di Marina Betto
Un nome particolare quello di questa azienda il cui proprietario ed enologo è Robert Princic, un cognome noto nel Collio friulano, cinque infatti sono i produttori che lo portano, legato alla viticoltura dalla fine del “700, motivo per cui si è voluto optare per il toponimo Gradis’ciutta dove si trovano alcuni vigneti di proprietà.
L’azienda del nonno di Robert aveva due soli ettari di vignetoche diventano oggi 50 a San Floriano del Collio a conduzione biologica proprio a ridosso della Slovenia, zona di confine che non ha mai del tutto lacerato lo strappo geopolitico. “I confini esterni sono definiti ma quelli interni nel terreno sono demarcati dalla ponca” racconta Robert Princicdurante una degustazione dove ha voluto proporre 5 vini solo da Ribolla Gialla “si tratta di unterreno particolare che è molto drenante e che nello stesso tempo d’estate rilascia l’umidità necessaria alle uve per idratarsi, qualità necessaria in una delle regioni più piovose d’Italia come il Friuli. La Ribolla Gialla si può definire il vino del Collio per eccellenza che si presta a varie interpretazioni che mettono in risalto le diverse qualità di questo vitigno dorato. Rappresenta anche il legame con la vicina Slovenia, la radice che dipana le sue propaggini ignara dei confini politici.
Il vino Spumante Metodo Classico “Sinefinis” Ribolla Gialla nasce da una collaborazione con Matjaz Cetrtic. Robert e Matjaz si sono conosciuti nel 2005 durante un master in wine business e scoprono di operare nello stesso settore uno in Italia l’altro in Slovenia. Sinefinis vuole appunto dire “senza confini” oltre che senza fine, è un progetto transfrontaliero, un vino europeo che nasce da uve cresciute in due zone diverse ma speculari il Collio e il Brda in Slovenia. Cinquanta mesi sui lieviti, è una bollicina persistente che solo sul finale si ammorbidisce su sentori di albicocca secca.Se ne producono dalle 10 alle 25 mila bottiglie.
Gradis’ciutta Collio Ribolla Gialla 2023 Bio è un vino profumatissimo, ha una vena sapida nel sorso, lunga e persistente e tanta freschezza che è come un alito di primavera, energetico, sferzante.
Sveti Nikolaj Rebula 2021 è molto più complesso del precedente. La vinificazione in botte grande e i 12 mesi di affinamento in bottiglia lo fanno fine e sottile come una lama fredda, si accende poi con accenti di frutta secca e vaniglia, agrumi.
Gradis’ciutta Collio Riserva 2018 Bio è ancora un’altra espressione della Ribolla Gialla sempre con questa grande verticalità in evidenza che si arricchisce via via con il tempo che sicuramente è suo alleato.
Si ispira alla tradizione dei bianchi colliani quelli che si vendevano per intenderci nei secoli passati in tutta l’Europa centrale e soprattutto in Austria. Per questo il nome Collio è scritto in grande sull’etichetta per esprimere l’essenza del territorio in cui nasce. Malvasia e Friulano affiancano la Ribolla Gialla nella composizione dell’uvaggio come tradizione vuole e come era scritto nel disciplinare del Consorzio nel 1968 codificando l’usanza storica e secolare. Fermentato in botti di legno da dieci ettolitri può definirsi Riserva perché sottoposto ad un periodo di invecchiamento non inferiore ad un anno. Salino e profondo rilascia sia in bocca che al naso sensazioni floreali e agrumate. (27/30 euro)
Sveti Nikolaj Rebula 2020 Serendipità è un bianco vinificato in rosso. Venti giorni dura il contatto con le bucce in fermentazione in botte, segue affinamento sempre in botte. Ricorda un po’ il Vinsanto per il colore giallo oro carico con riflessi fulvi. I sentori al naso sono quelli della frutta secca, le sorbe, le erbe aromatiche, la camomilla e la citronella mentre in bocca il sorso è ancora un’altra espressione della Ribolla Gialla, è infatti un progetto che punta a riunificare due territori divisi dal confine. I territori al di là del confine sono i più vocati per questo vitigno, per questo le uve vengono dalla Slovenia riportate in Italia e vinificate presso la cantina secondo lo stile tradizionale con breve macerazione e un invecchiamento in botte grande per un anno. Un sorso speziato con una sua particolare intensità e rotondità. (21 euro circa) Illirico PelinKovac è un amaro di frontiera fatto con erbe locali con una base di assenzio unito allo spirito ottenuto dalle vinacce, molto morbido dal finale dolce è ottimo come fine pasto. (10 euro)
Info@gradisciutta.com
Dai un'occhiata anche a:
- L’estremo nord est italiano raccontato tramite i suoi vini
- 100 Italian Best Rosé. I primi dieci rosati italiani da non perdere questa estate
- AOC Saint Gallen 2022 di Wyss: un grande Pinot Nero svizzero
- Luna Mater, i magici vini di Massimo e Jacopo a due passi da Luni (SP)
- Dominga Cotarella: Terranostra strumento decisivo per l’agricoltura
- Vini Donnafugata – Nuove annate
- Fora Bina un progetto fuori dai filari
- Più Alto Fiano di Avellino Riserva 2020 I Satoli