INIZIA OGGI “GRAGNANO 2022”, LA PASTA IN FESTA ACCOGLIE I SUOI APPASIONATI
Al via oggi Gragnano 2022. Per tre giorni la città campana sarà pacificamente invasa da visitatori buongustai che celebreranno la regina della tavola degli italiani: la pasta.
Finalmente siamo arrivati al taglio del nastro che darà il via a “Gragnano 2022”. L’attesa è finita e da questo pomeriggio via libera alla manifestazione che torna dopo due anni di sospensione forzata.
Le strade e i palazzi della città campana sono pronti per accogliere i visitatori-gourmet provenienti da tutto il Paese. In programma una fitta tre giorni di workshop, convegni, incontri culturali e, ovviamente, showcooking animati da chef del territorio, di cui molti stellati, che daranno vita a ricette della tradizione e piatti di avanguardia.
La manifestazione diffusa ha come fulcro la centralissima via Roma. Lungo l’arteria cittadina si susseguono spazi e momenti volti a mettere in luce le diverse anime della pasta, l’unica di semola di grano duro a vantare il marchio IGP, che vanno dalla cucina alla storia, dalla cultura all’arte, passando per il turismo.
Sempre in via Roma sono già stati accesi i fornelli delle quattro postazioni di somministrazione. In ogni postazione sono presenti due chef che, insieme alla loro brigata, cucineranno, ogni sera dalle 19 a mezzanotte, piatti iconici a base pasta, per la gioia del pubblico.
A completare le proposte a base di Pasta di Gragnano IGP ci saranno i prodotti di alcuni dei più importanti Consorzi italiani quali Grana Padano Dop, Mozzarella di Bufala Campana Dop, Ricotta di Bufala Campana Dop, Gorgonzola Dop, Provolone del Monaco Dop, Asti Docg, Associazione Colatura di Alici di Cetara Dop e Associazione Produttori Dop Penisola Sorrentina. Presenza di rilievo sarà quella di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche.
CHIOSTRO MuPaG – MUSEO DELLA PASTA DI GRAGNANO
All’interno del chiostro di quello che sarà il futuro MuPaG – Museo della Pasta di Gragnano è aperta la tensostruttura che ospiterà gli eventi culturali.
Qui, oggi alle 18, dopo il tradizionale taglio del nastro, ci sarà la conferenza d’inaugurazione durante la quale, sotto l’abile conduzione del conduttore e autore televisivo Federico Quaranta, si alterneranno sul palco le autorità e i rappresentanti del Consorzio. Momento focale della cerimonia è la consegna della prima edizione del premio “Gragnano, città della Pasta”, istituito dal Comune di Gragnano e finanziato dalla Regione Campania, riconoscimento che sarà assegnato a QUI ANDRÀ IL NOME DEL PREMIATO, che con la sua opera di divulgazione della cultura italiana nel mondo, rispecchia i valori fondanti in cui si riconoscono i pastifici e che esprimono l’identità di Gragnano.
Sabato 10 e domenica 11 saranno due giornate di confronto su diversi temi di attualità che daranno vita a interessanti workshop. Domani i relatori, moderati da Veronica Maya, altro volto noto dello spettacolo italiano, sorrentina d’adozione e innamorata delle eccellenze campane, parleranno di Metaverso, di Dieta Mediterranea e di Climate Change. L’enogastroturismo e le sue potenzialità per lo sviluppo del territorio saranno, invece, protagonisti della giornata di domenica.
PASTA HUB
Saranno 18 gli chef campani che, durante i tre giorni della manifestazione, si alterneranno ai fornelli fra showcooking e degustazioni.
Ogni giorno, con cadenza oraria, nel Pasta Hub di Piazza Aldo Moro a partire dalle 17 fino alle 20, nove chef, coordinati da Alfonso Scarica, patron di Casa Scarica Cooking Class, terranno degli showcooking, condotti dalla giornalista Monica Caradonna, durante i quali prepareranno i loro piatti signature.
Dopo l’estro degli chef che si esprime negli showcooking, il Pasta Hub sarà teatro della tradizione dove, alle 19.30, vanno in scena le Fusillare, le custodi della tradizione gragnanese della lavorazione a mano della pasta.
Non solo chef e pastaie esperte, a “Gragnano 2022” anche i più piccoli e i giovani diversamente abili si cimenteranno nell’arte della pasta. Ogni sera, alle 19, nel Pasta Hub si tengono i laboratori didattici. Accompagnati dai maestri di Casa Scarica Cooking Class bambini e giovani impasteranno acqua e semola per creare i vari formati di pasta.
PORTONI APERTI
Nei tre giorni di “Gragnano 2022” i portoni d’accesso ai palazzi storici rimangono aperti per il pubblico, su iniziativa privata di molti gragnanesi, per ospitare esposizioni, palcoscenici ed esperienze legate alla pasta, a testimoniare la grande partecipazione che sta accompagnando questa edizione della manifestazione.
“La pasta si fa viva” è una live performance con statue viventi che rappresentano la grande bellezza della pasta.
Il “Portone degli Chef” ospita “18 Chef e una regina: la pasta” una mostra di fotografie di Gianni Cesariello che ritraggono gli chef che cucinano durante la manifestazione in diversi luoghi cari alla storia di Gragnano. Cesariello è anche l’autore della mostra fotografica “L’unione fa la pasta” che si tiene nel “Portone dei Pastai” ed è dedicata agli imprenditori gragnanesi che si sono prodigati per la promozione della pasta e del territorio.
A SPASSO PER GRAGNANO
Tutta la città è coinvolta negli eventi di “Gragnano 2022”. Lungo via Pasquale Nastro ci sono diverse postazioni sceniche con attori e teatranti, per raffigurazioni dal vivo di scene di film e commedie che menzionano la pasta. E altrettante postazioni con proiezioni su palazzi di scene dei film che vedono la pasta come protagonista.
Inoltre, sul piazzale della stazione, sarà allestito, ogni sera, uno spettacolo di grande impatto visuale realizzato da una importante compagnia internazionale.
VALLE DEI MULINI
Altro punto focale della manifestazione è la Valle dei Mulini: in questo luogo carico di fascino storico, dove risiede la memoria ancestrale della Gragnano di una volta, si potrà passeggiare facendo tappa negli antichi mulini che, in un tempo passato, rifornivano di semola i pastifici cittadini.
Nei tre giorni di “Gragnano 2022”, dalle ore 18 alle 22, ogni mezz’ora, è attivo un servizio navetta gratuito che parte da Piazza Aubry per un tour guidato della Valle della durata di 45 minuti coordinato dallo storico locale Giuseppe di Massa, presidente del Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari “Alfonso Maria di Nola” con l’ausilio dei suoi collaboratori associati del Centro. La Valle merita un viaggio ed è visitabile durante tutto l’anno grazie al Centro che mette a disposizione visite guidate su prenotazione, soprattutto per le scuole.
All’esterno dei Mulini, musicisti classici accoglieranno i visitatori con l’esecuzione delle “Melodie di Pasta”.
I muri dei Mulini sono stati, invece, trasformati in schermi sui quali verranno proiettate delle opere di video art a tema pasta.
LA PASTA È DIGITAL
Grande novità di questa edizione è la visione futuristica della manifestazione. Come già riscontrato nei workshop che toccano argomenti innovativi come il Metaverso, “Gragnano 2022” porta la pasta nell’online.
Grande attenzione è stata posta al mondo social. Una squadra di giovani influencer del territorio, coordinati dal blogger-influencer Filippo Fattoruso, seguirà la manifestazione in tempo reale e pubblicherà i contributi su Instagram.
La manifestazione sarà comunicata anche dal Consorzio, tramite il suo profilo Instagram.
Tutti i visitatori, inoltre, potranno diventare reporter per “Gragnano 2022” mettendo nei loro post gli hashtag: #pastadigragnanoigp #gragnano2022 #gragnano22 #gragnanocittàdellapasta
Un’apposita App “Gragnano, Città della Pasta”, permette di tenersi aggiornati in tempo reale su tutti gli appuntamenti della manifestazione e consente di acquistare i biglietti per le degustazioni e le visite guidate presso la Valle dei Mulini e ai pastifici aperti.
CONSORZIO DI TUTELA
DELLA PASTA DI GRAGNANO IGP
Nato nel 2003 dall’unione delle storiche aziende produttrici di pasta nell’omonimo Comune campano, il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP è oggi il custode della lunga tradizione che ha fatto conoscere in tutto il mondo la “Città della Pasta”.
Grazie al Consorzio, nel 2013 la Pasta di Gragnano ha ottenuto il marchio di Indicazione Geografica Protetta, particolarmente significativo perché costituisce il primo riconoscimento comunitario di qualità assegnato alla pasta in Italia e in Europa. L’Indicazione Geografica Protetta garantisce la provenienza e la qualità del prodotto e, nel caso della pasta di Gragnano, testimonia una tradizione secolare.
L’impegno dei 16 Soci che costituiscono oggi il Consorzio ha raggiunto una nuova tappa il 18 gennaio 2019 con il riconoscimento ufficiale anche della funzione della Tutela, ai sensi dell’art. 14 della legge 526/1999, fornendo così un ulteriore strumento nell’azione di controllo sul rispetto del severo disciplinare che norma ogni aspetto produttivo della Pasta di Gragnano IGP.
Il prodotto e il suo territorio sono indissolubilmente legati. La Pasta di Gragnano IGP si può produrre soltanto all’interno del territorio del Comune di Gragnano, un’area di appena 15 kmq. Un luogo unico per il peculiare microclima dovuto alla collocazione tra il mare e i Monti Lattari della Penisola Sorrentina.
Tra le condizioni indispensabili nella lavorazione, la pura acqua sorgiva del luogo e la semola di grano duro, ingredienti che i Gragnanesi sfruttano per la produzione di pasta fin dall’antichità: l’arte molitoria che ne è alle origini è documentata dall’epoca romana, ma è nel XVI secolo che nascono i primi pastifici a conduzione familiare.
Nel 1845 Ferdinando II di Borbone concede ai Gragnanesi l’alto privilegio di fornire la Corte di tutte le paste lunghe. L’atto sancisce formalmente l’investitura di Gragnano a “Città della Pasta”, che a metà del XIX secolo impegna il 75% della popolazione nella lavorazione dei “maccheroni” con più di 100 pastifici.
Grazie alla sua straordinaria storia, la pasta a Gragnano è ovunque: in tavola, nell’arte, nel contesto urbano e persino nel paesaggio. Il luogo simbolo di questa sintesi è la Valle dei Mulini, un sentiero tra ponti e greti che permette di visitare i resti di una decina di antichi mulini, al cui restauro il Consorzio ha contribuito nell’ambito di un vasto piano di valorizzazione e recupero dei beni del territorio. Il 5 aprile 2019 il primo tra questi restauri, l’Antico Mulino Porta Castello di Sopra, risalente al 1616, è stato riattivato e riconsegnato alla Città.
Oggi il Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP, con il Made in Italy che sui mercati internazionali è sempre più apprezzato, ma anche oggetto di grande competizione, è costantemente impegnato nella valorizzazione, nella promozione e nella tutela di un prodotto che è emblema non soltanto dell’Italian Food, ma anche dello stile di vita sostenibile, sano e naturale che lo caratterizza.
I pastifici consorziati sono: Pastificio Di Martino; La Fabbrica della Pasta di Gragnano; Antiche Tradizioni di Gragnano; Pastificio de Campi; L’oro di Gragnano; Cooperativa Pastai Gragnanesi; Pastificio della Forma; Il Mulino di Gragnano; Pastificio D’Aniello; Pastificio Antonio Massa; Premiato Pastificio Afeltra; Pastificio Lucio Garofalo; Pastificio Liguori; 28 Pastai; Pastificio Cuomo; Pastificio Ducato D’Amalfi.
Presidente del Consorzio da marzo 2021 è Massimo Menna.
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