falgares e Francesca Tamburello hanno enunciato le cantine siciliane che parteciperanno al prossimo Radici Wine 2014 e le aziende del Sud presenti alla serata.
I vini della Sicilia presenti sui banchi di assaggio erano: BAGLIO INGARDIA-Paceco, PAOLO CALI’-Vittoria, AGRIVINICOLA ORTELLI SALVATORE-Vittoria, ARMOSA Scicli, BAGLIO DEL CRISTO DI CAMPOBELLO Campobello di Licata, BUCECI Marineo, CALATRASI San Cipirello, CANTINE COLOMBA BIANCA Mazara del Vallo, CENTOPASSI Camporeale, EUROPA Petrosino, ENTELLANO Contessa Entellina, FEUDO CAVALIERE-Santa Maria di Licodia, FEUDO DISISA Monreale –Grisì, MARABINO Noto, PRINCIPE DI CORLEONE – POLLARA Corleone, SIBILIANA VINI SRL Ragusa, TENUTE RAPITALA’ SPA Camporeale, BENANTI Viagrande CT, PLANETA Menfi, TASCA D’ALMERITA Baglio di Regaleali Sclafanoi Bagni, XERAVULI Piana degli Albanesi, COSSENTINO Partinico, VALDIBELLA Camporeale, CANTINE PATRIA Solicchiata.
Erano presenti altresì i vini della Puglia della Campania,della Basilicata e della Calabria con le aziende:PALAMA’ –Metiusco, MONACI –Girofle, BORGODANGELO IRPINIA DOC Rosato,
LA PIZZUTA DEL PRINCIPE Calastrazza,VIGNETI DEL VULTURE FANTINI FARNESE Rosato Pipoli.
I vini rosati abbinati a dell’ottimo “cibo da strada” Palermitano, opera di Francesca e Nino di Oliver, hanno rivelato incredibile struttura ed equilibrio, creando un abbinamento per contrapposizione ideale per il vino ed il cibo apparentemente povero ,ma ricco di ricercatezza e di opulente tipicità siciliana.
Vi aspettiamo a Radici Wines 2014
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