di Albert Sapere
Ho provato la cucina di Peppe Guida diverse volte negli ultimi mesi. Dopo il bel pranzo nel mese di febbraio, si sono succedute diverse occasioni.
La cena al Pastificio dei Campi organizzata in collaborazione con i JRE d’Europa, dove ogni mese uno chef diverso proveniente ogni volta da una nazione europea differente si cimenta insieme a Peppe sull’argomento “pasta”.
Poi la partecipazione alle Strade della Mozzarella con il “delicato sorrentino” risultato tra i piatti più apprezzati del congresso.
Infine il ritorno a Vico Equense, l’occasione è stata l’imminente chiusura di Nonna Rosa per la pausa estiva, riaprirà a settembre, ma potrete trovate Peppe e lo staff al completo allo Yacht Club a Marina di Stabia.
Cena accompagnata da un grande Grecomusc di cantine Lonardo del 2008 voto 92/100, integro nell’acidità tagliente, minerale come pochi, lunghissimo nelle sensazioni gusto olfattive, che il bravo Gigi Casciello ha tirato fuori direttamente dalla sua riserva personale.
Mi viene da fare un parallelismo, dopo questa ulteriore cena, con Akihiro Horikoshi, quello de La Table d’Aki.
Si Akihiro Horikoshi dopo vent’anni capo partita del pesce all’Ambroisie di Bernard Pacaud abbandona tutto e apre il suo di ristorante, in una sorta di liberazione dal conformismo, nel seguire il tuo mestiere/passione, alla ricerca di una cucina che segua istinto e gioia dei clienti, lontano dalle ansie e dalla voglia di stupire.
Stessa sensazione provata da Peppe, un cuoco in un “momento di grazia” libero dalle mode del momento e dal conformismo gastronomico, lontano anche lui dalle ansie e dalla voglia di stupire, trova sempre due elementi nelle preparazioni: concentrazione del gusto ed eleganza stilistica.
Una cucina chirurgica nelle cotture del pesce, con una zuppa di pasta sempre presente in menù, nello specifico gli spaghettini con ragù di piselli e ricci di mare in un contrasto dolce/sapido molto convincente, gli spaghetti come alla Nerano che dimostrano una mano sulla cottura della pasta quasi inarrivabile.
Ai panificati e dolci ci pensa il figlio Francesco, la signora Lella in sala, affidatevi a Gigi Casciello per la scelta dei vini, et voilà ecco spiegato perché l’Antica Osteria Nonna Rosa è diventato uno dei miei posti del cuore.
Antica Osteria Nonna Rosa
Via Privata Bonea, Vico Equense (Na)
Tel. 081.8799055 – 339 3742099
Aperto la sera; sabato e domenica anche a pranzo
Chiuso nella giornata di mercoledì e domenica sera
Chiusura per ferie da metà giugno a metà settembre
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