Arts & Foods – Rituali dal 1851 alla Triennale di Milano

Pubblicato in: Eventi da raccontare
il quadro di Salvator Dalì

di Antonio Prinzo

Non sono stato all’Expo, forse ci andrò più in là, forse si, forse no, portandomi dietro tutte le mie perplessità e dubbi; ma so già che la mia curiosità un po’ infantile mi ci porterà e chissà se qualcosa resterà tra un si e un no.

Ma Milano non è solo Expo e allora sono stato alla Triennale a vedere Arts & Foods mostra a cura di Germano Celant, due secoli di trasformazioni che hanno visto le arti e i cibi cambiare con velocità incredibile, passando da momenti di azione ad altri di reazione, da leziose cucine di inizio ottocento a lance futuriste che mostrano la luce e l’ingegno del nostro creare. Creare per noi, per loro, per chi non si accontenta di falsi piani e strade tracciate, Arts & Foods per chi ama la cultura del cibo e l’arte figurativa, per chi ama giocare con la memoria, con gli anni che passano e gli anni che saranno.

L’esposizione si muove su un piano cronologico, attraversando più di due secoli e si parte da oggetti e quadri dell’ottocento:

allarga lo sguardo all’oriente e i suoi delicati rituali:

Si viaggia verso la leggera follia del Liberty.

Si vede un bar come ancora ci sono nelle nostre grandi città, pensiamo a Torino e i suoi caffè storici.

Attraversiamo il futurismo.

 

Si arriva al fascismo e alla guerra.

Si trasloca negli anni cinquanta con una magnifica macchina per il caffè.

Ed eccoci ai giorni della nostra o almeno mia memoria.

 

Solo qualche immagine e poche parole per una mostra molto interessante, che ha mosso la mia mente tra piaceri e nostalgia in una Milano in grande movimento e con lo sguardo in avanti.

 

Arts & Foods

Palazzo della Triennale

Via Alemagna 6 – Milano

www.triennale.org


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